CAPITOLO XIX

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Come previsto da Aster, le nuvole bianche e candide diventarono nere oscurando il cielo, le onde diventarono più tumultuose, sbattendo con violenza verso il molo.
“Ma è pazzo!” Gridò Thomas mentre Sigrid e Aren cercavano di trattenere il marinaio. “È fuori di testa, vuole andare incontro alla morte!”
“Ciao.” Gilwash sorrise con un saluto cordiale, si era avvicinato ai due ribelli che avevano il viso contrariato, come se fosse niente.
Jacob e Oliver si scambiarono delle occhiate confuse, con i loro occhi rispettivamente verde olivastri e marroni che ricordavano il colore delle castagne.
Oliver, l'uomo capellone a destra, con le ciocche nere lucide fissava in modo nervoso il ragazzino che nonostante avesse una giacca rossa e una sciarpa arancione da campagnolo, emanava una forte aria regale, aveva le movenze da principe. Gli stava per chiedere :“Tu chi sei?” ma la vista del giovane lo rendeva così nervoso che le parole gli morivano in gola.
“Cosa vuoi?” Chiese Jacob sprezzante, l' uomo con i capelli ramati a spazzola che stava a sinistra. “Lo sai che un ragazzino non dovrebbe avere nulla a che fare con degli uomini pericolosi, banditi dalla chiesa.”
“Oh i Demoni del Regno.” Gilwash sorrise illuminando i suoi occhi grigi con uno sguardo che va oltre il terrore. “Voglio solo sapere se tra voi c'è un uomo di nome Aster.”
I due ribelli spalancarono gli occhi , quando sentirono nominare il suo nome.
“Aster il cavaliere delle stragi?” Sbottò Jacob. “Il soldato al servizio di re Gulliver, onorato dalle conquiste delle cento terre?”
“Quello che ha allenato fino allo sfinimento il futuro tiranno per renderlo il forte tra i re?” Chiese Oliver sempre più stupito.
“Posso assicurarlo sulla pelle.” Gilwash fece un sorriso freddo, ricordando i combattimenti con la spada, e le estenuanti cadute sul fango.
I ribelli erano sempre più confusi.
“E se te lo diciamo, noi cosa ci guadagniamo in cambio?” Chiese Jacob con una risata divertita, osservava in modo curioso il ragazzino dall' apparenza ingenua.
“L'erede.”  Gilwash con un sorriso spalancò le braccia, facendo tremare Oliver nella facilità con cui aveva nominato quelle parole.
“Per ora sono solo il futuro re.” Gilwash stiracchiò le braccia e camminò intorno come se stesse giocando. “Per il tiranno sono ancora in fase di trasformazione, ma quando salirò sul trono non vi posso assicurare delle vostre vite.”
I ribelli stupiti rimasero in silenzio.
“Quindi facciamo un patto.” Gilwash sorrise girandosi verso di loro, i suoi occhi grigi brillavano come se fosse un demone. “Voi mi fate vedere Aster, e voi avrete tra le mani la vita dell'erede, così siamo tutti felici e soddisfatti, semplice no?”
“Tu sei pazzo!” Gridò Oliver nervoso, il cuore gli tremava di paura, il ragazzino dall'aria ingenua si stava rivelando più pericoloso di quanto pensasse.
Jacob scoppiò a ridere, cadendo a terra mentre i tre marinari si avvicinarono veloci sentendo un brutto presentimento. “Questo campagnolo si prende per il culo, ma lo vedi com'è vestito?”
Oliver rimase serio, mentre Jacob continuava a ridere più forte.
“Cosa hai detto che sei, ragazzino di campagna?”
“L'erede.” Rispose Gilwash con un sorriso tranquillo, mentre Oliver gli puntava la spada al petto.
“Ehi” Jacob gli allontanò l'arma con la lama bianca. “Non c'è bisogno di essere così drammatici, il ragazzino ha inventato tutta questa storia per vedere Aster.”
“Ti sembra un argomento su cui scherzare?” Oliver scocciato puntava la spada contro il giovane.
“I ragazzi di oggi così temerari.” intervenne Thomas, con la sua grande mano tappò la bocca del principe, per non farlo parlare oltre. “Si inventano una frottola al giorno pur di conoscere i loro eroi.”
Oliver stava ribollendo di rabbia.
“Tu sei quello che ha iniziato il teatrino per cantare l'inno al futuro re?”
Gilwash arrossì forte dall'imbarazzo.
Jacob lasciò andare un fischio. “Hai cantato davvero quella canzone per l'erede che quando salirà al trono diventerà il tiranno delle stragi.”
Thomas tolse la mano dalla bocca del principe e rimase in silenzio, Aren iniziò a fischiettare.
“Aster il cavaliere delle stragi.” Sussurrò Gilwash facendo dei conti con le dita. “Ha allenato me, che sono il futuro re, ci sta che diventi il tiranno delle stragi.”
“Per mille pescecani! Ti riferisci per caso alla canzone forza Gilwash il futuro re!” Thomas sorrise nervoso, la sua mano strinse forte la bocca del principe per non farlo parlare, Gilwash per tutta risposta gli morsicò le dita.
“Ahi” Il marinaio fece un urlo, sentiva i denti stretti sull'indice e sul medio. “Ma cosa sei un castoro?”
Jacob rise divertito. “Ditemi la verità, esattamente voi cosa siete?”
“Io sono Thomas, il marinaio che viaggia per i mari e oceani, e questo ragazzino...”
“È l'erede.” Pronunciò Oliver scocciato, puntò deciso la spada dritta contro il futuro re.
“Ma vi sembra che questo bello angioletto biondo con gli occhi azzurri possa essere il futuro tiranno?” Chiese Aren allegro accarezzando i ciuffi biondi del ragazzo che si stava irritando.
“Ha gli occhi grigi come quelli del demonio.” Lo corresse Oliver, quasi spaventato.
“Ah non li avevo notati.” Sorrise meravigliato Aren fissandoli meglio, sotto le ciglia. “Sono quasi color dell'argento che brilla nelle profondità del mare.”
“Cosa hai deciso di farmi la corte?” Chiese Gilwash confuso. “Lo sanno tutti che il mio cuore è di Marianne.”
“O della principessa che sposerai.” Si lasciò sfuggire Thomas, i due ribelli incazzati tiravano fuori le spade.
“Oh cazzo!” I tre marinari con un urlo forte si girarono dandosi alla fuga, Thomas trascinò a forza il ragazzo dal colletto che non ne voleva sapere di scappare.
“Voglio vedere Aster!” Protestò Gilwash mentre i marinai lo prendevano per le braccia, ordinava con autorità da principe di lasciarlo andare.
“L'unica cosa che vedrai se ti prendono sarà la punta della spada che ti trafiggerà al cuore.” Sigrid strinse più forte il braccio del ragazzo.
“Prima voglio vedere, Aster.” Ripeté Gilwash sempre più convinto, cercando di liberarsi.
“Ma sei cretino!” Aren lo acciuffò per il colletto mentre il ragazzo si girava indietro.
“Perché vuoi vedere Aster?” Chiese Thomas affaticato, dopo aver seminato i ribelli in vicolo cieco. “Al costo pure della tua stessa vita, sei pazzo o cosa?”
“Odiavi quando ti faceva allenare tutti i giorni con la spada.” Gli ricordò Aren accendendo il fuoco. “So che volevi avere più tempo per giocare nei giardinetti con Marianne.”
“Poi...”  Sigrid aveva la voce più seria, la sua barba rossa faceva pensare al sangue. “non è un segreto che l'ultima volta che vi siete visti voleva mandarti nel Regno dei morti.”
“Lui è il mio maestro.” Gilwash sorrise guardando il fuoco. “Io ci sono affezionato, è diventato mio amico.”
“Il cavaliere delle stragi!” Gridò Thomas. “Il soldato della morte che non ha pietà per nessuno.”
“Di me ha avuto pietà.” Sussurrò il ragazzo osservando le piccole scintille che lasciavano le fiamme rosse.
“È una pazzia, quello che fai.” Intervenne Oliver camminando verso di lui, i marinai si misero in mezzo per proteggere l'erede. “E non posso credere che un principe si vesta da compagnolo, e si dia in pasto ai ribelli per vedere un amico.”
“Io sono così.” Sorrise Gilwash andando incontro a lui.
“Non hai a cuore la tua vita?” Chiese osservando l'erede.
“Aster mi ha detto che non si può ottenere tutto ciò che vogliamo senza sacrificio.”
“E tu hai deciso di sacrificare la tua vita?” Chiese Oliver.
“La mia vita è l'ultima cosa che voglio sacrificare.” Gilwash fece un sorriso, mostrò al ribelle la mano che tremava. “Ma se è per rivedere un amico che ho al cuore come un fratello, farò tutto ciò che possibile.”
“Io e Jacob non sappiamo dove sia Aster, quel cavaliere temerario sembra scomparso dall'universo.”
“Dammi una certezza.” Guardò il ragazzino dall'alto in basso. “Quindi è vero che sei il futuro re?”
“Sì.” Gilwash annuì, mentre i marinai si alteravano.
Il ribelle deciso prese dal suo fodero di bronzo la spada con l'elsa che brillava, Gilwash rimase immobile a guardare il Demone del Regno senza battere ciglio.
Oliver puntò la spada al suolo, e con l'incredulità di tutti, si inginocchiò, giurando fedeltà al principe.

LA LUSSURIA DEL RE, LA MASCHERA DORATA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora