Raggiungimi, se vuoi

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Sto per un'ora sdraiata sul prato, a contemplare l'alba e il sole del mattino, ma non riesco davvero a liberare la mente.
E se davvero Marco non avesse fatto niente di male ? Se è davvero caduto e basta? Forse avrei dovuto starlo a sentire... ma mi sembra proprio una presa per il culo. Insomma dai, chi riesce a farsi un livido proprio sul collo stando da solo a casa? Non si è mai vista questa cosa...
Eppure mi sento di nuovo in colpa per quello che ho fatto. Mi sento contemporaneamente come se avessi sbagliato e come se avessi fatto la scelta giusta.
Probabilmente ho ragione a pensare male ed è solo il fatto che io sia innamorata di lui a farmi venire ripensamenti.

Aspetta...io innamorata? Di già?
Eppure mi sento proprio così a rifletterci bene, e sono in una situazione schifosa. È a lui che penso quando qualcosa non va. Anche ora che è colpa sua è lui che sogno, lui che mi fa battere il cuore, lui che sa tenermi sulle spine come nessuno.
È con lui che amo trascorrere il mio tempo, anche se siamo stravaccati su un divano a guardare film stupidi.

Lo amo.

Scaccio tutto questo turbinio di pensieri e mi rimetto a camminare, percorrendo al contrario le strade della notte prima, ma la luce mi fa confondere e non capisco bene dove sono.

Davanti a un bivio esclamo "Cazzo!"
Non so proprio da che parte andare e nessuno è in giro a quest'ora.
Prendo la strada di sinistra e per fortuna quando continuo a camminare riconosco altri elementi già visti all'andata. Fiuu, potevo davvero finire perduta.

Mentre faccio tutta questa ginnastica penso a molte cose. Prima fra tutte, cosa dire ai miei? Sputo il rospo su tutto o mi tengo i dettagli per me? Tutto sempre meglio non dirlo... e comunque preferisco limitarmi a chiedere loro di andare a stare da Emma...non vorrei mai che pensassero che siccome sono innamorata perdo tempo all'università o simili.
Ok, non penso sia un problema gestirla in questo modo!

Mentre mi preparo un discorso intero in mente, sento il suono di una moto in lontanza.
Non ci credo.
È Marco.

Prima che lui mi veda, svolto in un vicolo e lo evito. Continuo poi a camminare sulla strada ma dopo poco, mentre costeggio un muro continuo e senza vie di fuga o nascondigli, la stessa moto mi si avvicina.
Torno a piangere.
Non voglio vederlo ma al contempo è ciò che avevo desiderato di più che venisse a "salvarmi".

"Salta su"
"N-no"
Mi porge il casco
Io lo metto e resto a guardarlo: ha occhi rossi e lucidi, occhiaie e tanta stanchezza sul suo viso.
"Andiamo a casa?"
"Si"

Per circa mezz'ora gli sto abbracciata alla schiena, stretta forte al colpevole del mio amore e della mia sofferenza.
Quello che so è che servono delle spiegazioni, che non tardano ad arrivare.
Accetto di andare a casa di Marco, mi accomodo sul divano.

"Emma ne sa qualcosa?"
"Di cosa? Della tua fuga? No"
"Immaginavo, meglio così"

ci guardiamo dritto negli occhi

"Chiaretta mia, che scherzi mi fai? Ho quasi fatto un incidente mentre ti cercavo."
"Non aggiungere carne al fuoco e dammi tu delle spiegazioni"
"Ho fatto un errore... mi vergogno moltissimo."
Mi prende per mano
"Ho visto dove andavate tu e Emma ieri sera, e anche io sono andato lì. All'inizio volevo venire da te, poi ti ho vista divertirti e sono stato male. Male perché ho pensato che non te ne fregasse molto di me. Così ho iniziato a bere e me ne sono andato tutto già presto. A casa sono scivolato sbattendo il collo sullo spigolo del tavolo, davvero. So che sembra la cosa più inventata di questo mondo ma lo giuro su mia madre, è andata così. Dopo la botta sono stato per molto sveglio a mettermi in ghiaccio e varie pomate, sperando invano che andasse via il segno, ma niente."
Per sua fortuna gli credo perché lo vedo piangere come non aveva mai fatto prima
"Solo tu potevi fare una caduta così creativa"
Gli sorrido
"Scusa se sono stata così impulsiva"
Marco mi abbraccia fortissimo, le sue mani mi strizzano, mi sento di nuovo a casa.

ps
scusate se sono stata così assente ma ho avuto parecchio fa fare ultimamente, ma ho intenzione di andare avanti ora :)

Due vite|| Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora