Capitolo 24 - Himawari

40 3 0
                                    

Soobin's pov:

Eravamo solo dei ragazzini.

Eravamo vicini di casa, e giocavamo in quel campo di girasoli dalla mattina alla sera.

Cacce al tesoro, nascondino, passaggi con la palla, di giochi ne abbiamo fatti tanti, ma la cosa più importante era stare insieme.

Ma quel giorno è accaduta la disgrazia. I genitori di Yeonjun e Yumi hanno divorziato.
Il padre si è trasferito in città, mente la madre è rimasta nel paesino vicino al campo di girasoli.

Per quanto erano legati fratello e sorella, Yeonjun se ne andò con suo padre, mentre Yumi rimase qui, nel campo di girasoli.

Tuttavia la ragazza non era pronta a tutto quel casino, e la lontananza da suo fratello la rese davvero debole e fragile.

Piangeva spesso. Sembrava avesse dimenticato cosa era la felicità.

Le rimanevo solo io. Ma ho fallito.

Ho fatto un errore terribile. Un errore imperdonabile.

Ancora oggi, solo a pensarci mi sento male.

Ricordo ancora le parole che ci siamo scambiati quel giorno.

Eravamo in riva al lago. Lei mi stava raccontando le sue ansie, le sue preoccupazioni.

"Forse mi odiano tutti."

Avrei dovuto dirle "no Yumi, Io e Yeonjun ti vogliamo un modo di bene e te ne vorremo per sempre."

Questa frase rimbomba nella mia testa ogni volta che chiudo gli occhi. La frase che avrei dovuto pronunciare in quel momento.

E invece no. Ho mormorato un
"Forse si." E sono restato in silenzio.

Non pensavo che l'avrebbe presa così sul serio. Non immaginavo quanto l'avrebbe ferita questa frase.

Ero solo stanco. Ero stato sospeso il giorno prima.

L'ultimo punto blu l'ho preso perché Yeonjun aveva scambiato il suo quaderno con il mio.
E sul suo non c'erano i miei compiti di matematica.

Fatto sta che ero stato sospeso, e per la rabbia le ho detto che la odiavano tutti.

Le ho detto una cosa così orribile che si è uccisa il giorno dopo.

Ed è stata tutta colpa mia.

Hanno fatto la sua tomba nel campo di girasoli, e Yeonjun è tornato a vivere con la madre. Però c'era un'altra differenza.
Lui mi odiava. Non eravamo più come prima.

Lui era cambiato. Era freddo e scontroso. Stava diventando una copia esatta del padre.

Ora lui mi odia. Ma dopotutto, è giusto così. Yumi, è come se l'avessi uccisa io.
Con le mie mani.

Ora io mi odio. Ma va bene. È giusto così. Non posso tornare indietro.



My (a)-normal classDove le storie prendono vita. Scoprilo ora