Scott
Dopo aver lasciato Cheril all'aeroporto mi dirigo a casa, faccio una doccia veloce e mentre tampono i capelli con un asciugamano sento arrivare un messaggio, so già chi è e prima ci vediamo prima me la levo dai coglioni.
Rebecca:
-"Sono arrivata salgo?"-
Da quando l'ho lasciata continua a scrivermi cercando scuse per vederci, credevo di amarla o almeno è quello che lei mi ha fatto pensare. Ci siamo messi insieme al liceo e questa storia è andata avanti per tre anni con diversi tira e molla. Dopo essere stato bocciato, per l'ennesima volta, ho cambiato istituto andando al serale e fare due anni in uno, iniziata l'estate dopo il mio ultimo anno ho capito che quello che lei chiamava amore era pura ossessione per me e li ho capito che quello che credevo amore era solo finzione. Ho buttato tre anni della mia vita per lei, è stata importante ma ora che sono lucido voglio concentrarmi su me stesso.
-"No, scendo io"- rispondo velocemente mentre mi vesto.
Prendo chiavi, portafoglio e telefono, chiudiamo questa storia il prima possibile.
-"Certo che ti fai desiderare"- E' appoggiata al muro con un pantalone attillato e una di quelle magliette a reggiseno.
-"Arriva al punto, cosa vuoi?"- Mi innervosisce questa situazione e lei ha sempre avuto il potere di tenermi sulle spine -"Ma come.. si tratta così una tua amica nonché ex ragazza?"- Non riesco a fare a meno di notare il suo accento ironico nell'ultima parola, faccio finta di niente e rimango sul punto, così cambia espressione e mi guarda seria negli occhi
-"Scott, finiamola con questa falsa vuoi davvero mandare a puttane la nostra relazione perché fai i capricci?! Quante volte ci siamo lasciati, ma alla fine siamo sempre tornati e lo sai!"- Sento la rabbia crescere insieme all'insicurezza, cerco di mantenere una distanza di sicurezza che però viene infranta da lei che in poco tempo si è avvicinata alla mia faccia. -"No. Rebecca ora basta! Non approfittare della mia pazienza, ho deciso di rimanere amici solo per il passato che ci ha legato ma ora non farmi rimporre la mia decisione. Io sono andato avanti con la mia vita, fai la stessa cosa con la tua"- Detto questo me la scollo da dosso e mi dirigo verso la macchina, la conosco abbastanza bene da sapere che questa frase se la legherà al dito, sono un coglione. Mando un messaggio ad Eric dicendogli che stasera salterà il lavoro, si va a bere.
• Spazio autrice •
✨ Vi presento Rebecca✨
Spero che la storia ci stia piacendo, mi dispiace per il ritardo degli aggiornamenti ma piano piano vi prometto di scrivere ♥️
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L'ultima volta
ChickLitMi sono sempre chiesta come ci si sente ad avere il controllo della propria vita. Al liceo ho pensato di averlo, ma la verità è che non avevo la più pallida idea di quello che facevo per la maggior parte del tempo. Non che ora sia cambiato chissà qu...