Capitolo 29 - your eyes tell'

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Kiki's pov:

Riesco a vedere i sentimenti di una persona solo guardandola negli occhi.

Me lo insegnò mio nonno, solo quando avevo 5 anni.

"Guarda la mamma Kiki. Vedi come sorride. Ora dimentica il sorriso. Devi concentrarti solo sugli occhi. Devi calcolare tutto nel minimo dettaglio. L'incurvatura, le palpebre, la dilatazione delle pupille. È tutto importante. Guarda come sorride. Gi occhi sono poco strizzati. La pupilla è poco dilatata. Le palpebre sono molto abbassate. Ti sembra felice Kiki?"

"No... A dire il vero no."

"Ecco Kiki. Hai capito. Ora devi solo fare pratica e sarai capace di leggere le emozioni, di ogni persona."

È così. Dopo la morte di mio nonno, mi sono trasferita a Seoul, ed ho incontrato un sacco di ragazzi.

Molti mi dicono che sono carina, ma mi basta osservare i loro occhi per capire se dicono il vero. Vogliono solo usarmi. Si vede. Pensavo che leggere gli occhi di una persona sarebbe stato molto più difficile, ma è stato davvero facile capire di chi potevo fidarmi e di chi non.

Quando ho visto quel ragazzo, Felix, che urlava disperato nel corridoio, mi sono avvicinata piano, con cautela, perché non riuscivo a scorgere i suoi occhi, in quella folla.
Mi sono avvicinata e li ho studiati da vicino. Amore. Felix ama Hyunjin. Ed era così disperato. Ho visto un misto di paura e disperazione, oltre che all'amore. E c'era anche un pizzico di rabbia. Di vendetta.

L'ho aiutato. L'ho aiutato perché non avevo nulla di meglio da fare.
Non avevo un libro da leggere, non avevo impegni da sbrigare, non dovevo tornare a casa in fretta.

In questo periodo la voglia di studiare è poca, c'è qualcosa che mi tormenta.

È stato quando ho incontrato quel ragazzo... Kim Taehyung

È così strano. Non perché fa qualcosa di strano in particolare, il problema in lui è...

Non riesco a capire cosa pensa. Sapevo che un giorno avrei incontrato qualcuno con la capacità degli occhi neutrali* ma non pensavo che sarebbe stato così in fretta

*Così la chiamava mio nonno, è la capacità, che possiedono solitamente gli attori, di "camuffare" i propri sentimenti, anche quelli che si vedono negli occhi.

Chan mi appare alle spalle.

"Ehi Kiki, ti serve uno strappo per tornare a casa?"

Faccio un piccolo inchino per ringraziare il ragazzo dopodiché rispondo

"Grazie Chan, mi servirebbe. Puoi lasciarmi anche vicino al parchetto se per te è più comodo."

Ringrazio di nuovo e seguo i ragazzi in macchina.

Durante il viaggio non parliamo, mi limito a scendere davanti al parchetto.

Faccio qualche metro fischiettando, so che ormai sono in ritardo per la lezione di danza, ma non mi interessa, e continuo ad avanzare con calma.

"Ehy Kiki, dove te ne vai a quest'ora?"

Mi giro di scatto riconoscendo la voce. Spero di cogliere il suo sguardo in un momento vulnerabile.

La sua faccia mi sorride. Stavolta i suoi occhi sembrano sussurrarmi qualcosa.
Non riesco a capire se è solo una mia impressione, ma pare proprio che dicano
"Anche questa volta non riesci a capire a cosa sto pensando."

Mi sento ribollire dalla rabbia.

"Ciao Tae."

Saluto con tutta la calma che mi rimane, aspettando un ricambio.

"Farai tardi a lezione"

Dice con il suo torno rilassato. Come se non fosse anche lui in ritardo.

"Allora sarà meglio che vada"

Gli canticchio dietro, allontanandomi a passo svelto. Non ho voglia di conversare, specialmente con chi non posso comprendere.

Fa per fermarmi allungando una mano, ma comincio a correre, scappo via, lontano, fino ai dormitori, fino alla mia lezione di danza.



🌻 Spazio autrice 🌻

Whattpad non mi fa più mettere le immagini >:((

Li vedete i miei occhi? SONO ARRABBIATA.

Ci si vede quando sta app mi farà mettere immagini.

Per ora byeeee🌻

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