capitolo 12.

630 23 16
                                    

"Ti rialzi ogni volta un po' più bella"

"Ti rialzi ogni volta un po' più bella"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

...

1 ottobre 2019

Cerco di guardare fuori dall'oblò del jet, ma prima che possa solo anche scorgere una piccola nuvola, Carlos tira giù le tendine, guardandomi con un sorrisetto soddisfatto.

Credo di non averlo mai odiato come lo sto odiando ora; Siamo in viaggio da 6 ore e io non ho la più pallida idea di dove stiamo andando, tanto meno lui vuole dirmelo e questa cosa mi sta facendo diventare matta. In realtà è da stamattina alle 11:00 che mi sta mandando ai matti, ha cominciato trascinandomi fuori da casa sua, con la scusa di andare a prendere Lando in aeroporto, ma quando siamo arrivati mi sono trovata davanti un jet privato e il suo sorriso beffardo che mi invitava a salire sul velivolo. Una volta in volo mica ha smesso, anzi, se possibile è diventato ancora più misterioso e fastidioso, tanto che quando gli ho fatto la domanda su dove fossimo diretti lui mi ha guardata e poi ha chiuso gli occhi, ignorandomi completamente.

E ora se ne sta qua, di fianco a me, con il suo viso da schiaffi, mentre fa il gioco del silenzio, giocando con le dita della mia mano. A questo punto penso seriamente che mi abbia rapita e mi voglia fare fuori.

«Dai, non fare questa faccia» ridacchia, passando il pollice lungo tutto il profilo del mio viso.

«Sono incazzata con te.» incrocio le braccia sotto al seno, guardandolo di sott'occhio. Lando direbbe che sto facendo come i bambini, ma è proprio quello il mio intento.

«Non dire le parolacce Tish» mi schernisce.

Sto per ribattere, ma lui mi tira a sé per il polso, finendo per farmi poggiare la testa sulle sue gambe. Sorrido dolcemente, alzando gli occhi e guardandolo da sotto; È così carino, sembra quasi un principino disney, poi il taglio corto dei capelli gli dona moltissimo. Non che non mi piacesse prima, anzi, mi mancano i suoi capelli lunghi, ora non so cosa tirare quando ci sono quei momenti di lussuria che ci colgono alla sprovvista, ma anche così è davvero guapo. Gli da un aria più giovanile.

«Dove stiamo andando ci sarà da divertirsi?»

Carlos alza leggermente le spalle, ghignando maliziosamente, «Dipenderà da quello che faremo»

«Cosa abbiamo in mente di fare?» domando innocentemente, mordendomi l'unghia dell'indice.

«Molte cose» rimane sul vago.

«Del tipo cose come bagni nudi in qualche piscina riscaldata, con le bollicine che accarezzano la nostra pelle, un bicchiere di champagne e della buona musica in sottofondo?»

La scintilla d'eccitazione che attraversa gli occhi di Carlos arriva fino ai miei, correndo lungo il mio corpo, fino ad infrangersi sul mio basso ventre. È pura lussuria, lo sento nel sangue e nella sua erezione che preme sotto il mio collo, facendomi immaginare i più sconci scenari che potremmo ricreare in qualsiasi posto lui mi stia portando. Si percepisce la voglia e il desiderio che prova, quasi anche a poterla toccare nell'aria, e davvero ringrazio chiunque ci sia in cielo per aver fatto sì che alle donne non si capisca subito quando sono eccitate o meno, sono completamente bagnata e mi ha solo guardata negli occhi.

Quedate por amor. ~Carlos Sainz~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora