Avrei bisogno di un abbraccio. Magari forte. Magari tuo.
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24 giugno 2019
Guardo fuori dal finestrino del taxi e sorrido quando mi rendo conto che stiamo imboccando il viale che porta alla McLaren Technology Centre, a Woking, in Inghilterra.
È circa da due settimane che io e Lando ci stiamo organizzando per questo mio arrivo nel Regno Unito e, finalmente, questa settimana, sono riuscita a lasciare Madrid per volare fin qua.
Non c'è un evento in particolare, semplicemente si è offerto di aiutarmi con un progetto che ho attuato insieme a Kym e, certamente, non mi perderò una vacanzina studio solo perchè quel codardo di Carlos ha deciso di scappare nuovamente da me e dalla nostra città."Non è come pensi Morticia" mi ha detto sulla soglia del portone del nostro palazzo, come se io avessi cinque anni e non ci arrivassi al fatto che il suo è solo un'altro insignificante modo per evitare di far riaffiorare tutto ciò che abbiano avuto. Pensa di essere furbo, di avermi intortata per bene, ma le sue emozioni le percepivo tanto quanto le percepiva lui stesso e i suoi occhi sul mio corpo li sentivo come fossero carboni ardenti. Forse lui mi vede come una ragazzina svampita, quella che ero al liceo e che riusciva a non farsi male con ogni cosa solo perché aveva lui al fianco, ma ora le cose non sono più così, ho 24 anni e non è più così facile prendermi in giro. Non l'ha mai fatto, mi ha sempre rispettatata e detto tutto, ma se vuole iniziare ora che sappia che non ha più la pivellina presa in giro da tutti quelli della scuola, adesso faccio "male" anche io.
«Siaaa!!»
Lascio perdere i miei pensieri e mi fiondo ad abbracciare Lando, «Mi sei mancato tanto inglesotto» gli scompiglio i capelli.
«Anche tu rompi pelotas»
«Questo posto...» faccio notare, mentre mi guardo intorno affascinata. È tutto così grande e sofisticato, mi sento quasi a disagio all'idea di entrarci. Tutto ciò non fa per me e per la mia classe sociale.
«Benvenuta a Woking, base e centro della McLaren. Li infondo troverà la porta d'entrata per il McLaren Technology Centre.» dice con teatralità mentre, gentilmente, mi aiuta con la piccola valigia che ho deciso di portare.
Velocemente infiliamo tutta la mia roba nel bagagliaio della sua auto, poco appariscente proprio come quelle con cui gira Carlos, e poi decidiamo di addentrarci nella sede, così che lui possa illustrarmi e far vedere tutto quello che di più bello c'è all'interno. La prima tappa, quasi come se me lo aspettassi da Lando Norris, è, a detta sua, la fantastica mensa in cui divora prelibatezze ogni qualvolta non ha voglia di andarsene nella sua solitaria casetta. Neanche da dire che sono morta dal ridere nel vedere quanto serio fosse mentre esprimeva quel pensiero. Adesso, invece, ci troviamo all'ultimo piano del Centre, quello dove Lando ha detto esserci il simulatore, e il silenzio che aleggia intorno a noi è davvero assordante.
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Quedate por amor. ~Carlos Sainz~
RomanceUna storia che si perde nel tempo, tra le risate di una gioventù spensierata e i rimpianti che cadono addosso come macigni. Una storia nuova, che viene da un passato vissuto e consumato. Sono gli anni di Morticia e Carlos, due ragazzini che hanno co...