Capitolo 7

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Hermione tornò al dormitorio e, sorprendentemente, l'unica sveglia era Ginny che la guardava a testa in giù dal letto.

'Buongiorno, dov'eri finita?' le chiese la Weasly

'Avevo dimenticato il bracciale in infermeria e poi mi sono fermata a parlare con Harry sul perchè era lì'

'Oh.. ehm..'

'Non preoccuparti anzi se lo vedo lo riduco davvero in briciole! Comunque ora ho solo bisogno di fare un bel bagno rilassante' disse la Granger andando al baule

'Perchè non vai a quello dei prefetti? Insomma sei ancora tale!' le suggerì Ginny

'Vero! Allora prendo un costume e vado!'

'Costume..?'

'Si per la piscina! Mica posso immergermi nuda in una piscina per tutti i prefetti, no?'

'Assolutamente no! Sarebbe imbarazzante se entrasse qualcuno!'

'Già, bhe io vado a dopo, Ginny' la salutò Hermione con in spalla la borsa ed uscendo dal dormitorio per dirigersi al bagno dei prefetti. Era vuoto e silenzioso, perfetto per lei che voleva un po' di pace. Indossò il costume, a fascia rosso, e fermò i capelli con una pinza, quindi si avvicinò al bordo vasca. Riempì la vasca di bagnoschiuma alla cannella e si immerse nelle bolle, restando appoggiata con le spalle e le braccia aperte al bordo. La luce cominciava a filtrare dalla finestra e, per fortuna, la sirena del quadro dormiva altrimenti avrebbe dovuto sorbirsela e non ne aveva voglia. Chiuse gli occhi e si abbandonò ai ricordi più felici che aveva, ed infatti era ciò di cui aveva bisogno: felicità. Non era l'unico prefetto con i suoi stessi desideri. Quasi non si accorse della porta che si apriva ed un ragazzo dagli occhi di ghiaccio che entrava. Era così immersa nei suoi ricordi che cominciò a cantare una canzone molto vecchia, uno di quei pezzi che associ a un ricordo e non te lo scordi. Era un brano Jazz di non si sa chi ma era una donna e parlava di un amore impossibile. Le sue parole arrivarono a Draco Malfoy che si era già cambiato e si era affacciato da una colonna per vedere la fonte di quella soave voce: la trovò. La ragazza che cantava era per lui meglio di una sirena lì, felice e assorta, che cantava una canzone a lui sconosciuta ma che lo faceva sentire in paradiso. Era ormai appoggiato alla colonna e guardava con il sorriso in faccia la ragazza che, terminata la melodia, aprì gli occhi
'Oh mio dio, Draco! Mi hai fatto prendere un colpo!'
'Hai una bella voce, Granger'
'Grazie...' disse lei diventando un pò rossa. Solo allora lui notò che le spalle erano nude e si chiese se non lo fosse del tutto, si disse però che l'avrebbe cacciato a pedate se così fosse stato, nell'incertezza chiese
'Sei presentabile?'
'Eh? Oh si, se intendi dire se sono nuda no non lo sono quindi se vuoi puoi entrare'
'Non ti da fastidio?' chiese ancora stupefatto
'Assolutamente no' gli rispose lei accennando un sorriso e chiudendo di nuovo gli occhi per farsi ancora coccolare dai bei ricordi. Draco si tolse la maglia e entrò in acqua. Hermione era estremamente calma e ferma, non si era scomposta nemmeno al pensiero di indossare solo un costume da bagno in presenza di un ragazzo come Draco. Dal canto suo, Malfoy non resistette alla tentazione; con la scusa di fare delle bracciate nella piscina andò vicino a Hermione e ne osservò il corpo: era perfetto, per lui era tutto al suo posto non c'era un grammo sbagliato e quel costume rosso... I brividi percorso Draco come ogni volta che si trovava vicino a lei ma, alla solita sensazione affascinante, si aggiunse un piacevole e familiare senso di... desiderio. Ma non voleva minacciare la loro amicizia per soddisfare gli ormoni così accantonò momentaneamente il pensiero. L'unica cosa che poteva fare era parlare.
'Come mai qui?' Le chiese per intraprendere la conversazione
'Avevo bisogno di schiarirmi le idee. E tu?'
'Dovevo cambiare aria'
'Capisco... Io ci vengo spesso qui...'
'Ah si?' Chiese curioso
'Si ma di solito sto sola... nuoto veloce e non mi si tiene testa facilmente' spiegò con un ghigno lei
'Vogliamo scommettere?' Disse lui scherzoso
'Okay... due andate e ritorno l'ultimo che arriva penitenza... pronti? Via!' E senza preavviso cominciò a nuotare, Draco partì subito perché un po se l'era aspettato alla fine arrivò prima lui sul bordo vasca dove si sedette. Hermione lo seguì a ruota e gli si sedette accanto, molto accanto.
'Okay hai vinto tu!' Disse lei alzando le mani in segno di resa. Lui sorrise ma poi notò una cicatrice sul suo braccio "Mudblood". Ricordava la storia di quella cicatrice, lui c'era. Hermione lo notò e si affretto ad abbassare il braccio, odiava quel segno con tutta se stessa ma le sarebbe rimasto a vita. Draco notò il suo sguardo le prese la mano e spose il braccio sinistro verso di lei: il marchio nero era ancora lì dove era stato tracciato
'Marchiati a vita...' sussurrò lei, toccando gli i contorni del marchio un po sbiadito e facendolo rabbrividire a quel contatto. Lui annuì. Quando alzò lo sguardo i loro visi erano a pochi centimetri, e Draco non ce la fece più. Annullò lo spazio che c'era tra le loro bocche e le diede un bacio casto sulle labbra poi si staccò. Hermione ora capiva. Lei lo voleva. Questa volta distrusse lei la distanza ma il secondo bacio fu tutt'altro che casto; anzi era appassionato e mentre le loro lingue si cercavano, Draco la teneva con fare sicuro per i fianchi e lei aveva le mani sulle sue spalle. Rimasero così, nulla di più, solo baci passionali e non a riempire il vuoto nei loro cuori.

Solo io e te <Dramione>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora