"Tutto si riduce
all'ultima persona
a cui
pensi la notte,
è lì che si trova
il cuore"
CHARLES BUKOWSKI«D'accordo, ti ospiterò! A patto che tu mi dica qualcosa di più su questa Miriam» incrocia le braccia al petto fissandomi con quegli occhi vispi colmi di curiosità.
Ci penso per qualche istante prima di arrendermi ed accettare la trattativa.Rimane in silenzio per gran parte del tragitto guardandosi attorno come per catturare ogni singolo particolare del paesaggio nella sua mente.
«Come si chiama il tuo ragazzo?» tengo lo sguardo fisso sull'asfalto mentre ruoto il volante verso destra seguendo le sue indicazioni.
Non ho neanche dovuto chiederle il permesso, una volta fuori dal locale mi ha consegnato le chiavi della sua Renault Clio grigia sedendosi sul lato passeggero.«Si chiama Filippo, stiamo insieme da circa due anni» si muove nervosamente sul sedile ma non leggo pentimento nei suoi occhi.
«E sei felice con Filippo?»
«Credevo di si fino a qualche ora fa, ma ora non lo so più» tortura le sue dita sbuffando tristemente dal naso.
«Cosa ti ha fatto cambiare idea?»«Già da un po' vedevo una sorta di cambiamento tra noi due, stasera ho semplicemente avuto la conferma di ciò che pensavo. Voglio dire, se ho ceduto così facilmente alle tue avance evidentemente non sono più così tanto innamorata di lui» con la mano fa segno di fermare l'auto, destinazione raggiunta.
Tenta di aprire la portiera ma la trattengo per un braccio, ho bisogno di spiegarle bene un punto fondamentale della situazione.«Se hai intenzione di lasciarlo per me non farlo. Io appartengo a Miriam e sarà per sempre così. Abbiamo scopato e probabilmente scoperemo di nuovo stanotte, ma nulla più di questo»
Mollo la presa dal suo braccio che resta a mezz'aria mentre una rumorosa risata esce dalle sue labbra.«Tranquillo Axel, non sei al centro del mondo. Ho altri motivi per porre fine alla mia relazione.
Forza, saliamo in casa. Sono proprio curiosa di sapere qualcosa in più su questa Miriam» strizza l'occhio destro per poi richiudere la portiera alle sue spalle.
Apre il grande portone di legno facendomi segno di seguirla.«Non c'è un cazzo di ascensore qui?» biascico ormai senza fiato salendo l'ultima rampa di scale.
«L'affitto è abbastanza abbordabile qui e dato che avevo fretta di andarmene da casa dei miei genitori, direi che mi è andata di lusso» infila la chiave nella toppa girando per due volte in senso antiorario.«Benvenuto nella mia reggia» allarga le braccia sghignazzando sotto i baffi.
L'appartamento è spoglio, l'arredamento è a dir poco spicciolo. Fortunatamente è provvisto di tutto il necessario, l'angolo cottura è un minuscolo angolino.
Le pareti devono essere state imbiancate da poco, i fornelli in acciaio spiccano tanto sono lucidi.
Credo di non aver mai visto una casa così ordinata e pulita.Mi prende per mano, mostrandomi ogni singola stanza di quel mini appartamento, con gli occhi iniettati di imbarazzo.
Il bagno è arredato con uno stile moderno dalle tonalità nere e grigie, la vasca da bagno del medesimo colore è una vera chicca.
Proseguiamo il tour della casa ritrovandoci finalmente in camera da letto.
«Questa è la stanza in cui passo la maggior parte delle mie giornate»
Osservo attentamente quella piccola stanza, un letto king size è posizionato al centro, coperto da un'enorme piumone nero.
Deduco che sia il suo colore preferito.La mia attenzione viene però catturata da un gigantesco specchio posto davanti al lettone.
«Questa è la stanza in cui ti scoperò stanotte beandomi della tua lussuria attraverso lo specchio» faccio scorrere la lingua sul mio labbro inferiore, divertendomi da morire nel vederla in soggezione.«Abbiamo un'accordo. Prima mi parlerai di Miriam»
Accendo una Philip Morris sdraiandomi sul grande lettone per poi poggiare le braccia dietro la testa.
«Cosa vuoi sapere di lei?»
Probabilmente non rivedrò mai più Jennifer dopo questa notte perciò sono pronto a raccontarle qualcosa in più, un po' come si fa con gli sconosciuti sul treno.
«Mmh...non so. Come è fatta? Come mai tra di voi non ha funzionato?» si siede comodamente accanto a me, incrociando le gambe e preparandosi per una risposta.
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L'inferno in noi 2 {CAOS}
Romance"Senza te è il caos. E ora dimmi, credi si possa sopravvivere nella confusione della propria mente?" Axel riuscirà a vivere senza la sua Miriam? Cambierà per lei? Miriam invece, troverà un modo per riscattarsi? Che ne sarà di loro due? E del loro a...