...e poi, all'improvviso, sei ritornato tu.
...
30 maggio 2019
Mi guardo allo specchio, stirando le pieghette del vestito a fiorellini che porto, e sbuffo notando immediatamente i crateri che ho sotto agli occhi. Sono giorni che non dormo bene, esattamente dieci, precisamente da quando Carlos è stato qua e mi sono addormentata di fianco a lui, anche se poi non c'era più al mio risveglio. Odio ammetterlo anche a me stessa, ma non dormivo così bene da settimane, mi sono sentita nuovamente piena quando, in dormiveglia, ho percepito le sue braccia stringermi forte e il suo respiro cullarmi piano.
Il mio riflesso quasi stento a riconoscerlo, non sono mai stata così spenta e poco colorita, sembra quasi che rivivere un attimo del mio passato con Carlos sia stato come ubriacarsi e poi risvegliarsi il giorno dopo ancora in hangover, ma non è solo l'aspetto esteriore e lo so anche io, lui mi ha cambiata anche dentro e questo è peggiorato nel momento in cui ci siamo lasciati. Mica lo sapevo che prima di innamorarmi di lui mi conoscevo a metà e da quando ho conosciuto lui, invece, ho conosciuto anche l'altra parte di me, quella che sa amare.
A stare con Carlos ho capito che l'amore non è qualcosa che va calcolato,
in cui bisogna sommare o sottrarre punti, in amore si mette tutto in ballo, non è una equazione matematica in cui, se sbagli un calcolo, tutto smette di funzionare. L'amore è sbagliare. Sbagliare tanto. Sbagliare in due. Migliorarsi a vicenda. L'amore è non pensare a niente, ma giocarsi tutto, lasciare da parte la testa e buttarci dentro ogni pezzo di cuore. L'amore non pretende di dare tutto in una volta, l'amore chiede qualcosa ogni giorno, non è rimanere indenni durante tutto il percorso, l'amore ti cura l'anima, ti mette i cerotti alle ferite e te li strappa subito dopo. Ti fa crescere l'amore, più di ogni altra cosa.Prima di trovarlo hai il cuore così giovane, una volta che inizi ad averci a che fare diventa magicamente immenso. Ti protegge, un po' come le vitamine, ti può toccare, a volte piano, altre volte più forte facendoti male, ma soltanto per testare quanto ti ha reso solido. Si tratta di non pensare a niente, ma è anche pensare di non porsi limiti, dare tutto senza aspettarsi niente in cambio. L'amore puo essere anche pagare un caffe senza aspettarsene un altro, aprire la porta dell'auto a qualcuno, soltanto per dare una mano, ricordarsi del suo compleanno, perché ti rende felice, come se fosse capodanno. L'amore è fatto di piccole cose, non è meccanico, è l'unico sentimento rimasto ancora allo stato naturale, per questo è speciale.
E io non riesco a dimenticare l'amore che Carlos mi dava. Si, ci ho provato a fare tutte quelle cose che fanno le persone normali; ho provato a dimenticarmi di lui, a non pensarlo, a camminare, a fare maratone di serie tv, a riordinare la mia playlist, ma lui era in ogni cosa che facevo e, giuro, ho smesso di fare ogni cosa da quando con me non c'è stato più lui, da quando non c'era il suo sorriso che riordinava i miei pensieri più neri e le mie lune incasinate. Da quando non c'è più quel soffitto che condividevamo, io ho paura a guardare in alto da sola...Non voglio girarmi e non vedere lui accanto. Vederlo di fianco a me è tutto quello che rivorrei. Rivedere i suoi occhi ambra prendere colore quando riusciva a tenersi stretto qualcosa che gli piaceva da impazzire era bellissimo.
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Quedate por amor. ~Carlos Sainz~
RomanceUna storia che si perde nel tempo, tra le risate di una gioventù spensierata e i rimpianti che cadono addosso come macigni. Una storia nuova, che viene da un passato vissuto e consumato. Sono gli anni di Morticia e Carlos, due ragazzini che hanno co...