changbin pov:
finalmente usciamo da questo posto. aiutai chan a salire sulla sedia a rotelle e uscimmo. chan fece una faccia un po' tipo "AIUTO IL SOLE" e gli diedi un cappello. era estate ormai. si moriva di caldo e c'era sempre un sole. «tutto ok?» «mhmh» arrivammo alla mia macchina dove lo aiutai a sedersi. misi la sedia a rotelle dietro e io mi vado a sedere davanti sul posto del guidatore. «ci sei? hai la cintura?» «mhmh» «scusa se mi preoccupo troppo...» «hey tranquillo mi preoccuperei anche io.» mi fece il suo solito sorriso mentre io partivo. «pronto a tornare al nostro appartamento?» «mhmh» arrivai e parcheggiai. «aspetta che ti aiuto.» lui annuì. «con calma.» lo aiutai. era di molte poche parole ultimamente. «posso capire che è successo?» «cosa intendi?» «sei giù e nn parli da quando ti sei svegliato pk? che è successo?» «nulla, tranquillo.» «chan.» mi fermai andandogli davanti. «che è successo?» mi abbassai tenendomi solo con le punte dei piedi. «ho paura.» chi nn ne ha? «pk? ho fatto qualcosa? ho detto qualcosa?» «no nn sei tu... ho paura che ti succeda qualcosa, ho paura di lasciarti di nuovo, ho paura che i miei rapporti con gunil ritornino come prima: niente notizie dell'altro per almeno 2 anni. ho paura che nn riusciamo a debuttare, ho paura che per colpa mia nessuno di voi possa diventare chi dovrebbe diventare: una persona degna e famosa.» abbassò la testa mentre una lacrima gli scendeva. «hey hey hey, nn pensare mai più queste cose. tu sei perfetto, sei un leader perfetto, un fidanzato perfetto e un fratellone perfetto. se jyp nn ci fa diventare dei cantanti andiamo in un altro posto, si trovano le agenzie che cercano cantanti.» lo guardai facendogli un sorriso. «ti amo troppo.» «anche io ja-gi anche io.» gli diedi un bacio lui si sorprese. «la gente ci potrebbe vedere-» «chi se ne frega.» «fatti dare un altro bacio.» mi diede altri 4 baci. «che ne dici se andiamo a casa?» «si sembra che a breve piove.» «beh finalmente- è da un mese e mezzo che nn piove-» finalmente eravamo felici.menwhile
Felix pov:
eravamo finalmente arrivati in Australia. mi aspettavo mia madre che ci venisse a prendere ma nn fu così. andammo con un taxi ovviamente pagò hyunjin. arrivammo all'hotel. prendemmo la stanza e lasciammo tutto li. «allora, dove vuoi andare per prima cosa?» «da mia madre!» dissi felicissimo. saltellando un po'. «d'accordo piccolo pulcino.» mi sorrise «vado un attimo in bagno e andiamo.» dissi andando in bagno. chiusi la porta a chiave. «aish. nn si sa mai. mi fa troppa paura.» «ja-gi, cosa ti fa paura?» l'ho pensato ad alta voce?! «niente niente, semplicemente ho paura della reazione di mia madre...» «haha pk hai paura ti uccida per nn averglielo detto?» «più o meno si» «dai veloce.» uscì. «andiamo!» saltellai verso la porta. «lix.» mi girai.«mhmh» chiesi facendo un sorriso. «ti amo.» mi diede un bacio. «hahaha pk arrossisci ancora?» «AAAH!» mi misi le mani davanti alla faccia. «come potrei nn arrossire?» «ahhaha» mi diede dei baci sulla fronte. «hai dei bei capelli, devi farteli più spesso biondi.» «mhmh, andiamo?» «certo.» mi mise una mano sul fianco sinistro mentre il resto del braccio mi circondava la schiena. «posso darti un bacio sul collo?» «basta che nn sia un succhiotto.» mi diede un bacio sul collo. «ti voglio ora-» «aspetta stanotte.» «daccordo.» mi fece un sorriso tra l'altro bellissimo. ovviamente ci spostammo con il taxi sta volta pagai io anche se hyunjin nn era d'accordo. arrivammo a casa mia e con l'aiuto di mia sorella entrammo senza farci scoprire. andai in cucina dove si trovava mia madre e l'abbracciai da dietro. «CIAO MAMMA!» quasi sveniva per la sorpresa. «omfg my baby boy!» mi abbracciò. «I missed you too mum.» ricambiai. «tu sei?» «hyunjin» «mamma, sis, lui è hyunjin, il mio fidanzato » dissi con un sorriso. «piacere.» rispose mamma. «finalmente ci incontriamo.» fece un sorriso. «ok è confermato, questo tuo bellissimo sorriso l'hai preso da tua madre.» mi disse facendo un sorriso e chiudendo gli occhi. «manca qualcuno all'appello o sbaglio?» «si sta facendo il bagno» «SIS!» «FELIX?!» «hey hey» mi abbracciò. «che sono passati solo 5 mesi ti sono mancato così tanto?» «TANTISSIMO.» le spettinai i capelli. «come stai?» «bene, lui chi è?» «hyunjin, il mio ragazzo.» «quel hyunjin?!» «pk come lo conosci?» «è uno dei cantanti più bravi del web. scrive e canta canzoni, a volte con gli altri membri. però nn siete ancora un vero gruppo vero?» «hyunjin? nn me ne avete detto nulla.» «pk fai anche tu parte del gruppo?» «sto ancora imparando a coordinarmi con gli altri ma diciamo di si.» «cmq si sono io, felice di avere una fan in famiglia.» «AAAH! hyunjin!» «pk continui ad imbarazzarti?» in tanto mia sorella aveva raggiunto mia madre mentre cucinava. «bacio bacio bacio.» iniziò l'altra. «no.» «pk no?» fece una faccia da cerbiatto. «no jinnie.» «dai! che cattivo!» «lo so sono il peggior fratello.» «nn lo pensare.» mi diede l'indice dopo aver fatto il cerchio con il pollice e facendomi male. «aia! nn te lo dimentichi proprio mai questo vizio-» «nn è colpa mia se è bello.» «dai poco a litigare e apparecchiate.» «anche io?» «si.» «ma pk-?» «pk lo dico io.» «posso aiutare?» «no tu ti siedi e rimani seduto.» «e dai.» «ho detto di rimanere seduto. sei fortunato che oggi il pranzo lo facciamo qui pk sennò avrei pagato anche se eri contrario.» fece un finto broncio. «che mangiamo oggi?» «pollo impanato con riso, salsa di soia e delle alghe per chi le vuole.» disse mentre aggiungeva il cibo. «thank you.» «thank you.» dicemmo in coro. mentre hyunjin cercava di capire cosa avessimo detto. «abbiamo detto grazie ja-gi.» «ah, ha senso, gamsahabnida.» «nn sai parlare inglese?» chiese mia madre. «no, nn l'ho mai studiato, nn ho le basi.» «mentre queste due nn sanno il coreano.» indicò le mie sorelle. «e tu come lo sai?» «i miei genitori sono coreani, io sono coreana ma mi sono trasferita qui, sai ero nord coreana in realtà, poi mi sono trasferita in corea del sud dopo che i miei genitori si sono resi conto che la corea del nord nn era veramente come sembrava, o almeno come ce la facevano sembrare. poi ho incontrato loro padre e ci siamo trasferiti qui, la sua città natale.» «nn lo sapevo mamma- pk nn ce l'hai mai detto?» «pensavo di avervelo detto scusate.» fece un sorriso. «mangia. prima che il pollo si raffreddi.» «si signora.» mi girai verso hyunjin. «che succede ja-gi? pk nn mangi? nn ti piace? nn hai fame?» «tranquillo ja-gi è tutto ok.» «allora pk nn stai mangiando?» «stavo pensando.» si portò il cibo alla bocca. anche se era strano.
«rimanete anche a cena?» «no mamma, magari rimaniamo adesso per il pomeriggio ma nn anche sta sera, nn voglio farti lavorare troppo.» «ma va, è il mio lavoro.» «no sul serio mamma, nn c'è bisogno.» «insisto.» «ci sarà anche papà?» «si.» guardai a terra. «mi accetterà? CI accetterà?» «certo tesoro.» mi abbracciò. «lo spero...» raggiunsi mia sorella e hyunjin. «la smetti di dare fastidio al mio fidanzato?» «ma è uno dei miei cantanti preferiti.» «aish, ja-gi, vuoi mangiare anche sta sera qui? ci sarà anche papà.» «certo, se nn è un problema.» mi misi in mezzo alle sue gambe. «allora ti stavo chiedendo...» «aish sis pls stop it.» «no.» «I wanna sleep.» «and do it. I'll talk to your boyfriend.» «u mf.» «I'll tell mum.» «and? I'm 23 now I can say it.» mi guardò malissimo. «stfu.» «AH?! I'll tell mum.» «no no sorry. pls I wanna talk to him.» lo guardò e iniziò a ridere. «what-?» lo guardai anche io, era molto confuso. «hahahhaa ja-gi, tutto ok?» «ho capito solo le parolacce e che hai 23 anni.» «Hahhaha» scoppiammo a ridere io e mia sorella. «ho detto di smetterla e che volevo dormire e lei nn vuole smetterla.» «tu dormi.» mi stropicciai gli occhi. «io ora faccio un riposino, se ti da fastidio chiama mia madre.» «si signore.» mi addormentai con le sue braccia che mi circondavano l'intero bacino.
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tutti hanno un lieto fine no?- misto di ship.
FanfictionFelix si è appena trasferito a Seoul dall'Australia, dopo già due giorni che era lì occupandoli nel sistemare le sue cose si accorse che in realtà nn era solo come pensava e sperava fosse han siccome doveva essere il suo coinquilino ma nn fu così sh...