Non c'è niente di più grande dei piccoli gesti.
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23 febbraio 2020
I test pre-stagionali, fin da quando ne ho memoria, sono sempre stati uno dei periodi della stagione che mi piacciono maggiormente. Non è qualcosa di quotidiano vedere delle Wags al circuito durante i test, magari ci sono perchè hanno accompagnato il proprio ragazzo/marito nel luogo dove si tengono, prevalentemente o in Bahrein o a Barcellona, come in questo caso, ma non stanno al circuito, tendono a girare per la città o andare al mare se si tratta di Sakhir. Io, invece, ho sempre trovato molto bello accompagnare Carlos e stare con lui in paddock, l'autodromo è colmo di allegria e di andirivieni, ma non di quelli caotici ed esuberanti dei tifosi, che comunque mi piace un sacco, si tratta più di una movida creata dagli staff delle scuderie che si destreggiano fra le macchine, cercando qua e la tutte quelle piccole rifiniture da fare prima che inizi la vera e propria parte della stagione. Poi credo non ci sia sensazione più bella di quando lui scende in pista da solo e io, in un modo tutto strano, mi sento più vicina a lui sedendomi sul muretto vicino ai Muretti Box ad osservare come brucia le gomme sull'asfalto, macinando km e km della sua passione più grande. E mi piacerebbe che anche quest'anno andasse così, soprattutto perchè i test sono caduti a pennello con il mio compleanno, ma non è successo, o meglio, è andata come speravo solo per il primo giorno, da l'altro ieri fino al 28 non sarà più come volevo io.
Sapete quando la mamma vi dice di stare attenti ai lacci delle scarpe e di legarli per bene, controllando che non si slaccino mentre camminiamo? Ecco! Qualcuno dovrebbe ricordarlo ancora anche alle persone che stanno per compiere 25 anni. Come una scema, due sere fa, non mi sono accorta della scarpa slacciata e sono inciampata sui miei stessi piedi, cadendo giù da una rampa di scale, facendomi davvero molto male al polso e al ginocchio. Carlos inizialmente è scoppiato a ridere, ma quando si è accorto delle lacrime nei miei occhi è corso da me e mi ha aiutata a raggiungere il punto medico del paddock dove, in seguito, mi hanno confermato una distorsione del polso e una piccola contusione al ginocchio. E così, ora, sono obbligata a stare buona in camera d'albergo, guardando i test dalla tv e aspettando Carlos fino a tardi.
«Tish!» sento la porta sbattere, «Sono tornato»
Quando lo vedo comparire sulla porta della camera, sorrido «Com'è andata?»
«Bene! Ho picchiato Lando»
«Cosa, scusa?» scoppio a ridere, mentre cerco di sedermi ben sul letto, ma fallendo miseramente quando una fitta lancinante attraversa il mio ginocchio.
Carlos, notando la smorfia di dolore sul mio volto, molla subito lo zaino per terra e si affretta ad affiancarmi, aiutandomi a sedermi come desideravo.
«Grazie» gli lascio una carezza sul braccio, ricevendo in cambio un piccolo bacio a stampo.
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Quedate por amor. ~Carlos Sainz~
RomanceUna storia che si perde nel tempo, tra le risate di una gioventù spensierata e i rimpianti che cadono addosso come macigni. Una storia nuova, che viene da un passato vissuto e consumato. Sono gli anni di Morticia e Carlos, due ragazzini che hanno co...