Amici?

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Io riemergo da un sonno profondissimo e appena distinguo la sagoma del divano davanti a me. Sento chiamare

"Chiara, ragazzi... sveglia! Sono le 12.30!"

Cavolo! È Emma che è tornata a casa.
Via via che la mia vista diventa meno appannata intravedo sotto la mia spalla un Marco ancora mezzo addormentato e subito penso che ora Emma vorrà qualche spiegazione.

"Marco! Yu huuu, sei abusivamente in casa mia, sveglia!

Per fortuna questa ragazza è un angelo e non sembra arrabbiata, anzi mentre Marco si sveglia lei mi guarda e mi fa un sorrisetto complice. Ha capito che forse qualcosa tra noi è scattato, o così penso.
Marco apre gli occhi d'un colpo e sobbalza
"Oddio Emma me ne vado subito, scusa tanto" e prova ad alzarsi rapidamente ma un capogiro lo coglie e lo fa ripiombare sul divano.
Io mi alzo e anche lui dopo pochi attimi. Mi rendo conto che stavo dormendo praticamente tra le sue braccia prima, cosa molto dolce ma al contempo imbarazzante visto che saremmo solo 'amici'.
Emma sembra calmissima, anzi divertita dalla cosa
"Tranquillo, stai pure. State. Certo che potevate dirmelo che volevate fare un pigiama party! Non mi avete invitata"
e tutti e tre, chi più e chi meno imbarazzato, ridiamo fragorosamente.
"Ah e non voglio spiegazioni, solo la prossima volta andate in hotel ragazzi" dice Emma. Ecco lo sapevo che le sarebbe uscita una bella battuta;
Marco diventa di 8 colori diversi contemporaneamente e io pure.

"Va be' ragazze, mi sa che è momento che io me ne vada" ci comunica Marco.
"Ok, stai attento alla guida"
"Sempre"
e lascia finalmente la casa dopo averci salutato sbrigativamente.

Emma si appoggia al bancone
"Allora signora Mengoni, qualcosa mi dice che hai da raccontare tanto... come sei finita in quello stato?"

In primo luogo indugio su cosa dire e cosa nascondere, dopo tutto ho fatto venire Marco in casa sua senza chiederglielo ben due volte...ma la tentazione di sputare il rospo ha il sopravvento. Così inizio a sbobinare tutto quello che era successo nelle 12 ore precedenti senza escludere i particolari.

"...è così che siamo finiti a dormire abbracciati sul divano"

"Cioè tu mi stai dicendo che hai ancora dei dubbi sul fatto che lui possa essere interessato a te? E mi stai anche dicendo che non lo hai baciato ieri sera?? Tu sei tutta matta amica mia"
e si piega in due dal ridere, poi aggiunge
"Vieni qui a darmi un abbraccio, ti vedo già felicemente fidanzata con il tuo amore, sono felice per te" e così dicendo mi tira per un braccio e mi abbraccia fortissimo

"Dai smettila Emma! Secondo me non è ancora detta l'ultima parola e poi dai ieri sera avrebbe potuto baciarmi se davvero fosse così interessato"
"Ma ti senti? Lui è venuto fin qui in piena notte per te, si è messo a cantarti una canzone che parla di voi e tu nemmeno un passo muovi?"
"Chiamalo solo un passo!"
"Io pagherei oro per avere anche solo una delle dimostrazioni di affetto che Marco ti ha dato in due giorni da quel coglione di Andrea" 

Capisco che stiamo entrando in un terreno sensibile per Emma, così decido di ascoltarla e cambiare argomento

"Come va fra di voi?"
"Male, è dall'inizio dell'università che non risponde ai miei messaggi"
"Ma tu ancora gli scrivi? Lascialo perdere"
"Lo so che dovrei, ma sto in pensiero per lui e se non fosse per te il mio umore ruoterebbe intorno alla sua presenza/assenza"
"Non puoi farti questo! Emma so che non ti conosco da molto ma mi sembra che siamo amiche da una vita. Tu ti meriti molto più di un tossichello che gioca di continuo con i tuoi sentimenti da troppo tempo."
Mi avvicino a lei e le metto le mani sul viso
"Sei bella, intelligente, simpatica, disponibile, super-carina e non ti arrabbi mai. Sei una persona speciale, e se lui non vuole vederlo sarà qualcun altro a farlo Emma! È ora che ti tiri fuori da questa storia tossica, non fa per te"
"Lo so, ci ho provato, ma questo non ha fatto che farmi venire più voglia di stare con lui. Non sono solo quello che vedi Chiara, ho anche io il mio lato brutto e ultimamente non avevo nemmeno amici con cui distrarmi, mia madre non parliamone. Per fortuna sei arrivata tu! La tua presenza e tutte le nostre cazzate mi stanno aiutando, molto. Ma è difficile, credimi."
"Un giorno ti troverai un ragazzo come si deve. Che Andrea possa andare all'inferno!"

E vedo Emma con una lacrima che le solca il viso e il labbro inferiore tutto tremolante. La stringo forte forte e le ricordo che per qualunque cosa può contare su di me. Anche a me viene da piangere per il momento che sta attraversando la mia compagna, così entrambe scoppiamo in un piantino liberatorio. Sembra che siamo tornate a una settimana fa, ma ora è tutto diverso.

Purtroppo ho dei genitori da cui tornare, quindi me ne vado di nuovo a Bresica, tristemente, nel pomeriggio.
Mamma e papà non sono a casa al mio arrivo e quando tornano spiego loro che Emma aveva bisogno di stare in compagnia e che non potevo lasciarla da sola a piangere nel letto per uno stupido ragazzo. Sembra che i miei se la bevano, ed effettivamente non è del tutto una bugia. Anzi sono contenti che io stia facendo amicizie a psicologia e che il nuovo ambiente mi piaccia tanto.
Finalmente verso le 9 tocco di nuovo il letto e mi sembra una benedizione, ma ovviamente...Ting!
Messaggio da Marco

Abbiamo fatto un casino? Emma è arrabbiata?

Ma no, anzi si è fatta una risata.

Ottimo, scusa se ti ho messo in imbarazzo

La smetti di scusarti?

Mai. Comunque a domani, notte :)

Notte :)

Tiro un sospiro e sorrido involontariamente. Sono proprio persa per lui.

dopo una settimana...

Questa settimana è stata bellissima, le lezioni all'università si sono fatte interessanti e ho visto Marco ed Emma tutti i giorni, siamo diventati ufficialmente il gruppo ritardatari e siamo davvero amici: spesso ci siamo fermati a casa di Emma per studiare insieme o a pranzo all'università... insomma si può dire che sono felice. L'unico 'problema' è sempre il solito, cioè che non riesco a capire i segnali di Marco e mi sembra che dopo quella notte non ce ne siano stati poi molti: è stato un buon amico e compagno in questi giorni, ma niente mi ha fatto più sospettare di altro anche se Emma continua a dirmi di vedere sguardi speciali che rivolge solo a me. Io ho cercato di mettermi il cuore in pace il più possibile.

Emma sta provando a lasciare Andrea e  la settimana prossima ha deciso di incontrarlo per parlargli e chiuderla. Per lei è un momento difficile e ha bisogno della nostra presenza, visto che ora anche Marco sa di tutta la faccenda e concorda con me sul da farsi.
Per questo motivo dopo averne parlato a lungo con i miei siamo d'accordo che mi 'trasferisco' da lei per la settimana. Ormai è come se fossimo sorelle e lei non ha problemi a farmi stare da lei, anzi ha bisogno di appoggio.

In un batter d'occhio è sabato e io finalmente posso fare le valigie e cambiare aria per un po'. Penso che starò molto bene con lei e la vicinanza all'università mi permette anche di dormire più a lungo la mattina e di vedere di più Marco.
La sera del sabato entro finalmente nella casetta della mia amica con tutto il necessario e con il fiatone per le scale fatte con tanto di valigia.

"Eccomiiii!"
"Finalmente!"

Due vite|| Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora