Dopo questo momento espansivo torniamo per un po' più seri, come se non fosse successo nulla, come se fossimo due persone a caso messe nella stessa stanza, forse ancora c'è poca fiducia o c'è bisogno di ricolmare quel distacco che era diventato tanto rumoroso tra noi. E il distacco non si colma solo con i baci.
"Facciamo un gioco..." propongo
"...Ci dobbiamo dire, scegliendo un argomento, qualcosa che non sappiamo l'uno dell'altro"
"Ok, ci sto!"
"Inizio io! Tema: farsi male facendo cose. Io a 16 anni sono rotolata giù dalla scala di casa mia rompendomi un braccio"
"Allegria! Io sono caduto parecchie volte dalla moto, una delle quali mi sono fatto così male che mi hanno dovuto mettere delle viti nel ginocchio"
"Cavolo, mi batti" faccio la finta sorpresa
"Ora tocca a me! Che rapporto hai con i tuoi genitori? Io ottimo, anche se a volte è come se non mi capissero e non dessero a certe cose la stessa importanza che do io, ma sai, vedendoli poco, mi piace molto tornare a Ronciglione da loro di quando in quando"
"Dura questa! È un buon rapporto anche il mio, ma spesso sono contraddittori e vogliono lasciarmi i miei spazi ma poi diventano distanti... al contrario sanno essere giudicanti e proibitivi in altre situazioni... insomma è sempre un po' ...un'ansia continua. Ma in generale, ho sempre condiviso tutto con loro"
Marco fa un sorrisetto come di esortazione e mi prende la mano
"Chiaretta, si è fatto parecchio tardi, se vuoi dormire qui continuiamo anche il gioco, se preferisci andare a casa ti saluto"
"Va bene dai, resto" dico con un sorrisone
"Perfetto"
Una luce si accende nei suoi occhi, allora io gli chiedo
"Hai mai fatto dormire da te altre ragazze indifese?"
"No, sei la prima e unica donna che tocca il mio letto"
"Se se, e io dovrei crederci"
"Mia cugina quando mi invade casa non la conto, sei vuoi contarla allora sei la seconda. E poi sei tu che hai detto 'donne'..."
"Beccato!"
"Dai piantala, ora è il mio turno! Suoni uno strumento? Io so strimpellare di qua e di là, ma non sono bravissimo"
"No, ma restando nel campo artistico ho fatto per anni teatro, fin dalle elementari e poi con il gruppo delle medie e del liceo, ora mi piacerebbe trovare una compagnia per andare avanti ma lo studio è tanto"
"Che bello! Ho sempre amato andare a teatro io"
"Si? È molto bello"
Marco poi mi ricorda che forse è meglio se inizio a sistemarmi per la notte
"Facciamo che ti do una maglietta come... come l'altra volta che sei venuta" Si imbarazza a ricordare quella notte... con tutto quello che era successo
"Va bene, stavolta non entrare in bagno" lo provoco.
Marco deglutisce forte e si copre gli occhi con le mani.
Poi mi dà il mio 'pigiama', io mi cambio con calma e quando torno lo trovo solo in pantaloncini, sdraiato sul letto, che scrolla il telefono
"Dove eravamo rimasti?" gli dico sedendomi sul bordo del letto dove è sdraiato, all'altezza del suo bacino, e mettendo una mano dall'altro lato della sua vita, sul letto
"Eravamo arrivati a... io che non devo entrate in bagno"
"Che scemo che sei, eravamo arrivati al mio turno... dunque... ti piacciono gli animali? Io adoro i gatti, i cani, tutto insomma"
"Anche a me piacciono molto, sono più gattaro anche io! Ora tocca a me..."Andiamo avanti così fino alle 2.30 di notte, e più andiamo avanti più il desiderio in me cresce. Il mio sguardo scivola sempre di più sul suo fisico che è proprio lì; sotto di me in quel momento ci sono pettorali e addominali a volontà e ora che ci penso, io nemmeno ho dei pantaloni ... cioè sotto la maglia sono in mutande e ho freddo.
La sua stanza, con appena la luce del comodino accesa, crea un ambiente che ispira amore. Tutto sembra suggerirmi solo una cosa.bacialo, bacialo, bacialo
tutto. Il suo sogghigno mentre parliamo dei nostri fiori preferiti e di quanto guardare il calcio alla TV non abbia senso mi ispira solo quello.
bacialo, bacialo, bacialo
Dopo un po' Marco mi dice che forse, vista l'ora, è meglio se andiamo a dormire. Io concordo. Lui vuole darmi l'abbraccio della buonanotte, rimane sdraiato e mi invita a piegarmi in avanti per accontentarlo
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Due vite|| Marco Mengoni
FanfictionLa vita è un mistero stupendo, ci porta in luoghi di cui non sappiamo niente, ci porta persone nuove, amori e amicizie. Le vite di Marco e Chiara si scontrano e si intrecciano con quelle d'altri, ma il filo che li unisce è più saldo e più spesso di...