Capitolo 17

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Capitolo 17

Our secret

Molly POVS

Eravamo al tavolo per pranzare perché che a quell'ora solo quello potevamo fare.

Elly ha detto che sarebbe scesa tra un po' ma non èra ancora arrivata perche doveva fare una cosa.

Strano che non me ne abbia parlato, di solito mi parla sempre di tutti. Tra di noi non ci sono mai stasi segreti e se una delle due aveva delle preoccupazioni ne parlava sempre con l'altra perciò mi sembra strano... C'è sicuramente qualcosa sotto.

"No secondo me GTA è meglio di Assanssins creed" Cam e Shawn discutevano sul videogioco migliore da più di mezz'ora e mi ero scocciata di starli a sentire

In quel momento volevo solo andare da Elly per vedere la sua situazione come stava e cosa stesse facendo.
Non sono ossessionata da lei e solo che mi preoccupo.

"Basta!" Esclamai alzandomi in piedi.
"GTA e Assassassins creed sono entrambi stupendi anche se preferisco Call of Duty." i due mi guardarono con faccia interdetta.

"Adesso se non vi dispiace torno in camera a vedere perché la mia migliore amica non è ancora venuta." continuai prendendo poi la chiave magnetica dalla tasca dei jeans di Cam e avviandomi verso la nostra stanza.

Appena entrai vidi una scena che non avrei mai voluto vedere in vita mia.

Elly accovacciata a terra con le ginocchia al petto e la testa fra di esse piangendo e con un qualcosa in mano che non avevo subito identificati, ma non era ciò di cui mi importava in questo momento.

Corsi subito affiancandola e facendole appoggiare la testa sul mio petto coccolandola.

Quando i suoi singhiozzi si calmarono inizia a domandarle come stesse ma la sua risposta mi spiazzò

"Io bene anzi sono contenta perché questo è il regalo migliore che la persona che ami ti potesse dare ma credo che non lo condivideremo mai in quanto lui non mi ama!"

Non capì bene cosa volesse dirmi. Avevo capito che parlava di Shawn ma non capivo il centro del discorso e di questo regalo.

Lei vedendo il mio sguardo confuso capì che non avevo capito e mi mostro quella cosa che teneva tra le mani che solo ora identificai: era un test di gravidanza ed era anche..... positivo

"Oh quindi se incinta.... Che vuoi fare? Lo dirai a Shawn?"

"Sinceramente no. Noi tra circa 3 mesi torneremo a casa e non dovrà saperli anche perché non potrebbe fare niente se non lasciarmi da sola a crescere nostro figlio. Quindi è meglio per tutti che non lo sappia."

"Okay troviamo qua in giro un ginecologo e ti accompagnerò per una visita. Va bene?"

"Okay Molly, non so davvero cosa farei senza di te"

Detto ciò ci abbracciammo. Non era uno di quegli abbracci che si danno per buona educazione, ma era un abbraccio vero, era un abbraccio consolatorio, uno di quelli che solo le tue migliori amiche sanno fare.

"Ma non vai a mangiare?" Mi chiese

"Tu sei più importante. Su adesso sediamoci sul divano e cerchiamo un bravo dottore così se può darci l'appuntamento ci andiamo oggi stesso."

"Okay"

*1 ora dopo*

"Oh eccolo l'ho trovato" esulto Elly

"Allora adesso lo chiamo"

Presi il telefono e scrissi il numero dettatomi dalla mia migliore amica, dopo tre squilli rispose una voce femminile.

"Pronto?"

"Salve sono Molly Smith, vorrei prenotare una visita"

"Oh certo per quando?" Chiese gentilmente la donna.

"Se possibile per oggi stesso"

"Certo c'è un posto libero per le 16:30 le va bene?"

"Benissimo"

"Allora ci vediamo dopo"

"A dopo"

Chiusi la chiamata e informai subito la mia migliore amica della stupenda notizia.
Appoggio la sua scelta di tenere il bambino. Neanche io sopporterei di uccidere una creature seppur piccola e appena nata distruggendole la vita ancora prima di nascere anche se il suo papà e il miglior stronzo di tutta la terra.

*dopo la visita*

La dottoressa era una persona simpaticissima, alta, magra, con lunghi capelli biondi e gli occhi marrone.

Ci disse che il piccolo era tutto bene e avremmo dovuto aspettare ancora qualche mese per scoprirne il sesso.
Ci aveva anche dato una cartellina grigia con tutte le informazioni che poi Elly nascose tra le due cose.

Mentimmo ai ragazzi su ciò che avevamo fatto il pomeriggio e loro ci credettero dato che gli dicemmo che saremmo andate a fare shopping e come previsto non ci tenevano a venire con noi.

Mi dispiaceva mentire al mio fidanzato e al suo migliore amico ma avrei dovuto farlo per una persona molto importante.

Beh che dire, avrei cresciuto quel piccolo come se fosse mio figlio, avrei aiutato Elly sostenendola in ogni momento.

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