𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗏𝖾𝗇𝗍𝗈𝗍𝗍𝗈

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"Yeonjun per caso ricordi dove ho messo il vestito blu che ho comprato la settimana scorsa?" Haru cammina con frenesia da una parte all'altra del loro nuovo appartamento, sistemandosi gli orecchini durante la disperata ricerca del capo d'abbigliamento "lo sapevo, avrei dovuto tirarlo fuori ieri sera"

Al contrario della sua futura sposa il corvino è tranquillo e, dopo essersi sistemato i gemelli nelle maniche della camicia, la raggiunge in camera cercando di interrompere la sua corsa frenetica "non agitarti, lo troveremo. Sarà caduto da qualche parte oppure è infilato chissà dove, ci penso io a cercarlo"

Le spalle della giapponese si rilassano nel momento in cui le mani del ragazzo si appoggiano delicatamente su di esse "va bene, farò come dici" subito dopo lo ringrazia, chiudendosi la porta del bagno dietro le spalle per dedicarsi agli ultimi preparativi prima di uscire.

Al moro non ci vuole molto tempo per trovare l'abito, situato in fondo ad un cassetto e sventolandolo davanti alla giovane una volta ritornata nella stanza.

"Meno male, perdonami ultimamente ho la testa tra le nuvole" sollevata, si abbandona fra le braccia del più alto avvolgendogli le braccia al collo per incontrare il suo sguardo amorevole "se non ci fossi tu mi scorderei persino come mi chiamo"

Yeonjun le sorride per poi baciarle la fronte, un gesto tenero che è solito fare spesso "posso sapere il motivo di tanta agitazione?"

"Desidero solo essere pronta in tempo, fra poco Kai e Noah saranno qui e io non vedo l'ora di poter consegnare il mio regalo a Yuri, so che lo apprezzerà" senza staccarsi dalla sua presa, avvicina la mano sinistra alle loro facce per mettere in mostra l'anello inserito al suo dito da diversi mesi "ammetto di essere tesa anche per questo motivo, vorrei che fosse tutto perfetto"

Il modo in cui il corvino osserva il brillante posto sopra al gioiello è indescrivibile a parole ma allo stesso tempo quasi impossibile non definirlo con un termine specifico come affettuoso "tu sei perfetta e questo basta per darmi la certezza di essere l'uomo più fortunato del mondo"

La premura con cui le prende la mano è degna di un vero gentiluomo, tanto da far cambiare colore al viso dell'amata che cerca di coprire il rossore in aumento con l'altra mano.

"Vedo che dopo tutto questo tempo riesco ancora a farti arrossire, sei adorabile"

Invano la giovane dai capelli corti cerca di riprendersi, dimostrando una sicurezza che vacilla nel momento in cui i loro sguardi si incontrano di nuovo "non sono adorabile" mormora, cercando di non stringere troppo la presa sulla sua giacca per non spiegazzarla.

"Hai ragione" il tono di voce di lui si abbassa all'improvviso come le sue dita che sfiorano la pelle candida della giapponese con studiata lentezza, ripassando le forme del suo corpo mentre i suoi occhi scuri la squadrano "vedendo la mia fidanzata con adosso solo una canottiera semi trasparente l'aggettivo più adatto è affascinante"

"Amore, non possiamo farlo adesso" ad Haru viene quasi da ridere, divertita di vedere come la sua presenza riesca a mandare in cortocircuito il cervello di lui che la stuzzica maggiormente giocando con alcune ciocche dei suoi capelli.

"Perchè no? Non avevi detto di volere un bambino?" prima di continuare la frase l'allegria della ragazza lo contagia, facendolo ridacchiare mentre la attira a sè "facciamolo adesso, te ne do quanti ne vuoi"

Dagli occhi di lei stanno per scendere le lacrime, considerando che il suo dimenarsi fa sì che i continui tentativi di approccio le provochino solletico "per quanto ti ci vedo nei panni di padre, dubito riusciresti a gestire un bambino urlante"

"Mi stai sottovalutando"

La loro piccola discussione viene interrotta dal suono del campanello, Yeonjun corre ad aprire la porta al fratello minore mentre la ragazza finisce di sistemarsi in fretta e furia.

𝖳𝗁𝖾 𝖦𝗋𝖾𝗒-𝗁𝖺𝗂𝗋𝖾𝖽 𝖻𝗋𝗈𝗍𝗁𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora