"Arriva sempre
un momento in cui
non c'è altro
da fare
che rischiare"
JOSÈ SARAMAGOOsservo quell'enorme letto, dalle lenzuola nere come la pece, cercando di interpretare le parole appena pronunciate da Jasmine.
«Cosa intendi dire?» biascico, ruotando lentamente la testa nella sua direzione.
«Aspetta e vedrai, tesoro» risponde, avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra.«Non avvicinarti di un altro passo.
Devi starmi lontana, Jas» le intimo, stampando un'aria truce sul mio volto.Il telefono vibra nella mia tasca destra, segnalando l'arrivo di un messaggio da parte di Miriam.
"Ehi occhi blu, che combini?" leggo sullo schermo, perdendomi per qualche istante in un pensiero perverso sulla mia donna.
La immagino nuda, nella mia stanza; con addosso soltanto un paio di tacchi alti.
Le cosce aperte in un chiaro invito di possederla.
Dio, quanto vorrei essere nella sua fica stretta ora, invece che in questo posto di merda.«È quella troietta?» domanda Jasmine, tenendo lo sguardo fisso sul display del mio cellulare.
«Se c'è una troia qui, quella sei tu» sussurro al suo orecchio per poi far rumorosamente scoccare la lingua sul palato."Sono a casa, piccola.
Non vedo l'ora di vederti domani.
Buonanotte" digito rapidamente, odiando me stesso per averle mentito.Bevo un drink dopo l'altro nella speranza che l'alcool mi aiuti a superare quest'orribile serata; il tempo sembra essersi fermato.
«Tutto bene?
Sembri pensieroso» biascica Andreas, completamente ubriaco.
«Ho una brutta sensazione.
Temo che quei due stronzi abbiano in mente qualcosa» prendo posto su uno dei tanti divanetti in pelle, portando la testa tra le mani.
«Ovvero?»
«Non lo so.
Quel letto è qui per un motivo e Jasmine non fa altro che starmi appiccicata» affermo, portando una Philip Morris alle labbra.Sorseggio l'ennesimo Mojito quando, ad un tratto, mio padre sale su una poltroncina invitando tutti i presenti a prestare attenzione al suo discorso.
Il silenzio cala nella sala, tutti i ricconi osservano incuriositi Tom, in attesa di sentirlo parlare.«Carissimi, grazie per aver preso parte a questa splendida festa.
Spero che tutto ciò che vi circonda sia di vostro gradimento.
Volevo fare i miei più sentiti complimenti a mio figlio Axel.
Figliolo, finalmente stai diventando un vero uomo.
Vieni qui, è ora del tuo regalo» afferma, seguito da un applauso inutile.Gli occhi di tutti quei coglioni ora sono posati su di me; osservo Andreas che trema come una foglia, respiro profondamente e cammino in direzione di mio padre.
«Signori, questo è il mio secondogenito.
Come potete vedere la bellezza è un dono di famiglia» ridacchia, girando su sè stesso.«Axel, siediti pure sul letto e goditi la sorpresa» continua, scendendo dal divanetto e conducendomi, sotto gli occhi di tutti i presenti, al centro del grande lettone.
Sento il cuore battere frenetico nel petto, lo sento sbattere così forte che potrebbe sfondare la mia gabbia toracica.
E se avessero scoperto tutto?
Se avessero saputo che quell'uomo è vivo e vegeto?Una musica sensuale risuona in tutta la stanza mentre le mie gambe tremano in preda a forti spasmi.
Jasmine si avvicina con lente falcate, fino a raggiungere il letto.
Un boato di approvazione sovrasta la musica appena, in maniera sensuale, fa scorrere la minigonna lungo le gambe restando in perizoma.Edoardo applaude per poi avvicinarsi rapidamente al mio orecchio.
«Ora devi scopartela.
Deve urlare così forte che a questi vecchi deve scoppiare il cazzo nelle mutande» sussurra, battendo una sonora pacca sulla mia spalla.«Qui davanti a tutti?
Scordatelo, non lo farò mai» rispondo, strattonando mio fratello per un braccio.
«Forse non hai capito, fratellino.
Il tuo regalo non è Jasmine.
Il dono che ti abbiamo fatto è quello di aver impedito che al posto di Jasmine ci sia Miriam.
Papà ha creduto alla vostra storiella, ma io so che non hai ucciso quell'infame.
Ora scopati Jasmine e fai in modo che ti piaccia, altrimenti la prossima volta vedrai cosa significa godere.
Lo leggerai nei miei occhi mentre mi sbatterò violentemente quella troia della tua ragazza.
Ci siamo intesi?» blatera, mostrando le sue iridi smeraldo colme di cattiveria.
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L'inferno in noi 2 {CAOS}
Romance"Senza te è il caos. E ora dimmi, credi si possa sopravvivere nella confusione della propria mente?" Axel riuscirà a vivere senza la sua Miriam? Cambierà per lei? Miriam invece, troverà un modo per riscattarsi? Che ne sarà di loro due? E del loro a...