Capitolo 16

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Cheril
Sbircio il suo viso concentrato sulla strada, siamo ripartiti da qualche minuto eppure l'eccitazione e l'adrenalina non sono ancora scese. Mi prendo del tempo per osservarlo completamente, ha il corpo teso che contrasta con lo sguardo rilassato. Noto la protuberanza dei pantaloni, realizzando in quell'istante che nella fretta di salire in macchina lui ha soddisfatto solo il mio piacere. Un'idea malsana inizia a subentrare nella mia mente.

Scott
Sento il suo sguardo sul mio corpo, se continua sono costretto a fermare la macchina e scoparla qui in mezzo al nulla. Ma devo resistere almeno fino a destinazione, mi sono ripromesso di non toccarla dopo quella sera. Ma dopo lo scontro che abbiamo avuto al locale tutti i buoni propositi sono andati a farsi fottere e le promesse fatte si sono dissolte. Sento il mio cazzo pulsare nelle mutande, non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di lei a gambe aperte difronte a me. Ho il suo sapore sulla lingua e nonostante sono passati pochi minuti ne voglio ancora.
-"Checy potresti smettere di fissarmi in quel modo... mi distrai"- le dico facendola sussultare, mi preoccupa quando fa quello sguardo. Significa che sta pensando a qualcosa e non capisco mai dove vuole andare a parare.
-"Voglio fare una cosa... ma tu non devi distrarti"- Le rotelle del mio cervello iniziano a girare, non capisco cosa vuole intendere, aggrotto le sopracciglia confuso da quella richiesta. -"Non capisco casa vuoi d..."- trattengo il respiro quando la sua mano inizia a massaggiare il mio cazzo, risvegliandolo dal suo stato barzotto. Merda. Cerco di mantenere lo sguardo concentrato sulla strada, quando alla radio risuona la canzone "La popi" . Nel mentre con la mano continua a massaggiare con l'altra si slaccia la cintura di sicurezza facendo partire il lieve rumore dell'allarme. Sbottona là zip del pantalone, liberando la mia grandezza anche dalle mutande.
-"Bambo..."- non riesco a dire due parole sensate di fila che lei mi prende in bocca e una scossa di piacere mi annebbia il cervello. Cristo.
Porto indietro la testa quando con la lingua inizia a fare dei piccoli cerchi sul glande, sento il metallo freddo del piercing giocare lungo la mia eccitazione, accompagnati da un movimento lento della mano che accarezza la lunghezza. -"Scott guarda la strada, non distrarti o ti lascio così"- dice fermandosi. Un mezzo ringhio fuoriesce dalle mie labbra, frustrato ed eccitato dal suo tono severo. Così provo a fare come dice concentrarmi, come posso, sulla strada. Accelero leggermente, mentre lei riprende a pompare con la bocca accompagnando il movimento sempre con la mano, ho il cazzo che va a fuoco. Si scosta dedicando attenzione ai miei testicoli provocandomi un sussulto che fa vibrare il mio cazzo. Merda. Il sangue inizia a pompare, stringo il volante mantenendo lo sguardo fisso difronte a me. Inizia ad alternare i gesti torturandomi con quella maledetta lingua.

Ho i muscoli di tutto il corpo tesi, mantenere la concentrazione sulla strada è diventata un impresa colossale. Quando con la bocca inizia a succhiare accelera i movimenti con la mano, fluidi e circolatori, prendendo un ritmo devastante, portandomi quasi allo stremo del piacere. Schiaccio il pedale sentendo l'adrenalina in corpo, ma lei si ferma portando lo sguardo su di me, le concedo uno sguardo veloce. Ha le labbra gonfie e rosse, gli occhi leggermente lucidi, è una fottuta dea. L'ultimo granello di pensiero che ho, va sull'immagine di lei che scende le scale mezza nuda nella villa di Eric. E il barlume della ragione mi abbandona completamente. Riprende a giocare con me, lo percepisco dai movimenti lenti che accrescono la mia voglia di venire. Grugnisco e mi sfogo sul pedale, arrivando a 140 km/h su quella strada deserta.

-"Bambolina mi stai torturando"- il suono di quelle parole escono più esigenti di quanto volessi.
Torna sull'attacco questa volta prendendomi completamente in bocca, ormai allo stremo sento un vuoto allo stomaco scendere verso il basso. Un piacere viscerale si dissolve per tutto il corpo, il cazzo inizia a vibrare facendomi esplodere tra quelle magnifiche labbra, seguito da un verso gutturale.

Socchiudo gli occhi godendomi finalmente quella soddisfazione data dal piacere, la sento ingoiare, gesto che mi da il colpo di grazia. Mi giro leggermente e quello che vedo mi fa impazzire.

Spazio autrice
Buonasera lettrici e lettori, volevo ringraziarvi per sopportare il mio bipolarismo nel pubblicare! Spero di riuscire a portarvi almeno un altro capitolo per questa settimana!
Dato che al momento sono riuscita a stabilirmi, proverò a condividere il più possibile. Per il momento è tutto, non scordatevi di lasciare una stellina se la storia vi sta piacendo e un commento con i vostri pensieri! Un bacio la vostra Parole_della_notte !

L'ultima voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora