Il primo sabato dell'anno scolastico Hermione lo passò studiando. I professori li riempivano di compiti in vista, già da quel momento dei M.A.G.O., così ogni scusa era buona per passare un paio d'ore sui libri, e giacché in sala comune c'era sempre troppo rumore, Hermione decise di andare a studiare in biblioteca. Quello era sempre stato il luogo che più preferiva in tutta Hogwarts e ci passava il suo tempo libero il più delle volte. Non che stesse perennemente sola, anzi, passava molto tempo con i suoi amici Grifondoro e con Luna e Cho, in più si confrontava con Harry, Ron e Ginny via gufo. Harry aveva un nuovo gufo, però: non gli piaceva quanto la defunta Edvige ma aveva bisogno di un gufo e se ne accontentava. I tre gufi portavano spesso notizie a Hermione e ne era felice. Si sedette tra l'ultimo scaffale e il muro che metteva fine all'enorme biblioteca e tirò fuori il libro di Storia delle Magia Volume Settimo, e si dedicò alla stesura di nuovo tema assegnato dal professor Ruf. Ci mise parecchio tempo e, vista l'ora di pranzo avvicinarsi, decise che sarebbe tornata di sera con l'intento di concludere e iniziare i compiti di Pozioni. Passò il resto della giornata in compagnia di Cho e dopo cena tornò in biblioteca, dove ovviamente si vedeva in giro solo Madama Pince. Ma Hermione si sentiva osservata... ma da chi? Paranoie per la guerra, si disse calma e continuò. Quando finì la Pince la stava cacciare a suon di bacchetta visto che erano già le 22:54 e il coprifuoco era passato da un bel pezzo. Hermione uscì stanca dalla biblioteca ed era desiderosa di tornare al suo confortante letto e riposare, l'indomani avrebbe rivisto i suoi compiti. Tuttavia i suoi pensieri la portarono non alla torre di Grifondoro bensì in prossimità del bagno di Mirtilla Malcontenta che però non vide. Perciò gli passò davanti e stava per andarsene se non avesse sentito dei singhiozzi di una voce maschile. Curiosa, aprì un po' la porta del bagno e fece capolino con la testa; ciò che aveva davanti la meravigliò a dir poco: Draco Malfoy era seduto con la testa fra le mani e singhiozzava, lievemente ma singhiozzava. Hermione entrò cauta e con la voce più calma che avesse parlò
'Stai bene Draco?'. Lui subito alzò la testa, si passò una mano sul viso e scattò in piedi, ringhiando
'Non sono problemi tuoi, Granger'. Lei aspettatasi una risposta simile gli rispose con un 'Come ti pare' e se ne andò dritta al suo dormitorio, dove inutilmente provò ad addormentarsi. Intanto Draco cominciò a maledirsi per essere stato sgarbato con Hermione. Insomma il suo obbiettivo ora era far capire agli altri che non aveva mai voluto fare ciò che ha fatto, doveva far capire che aveva rotto i legami con suo padre e voleva costruirsi un futuro e una nuova vita. Decise che si sarebbe provato a scusare con la Mezzosangue.
Ahimè perché giungesse l'occasione ci volle molto tempo e Settembre volgeva ormai al termine e si avvicinava il primo fine settimana a Hogsmeade. Draco aveva intenzione di parlarle una volta là così, quando Hermione era rimasta sola davanti a Mondomago, in attesa di Romilda, lui le si avvicinò
'Posso parlarti un momento?' le chiese. Lei annuì e si allontanò con lui
'Scusa per l'altra volta... per me è difficile... insomma non sono abituato a domande tipo ''stai bene?''...' disse lui rompendo il silenzio, lei sorrise e rispose
'E' okay Draco, ma posso sapere perché eri ridotto così? A memoria d'uomo forse hai pianto un volta sola in vita tua con testimoni!' anche lui sorrise
'E' che... credo che la gente non mi accetti. Insomma nessuno ha capito che ero obbligato a fare ciò che facevo e ora ho chiuso e... sono solo...' sussurrò in risposta
'Ehi non sei solo! Comunque io ti credo, Draco. Non credo che tu sia una persona cattiva ormai'
'Tu mi credi? Cioè lo pensi davvero? Anche se ti ho trattato sempre così male e ti ho chiamato in quei modi orribili?'
'Tutti possono sbagliare, è umano' gli rispose Hermione fermandosi. E lo credeva davvero dal momento in cui l'aveva visto in quel bagno un mese prima e dal suo tono di voce che in quell'occasione era un nuovo suono da lui prodotto. Gli sorrise e lui ricambiò, poi stranamente (molto stranamente) si abbracciarono, a lungo. Il loro abbraccio fu interrotto da una voce che li avvisava di nuove presenze lì vicino, si staccarono per vedere il possessore della voce: lì davanti a loro c'erano Harry e Ron, che la guardavano abbastanza shockati. Lei però non arrossì né si scompose anzi sorrise e corse incontro ai suoi amici. Prima di raggiungerli però, a metà strada, si voltò e disse a Draco
'Ci vediamo al castello, Draco!'
'Okay Hermione' le rispose lui soddisfatto e se ne andò, alla ricerca dei suoi amici. Lei si lanciò sui suoi amici ma si bloccò poco prima vedendo le loro facce sbalordite e, incerta, disse
'Ma che facce che avete! Sembra che abbiate visto la Umbridge!'
'Perché abbracciavi quel lurido?' le chiese serio Ron
'Sai ha un nome anche lui! E se proprio non vi interessa salutarmi me ne torno anche io al castello!'
'Ci sei mancata Hermione' disse Harry, provando a sorridere e andandole incontro per abbracciarla, lei ricambiò, poi lo fece anche Ron al quale diede anche un bacio sulla guancia.
'Che ne dite se ci prendiamo una Burrobirra?' gli disse lei poi. Loro accettarono e, con i Ron che le cingeva i fianchi con un braccio e Harry con un altro sulle sue spalle, andarono allegri (più o meno) verso i Tre Manici di Scopa.
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Solo io e te <Dramione>
FanfictionQuesta FanFiction è ispirata all'impossibile amore tra Hermione Granger e Draco Malfoy. Ambientata dopo la caduta di Tom Orvoloson Riddle (alias Lord Voldemort), i due giovani dovranno scegliere tra l'amore e il futuro. Ho detto troppo... Non dovev...