Capitolo 6

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Non c'è niente di meglio paragonato ad alcool, gioco e verità.

Scoppio a ridere di gusto quando vedo il mio amico abbassarsi i pantaloni e twerkare sulla canzone di Elettra Lamborghini, nella sua veranda, vestito da donna.

-" Fra la prossima volta che decidi di fare un gioco, assicurati che almeno la ragazza non sia così fortunata. Ti stai umiliando!"- dice Scott a Eric, mentre con una mano si regge il ventre per le troppe risate.

-"Perché?? Il rosa mi dona"- risponde mezzo offeso -"E poi sono bravissimo nel Twerking"- dice Eric all'amico ormai collassato a terra con le lacrime agli occhi

Mentre osservo il mio vestitino rosa a fiori, decisamente troppo piccolo per la sua stazza, svolazzare ad ogni suo movimento.

-"Sembri una scopa che rimbalza"- gli rispondo ridendo -"E poi togliti quel coso che me lo allarghi ! La penitenza è finita già da due turni,  sennò domani come vado in stazione?!"-

-"Bestia, i miei connotati stanno benissimo con questo freschetto, non capisco perché noi uomini non possiamo portare le gonne! E poi siamo a Fregene, mica in un isola sperduta! Al massimo ti compro io qualcosa domani!"- ribatte facendomi l'occhiolino.

Neanche il tempo di dirlo che uno " STRAP " invade l'aria ammutolendoci tutti, con gli occhi sgranati guardo l'enorme spacco sul sedere del mio amico. In un lampo ci guardiamo e noto il panico nel suo sguardo: 

 -"Scappa."-  Mi esce in un sussurro mentre mi alzo afferrando la prima cosa che vedo.

Eric inizia a correre tra i lettini, Scott scoppia a ridere peggio di prima, mentre io rincorro il mio amico con una paletta delle zanzare in una mano e il bicchiere nell'altra.

Eric si piazza dall'altro lato della piscina facendomi la linguaccia

"giuro... che se ti prendo..." lo minaccio con un urletto strozzato, accasciata sulle ginocchia a causa del fiatone.

Non riesco neanche a ricompormi che in un secondo mi trovo capovolta sotto sopra e vedo solo la paletta delle mosche e il bicchiere rotolare sul prato. In un attimo  "SPLASH"

Scott si lancia in piscina con me in braccio, senza darmi il tempo di realizzare, mi afferra per i fianchi guardandomi negli occhi sorridendo spensierato. 

-"Non ho ben capito, che fai tu al mio amico?"- dice in un sussurro ed ecco di nuovo le maledette farfalle che svolazzano nello stomaco. Rimango imbambolata a fissare quelle labbra arrossate dall'acqua e dall'alcool, sentendo il calore che sta sprigionando la sua mano sul punto in cui mi stringe.

Mi scosto leggermente per spruzzargli l'acqua in affaccia, con il piede gli faccio lo sgambetto facendogli perdere l'equilibrio e ne approfitto per spintonarlo sott'acqua. Non tocco molto bene, per questo quando lui va giù mi porta con sé. Riemergiamo e da lì è guerra. Continuiamo a giocare schizzandoci l'acqua mentre tentiamo di "affogarci" a vicenda. 

-"Tregua?"- lo guardo affannata con un sorriso -"Tregua"- ribatte lui guardandomi le labbra, d'istinto mi mordo il labbro restando senza fiato quando lui segue il movimento. Ci guardiamo negli occhi e il tempo si ferma. Il cuore inizia a tamburellare nel petto quando leggo lo stesso fuoco, lo stesso desiderio, che sta divampando nel mio corpo. 

Il momento viene interrotto da Eric che si lancia in acqua, facendo risanare entrambi. Poi mentre si avvicina a noi noto un sorrisetto furbo. 

-"Scommetto che bacerai Scott"- alza il pugno della mano, in automatico lo faccio anche io

"... 2 ..." "... 5 ..." merda.

Io e Scott ci scambiamo uno sguardo d'intesa leggermente impanicati ed impacciati. Ma la voglia di farlo cresce inesorabile quando il fuoco di prima si riaccende nelle sue iridi marroni notte, dove leggo le stesse identiche emozioni. 

-"Non dovremmo"- sussurra -"Non dovrà saperlo nessuno. E' solo un gioco"- alza di poco il tono di voce quasi a convincere più lui che me.

-"Nessuno."- lo guardo preoccupata, lasciando sospeso quel nome. -"Questo rimane qui."- ribatto categorica, più di quanto lui fosse riuscito a fare.

Così lo vedo avvicinarsi e il mio cuore perde un paio di battiti quando le sue labbra sfiorano le mie provocando altre emozioni incomprensibili. Lo stiamo per fare davvero. Percepisco la sua mano prendermi il volto e con l'altra mi afferra il fianco facendo impattare il tessuto della tutina sulla pelle, provocandomi brividi in tutto il corpo.

Le sue labbra impattano sulle mie provocando un esplosione che mi invade prepotentemente dentro, il cuore ormai in tachicardia rimbomba nel silenzio accompagnato dallo scrosciare dell'acqua, scosse continue si sprigionano ad ogni cellula del mio corpo mandando scariche al basso ventre. Quando la sua lingua si fa spazio tra le mie labbra un gemito strozzato esce dalla mia bocca. Accompagno i suoi movimenti affamati, desiderosi di quel bacio che mai ci sarebbe dovuto essere.

Le parole dette poco fa rimbombano nell'aria, lontane. Una promessa. Una scommessa. Un gioco. Volteggiano nell'aria insieme alle nostre parole, portandoci nel posto più pericoloso ed eccitante che possa esserci.

Inibiti dall'alcool e dal desiderio, sposto le mani dal suo petto alle sue spalle stringendomi ancora di più a lui, amplificando il contatto con il suo corpo, percepisco la sua eccitazione che spinge dura sul mio ventre.  Voglio di più.  Anche lui, me lo fa capire afferrandomi per i glutei, ed è come se i nostri corpi comunicassero da soli, le mie gambe si avvinghio alla sua vita. Si avvicina al bordo della piscina, facendo accostare la mia schiena alla parete.

E' come se tutto intorno a noi fosse sparito. Come se quel mondo non esistesse più. Ora eravamo solo io e lui

 Finché una voce ci fa tornare alla realtà, congelando la magia del momento. 

Merda. Eric.

-"Ragazzi ci sono anche io qui eh?! Non per nulla ma sono sempre qui "- ci canzona, scioccato e divertito, che ci sbuca di fronte riportandoci sulla terra.

Scott si allontana leggermente mantenendomi ancora tra lui e la parete, ci guardiamo sconvolti dalla potenza sprigionata da quel semplice bacio.

Il danno è fatto. 



Scott

Lascio scivolare Cheril giù dal mio bacino, sentendo il vuoto del suo corpo. E delle sue maledette labbra, ora arrossate e gonfie

ERIC, lo uccido. Questa me la paga cara. Lo guardo truce, ma come risposta mi da solo un alzata di spalle. La scommessa del cazzo. Devo mantenere la promessa. Infondo sono stato io ad accettare, ma in cucina quando me l'ha proposto mi sembrava un idea intrigante. Ora dovrà essere lei a scegliere. Me o lui.

Guardo Cherry negli occhi vedendola ancora leggermente spossata da quel bacio, ma il fuoco che ha negli occhi. E' quello che mi fa incendiare. 

-"Scommetto che bacerai Eric"-  alzo la mano con il pugno e lei mi guarda leggermente disorientata e confusa, ma segue il mio movimento. 

Ti prego non puoi sbagliare proprio ora.

-"... 3 ..." "... 1 ..."- fanculo. 

L'ultima voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora