Cura

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Il pomeriggio decido di passarlo con Emma, Marco invece ci lascia il nostro spazio tra donne e mi saluta un poco triste. Avrei voluto stare anche con lui ma Emma è più importante in questo momento e ha decisamente bisogno di me. Inoltre mi sento colpevole per quello che è successo... sono io che ho architettato l'uscita, io che ho detto a Marco di portare un amico e io che ho dormito fuori casa!
Mi sento molto sbagliata e sono combattuta: non voglio più abbandonare Emma ma nemmeno voglio dare a Marco la sensazione di essere messo da parte dopo quello che mi ha accennato del suo passato, proprio ora che ci stiamo avvicinando.

Mentre guardiamo un film mi frullano nella testa tutti questi pensieri e mi affido, come al solito, al parere di Emma.
"Sai, mi sento proprio uno schifo"
"Cosa succede? Non vorrai dirmi che ti senti in colpa?" mi dice lei spegnendo la TV istantaneamente
"Beh, si..." e le spiego la situazione e tutto quello che è successo il giorno prima con Marco.
"Ma ancora stai qui con me?? Vai da lui e non pensare a questa vecchia zitella"
"Non se ne parla! Sono venuta a Mialno per te, non per lui. Poi hai ancora la ferita sanguinante... è venuto il momento che ti faccia io da madre ora"
"Oddio, non è stata una tragedia" e dicendolo si copre un livido con la manica della maglietta.
Io la guardo malissimo
"Emma, è successa una cosa gravissima, da denuncia. E tu vuoi che io mi goda felicemente Marco sapendoti in questa situazione?"
"Non è nulla... non è... non è la prima volta che succede"
Io sbarro gli occhi esterrefatta
"Ma se hai detto che non te lo aspettavi da lui?"
"Infatti, è successo molto tempo fa, agli inizi, quando gli importava qualocosa in più di me ed era gelosissimo... ora non ha il minimo senso che si comporti così"
"Ma non aveva senso ne poteva avere giustificazione già allora! Ma sai dirmi cosa ci trovavi in lui?"
"Ero piccola quando mi sono innamorata di lui, avevo 16 anni circa ed ero molto più brutta di così. Nessuno mi voleva e lui mi sembrava, pur nei suoi limiti, l'unica luce in fondo al tunnel"
"Capisco.... ma ora la cosa è finita, mi sembra di capire"
"Si... me lo impongo, voglio stare bene e girare pagina"
"Bene, ti consiglio di chiamare Fabio e spiegargli tutto"
"Non ho il suo numero" mi dice arrossendo
"Scrivigli su instagram"
"No!"
"Ti farà bene non pensare solo ad Andrea e a me, io e te sembriamo una coppietta! Avere nuove persone con cui parlare è un toccasana, e poi cosa hai da perderci? Se non ti trovi bene lui resterà un semi-sconosciuto alla fine dei conti."
"Si, vero... va bene, in questi giorni ci penso"

Suona il campanello
Spero sia Marco per qualche motivo, vorrei tanto vederlo ora.
Ma vado a rispondere e...

"A parlare del diavolo spuntano le corna..." dico ad Emma felice
"In che senso? È Andrea?"
"No, Fabio"

Emma si stropiccia gli occhi congesti dal pianto e si affaccia alla finestra
"Che ci fai qui tu?"

Fabio urla che aveva voglia di fare un salto visto che passava di qui; noi lo facciamo salire, non senza una serie di smorfie allusive da parte mia, che Emma mette a tacere con un
"Mi farai fare una figuraccia!" divertito

Il nostro vichingo devo dire che non è niente male! A rivederlo nella luce del giorno, anzi ormai del crepuscolo, sembra anche meglio della sera prima.

"Ciao ragazze, vi ho portato dei pasticcini già che c'ero"
"Ah quindi passavi proprio per caso?" gli dico io sghignazzando e dandogli un colpetto di gomito mentre mi lancio sul vassoietto di dolci.
Sia Emma che Fabio mi fulminano con lo sguardo e io mi zittisco immediatamente, anzi decido di andare in camera con la scusa del sonno per lasciarli un po' soli.
Prendo il telefono e scrivo a Marco

Allora, come va?

lui risponde tempestivamente

Ci potrebbe essere di meglio, ma tutto sommato mi sono ripreso da oggi, che spavento! Emma dovrebbe cambiare la serratura di casa

Concordo!

Ma senti... sono di disturbo se vengo lì da voi?

Non so, al momento c'è Fabio qui a casa. Gatta ci cova ;)

Ah, allora niente, vi lascio

In realtà io sono sola soletta, Emma è in soggiorno con lui

È un invito?

Prendilo così se ti piace che lo sia :)

Arrivo.

Il cuore mi batte forte in gola e Marco non tarda ad entrare in casa, salutare rapidamente gli altri due e uscire con me in terrazza, dove ormai cala un leggero buio post-tramonto e sorge la luna
Io e lui ci stringiamo su due sdraio affiancate.
È un momento bello, spontaneo, intimo.
Di nuovo, mi sento bene.

"Oggi sei stato molto vicino a Emma, grazie"
"Figurati, lo faccio volentieri"
"Sicuro che non ti piace nemmeno un pochino?"
"Sicurissimo, è un'amica."
Lo vedo arrossire e aggiunge
"Sai... aspettavo un tuo messaggio, non volevo disturbarvi"
"Sei matto? Io ho passato il pomeriggio a sentirmi uno schifo perché ti ho lasciato solo... per qualche ora!"

Marco si copre il viso con entrambe le mani, pieno di vergogna.
Poi apre due dita per spiarmi e lo guardo super-intenerita. Lui allora mi stritola nelle sue braccia e mi bacia una tempia: mi piace questo tipo di contatto perché è bello ma delicato, pulito, puro.

Stiamo così accoccolati a guardare il cielo per mezz'ora circa, incrociando ogni tanto gli sguardi.
Lui rompe il silenzio

"Sai quello di cui ti parlavo stamattina? Manca un tassello fra le cose che ti ho già detto"
"Sono tutta orecchi"
"Mi costa parlarne, ma sento che con te posso farlo...La persona di cui ti ho accennato... non è una ragazza.
Era un lui. Non ho molto altro da dire, il resto dei fatti sai già quale è... io ero innamorato, lui no, lui mi ha abbandonato nel letto, solo fra le lenzuola"

Deglutisce come chi ha appena sputato un rospo enorme e continua
"Da allora non ho mai più provato interesse per altri uomini, ma comunque non ho mai voluto etichettarmi, insomma mi piace chi mi piace. Spero solo che per te questo non faccia differenza" e mi guarda speranzoso di avere una mia risposta positiva

"Tutto qui Marco? Ovvio che non mi interessa! Anzi il fatto che tu abbia provato cosa sia l'amore è bellissimo, non importa con chi o come per me."
Esito un momento, poi gli dico
"A me adesso piaci tu Marco, tanto anche. Se il tuo timore è perdermi all'improvviso, sta tranquillo che non succederà"

Lui si commuove un poco, io avvicino il viso al suo
Vorrei tanto un bacio

"Ragazzi, visto che si è fatta una certa io e Fabio abbiamo preparato la cen... opss"
Emma sempre al momento sbagliato!

ps
avviso! tra qualche giorno parto per una mini-vacanza e non credo di riuscire ad aggiornare la storia :(
ma tornerò presto
lasciatemi una stellina o un commentino  intanto <3

Due vite|| Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora