Capitolo 27 - killing me

51 4 1
                                    

Yeonjuns'pov

"Davvero, penso che questa volta non dovresti farlo."

Ripeto per l'ennesima volta a Wooseok, cercando di convincerlo a non insultare Taehyun per la sua statura.

"Lui ci sta davvero male Wooseok."

"E che ci stia male allora. Tanto per me è solo un inutile giochetto."

A queste parole rabbrividisco, e mi allontano stringendo i pugni.

Non vorrei aver perso la mia indifferenza, ma stavolta mi sarei sentito in colpa se non lo avessi fermato.

È difficile da gestire Soobin, nella mia camera, ma sentire Tae piangere in silenzio nella camera accanto è davvero insopportabile.

Stamattina ho chiesto a Beomgyu cosa stava accadendo a quel ragazzo, e lui mi ha raccontato la storia dall'inizio.

Torno in classe stringendo i denti per non scoppiare dalla rabbia. Sono consapevole di avere la faccia tutta rossa, mi sento infiammare.

Soobin mi passa accanto e mi saluta, ma non ricambio. Solo il suo sguardo mi rende ancora più nervoso, e continuo a proseguire verso la mia classe.

Vedo Soobin rincorrermi e chiamarmi, ma non rispondo, corro dritto verso l'obbiettivo.

"Beomgyu"

Grigno con i denti stretti e uno sguardo arrabbiato.

"Oh ciao Jun come-"

Si interrompe a metà frase, vedendo il mio volto, e i miei pugni stretti.

"Wooseok."

"Cos'ha fatto?"

Mi chiede, stavolta preoccupato.

"È un vero stronzo."

Dopo queste parole mi siedo al mio banco ed aspetto la fine delle lezioni con il broncio.

Anche Beomgyu non sembra di buon umore, e al suono della campanella lo vedo correre via come un fulmine.

Io no.

Me ne resto qui. Al mio banco.

La classe si svuota lentamente al ritmo del ticchettio dell'orologio, osservo ragazzi scambiarsi i compiti, ragazze che spettegolano, che raccontano gli ultimi gossip, e alla fine resto io.

Seduto al mio banco. La cartella piena di libri accanto alla mia sedia.

Soobin che mi fissa stupito dal banco accanto.

Silenzio.

Il fruscio delle foglie sembra sussurrarmi parole deboli dalla finestra, sembrano quasi le ultime parole di Yumi.

"Io sono destinata a morire così Yeonjun, è ciò che io ho deciso. Ma tu no, tu puoi essere migliore di me. Continua a combattere Yeonjun. Sono sicura che diventerai un Idol di successo. Ti osserverò anche da lassù. Saprò ogni tua mossa. Non deludermi."

Sento una lacrima calda bagnare la mia guancia al solo pensiero di quelle deboli parole che mi sussurrò, sforzandosi di sorridere, quella notte di metà agosto.

Soobin mi vede asciugarmi l'ultima lacrima dal volto e mi si avvicina.

Mi appoggia una mano su una spalla e mi sussurra

"Va tutto bene, io sono qui."

"È questo il problema Soobin. Sei ancora qui. Cosa cazzo ti ha dato la forza di non ammazzarti dopo quello che hai fatto?"

Lo vedo roteare gli occhi, come se stesse cercando qualcuno tra i banchi vuoti che gli dasse una risposta.

Infine scuote la testa, coprendosi la bocca con una mano, e fa per girare i tacchi.

"Non ci provare neanche."

Lo fermo.

"Sai Yeonjun. Io mi sento terribilmente in colpa per tutto ciò che è accaduto. Non riesco a dimenticare e non riesco neanche a perdonarmi. Ma non riesco neanche ad uccidermi. Tua sorella ha detto qualcosa anche a me prima di andarsene per sempre. E non riesco a dimenticare quelle parole. Vuoi saperle?"

Annuisco osservando il volto cupo di quel ragazzo.

"E tu Soobin, non fare cazzate. Se provi a venirmi a trovare in cielo ti mando a calci in culo all'inferno."

Mi scappa una risatina. Possibile che Yumi non riesca a starsene un attimo seria, nemmeno un secondo prima della sua morte?

"Ho deciso di seguire quel consiglio."

Dopo queste parole mi alzo dal banco facendo più rumore possibile per attirare l'attenzione di qualcuno, non lo so, magari di Soobin, delle bidelle nel corridoio, oppure magari di Yumi, che mi osserva dal cielo, e me ne vado a passo sicuro per il corridoio, pronto a diventare un Idol di successo.

___________________________________________

Soobin's pov:

"Yeonjun? Stai ancora pensando a quello?"

È quasi l'ora di cena, io e Yeonjun abbiamo appena terminato di cambiarci dopo le prove, e ci stiamo rilassando un minuto nella nostra stanza.

"Come potrei smettere di pensarci?"

Non riesco ad aiutarlo in questo modo.

Ma deve esserci. Deve esserci un modo per aiutarlo. Non posso vederlo soffrire così a causa mia. Da quando sono arrivato a stare in stanza con lui è davvero impossibile farlo stare di buon umore. È davvero impossibile tornare a quei tempi dove avevamo entrambi il sorriso stampato in faccia 24/7 .

"Sorridi Yeonjun."

Mi esce così. Velocemente, dalla bocca, senza darmi neanche il tempo di pensare ad una frase più sensata.

"Eh?"

La sua risposta. Abbastanza prevedibile non credete?

"Ti prego Yeonjun. È passato così tanto da quando ti ho visto sorridere davvero. Non lo capisci Yeonjun? Io lo amo. Io amo il tuo sorriso. Lo amavo quando giocavamo nel campo di girasoli, lo amavo quando Yumi ha detto le sue ultime parole e tu lei hai sorriso così che il tuo sarebbe stato un ricordo felice. Lo amerei ora. Se solo tu lo sapessi ancora fare."

Dico semplicemente le cose come mi saltano in mente e fisso Yeonjun per un tempo lunghissimo, sembra quasi infinito, senza dire una parola.

"Non... non ricordo come sorridere. E comunque non sorriderei per te."

Freddo ma sincero. È ovvio che non sorriderebbe per me. Sono così stupido.

"Scusa Jun. Ho rovinato tutto. Un altra volta."

"Se c'è una cosa che non capisco è questo tuo modo di scusarti. Che cosa avresti rovinato di preciso? No aspetta non dirmelo, si stava forse creando un momento ad effetto? Oppure mi stavi solo prendendo in giro?"

Non riesco a cogliere le ultime parole. Distratto dai miei stessi pensieri. Se sorridesse ancora un' ultima volta, potrebbe finire con io che mi innamoro del suo sorriso. Di nuovo.

"No Jun, nessuna delle due. Volevo solo dirtelo, ecco. Amo il tuo sorriso."



🌻 Spazio autrice 🌻

Wa ragazzi qua c'è ship 🌻

Riuscirà Soobin a mettere in pace i suoi sentimenti?🌻

E riuscirà Yeonjun a perdonarlo? 🌻

Byee 🌻

(Comunque devo aggiornare la faccenda di Hyunjin là che sennò non si finisce più)

My (a)-normal classDove le storie prendono vita. Scoprilo ora