Stranezze

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Non riesco a dormire. Come sempre la mia testa fa viaggi su viaggi su viaggi ...
come faccio a farle sputare il rospo? Forse non dovrei essere così paranoica!

Martedì, università. Cerco di stare alla larga da Emma per osservarla da lontano. Vedo che parla molto con un'altra ragazza, l'ho vista un po' di volte... credo si chiami Sonia o simili, non mi è mai piaciuta. Sembra sempre che guardi tutti dall'alto in basso, che è una delle cose più fastidiose che esistano. Non l'ho mai considerata troppo, visto che Emma al massimo ci scambia due chiacchiere in aula. Nella pausa Marco, che ancora non era arrivato, fa il suo ingresso. Per fortuna ho qualcuno con cui parlare ora, ma lui non sa del mio piano di oggi, quindi mi convince ad andare a salutare la Emmina.

"Ciao ragazze! Ciao Emma! Come va?"
dice lui
"Ciao, tu quindi saresti la famosa Chiara? Quella che sta con Mengoni?"
Sonia mi squadra da capo a piedi con quel suo solito tono insolente fastidioso che fa venire voglia di sputare in faccia

"In carne ed ossa, fieramnete" replico infischiandomene del suo giudizio
"Emma mi ha detto molte cose su di te"
"Ma davvero?" brucio la rossa con lo sguardo

Emma, chiaramente in difficoltà, risponde che inevitabilmente visto che viviamo insieme spesso sono coinvolta nei racconti che fa a Sonia

"Ok dai, raccontala a qualcuno altro" dico, prendo Marco per mano e giro i tacchi verso la mia sedia, la lezione comincia a breve

"Che bisogno c'era di fare così Chiaretta?" chiede Marco
"Eccome se c'era bisogno, quella stronza di Sonia mi è sempre stata sulle palle ed Emma lo sa, ora sono migliori amiche? Follia! Vuole farmi ingelosire?"
"Probabile, e ci è riuscita perfettamente"
mi volto di scatto verso Marco, incrocio le braccia al petto e metto il muso

"No, è solo che mi dà fastidio vederla perdere tempo e dare confidenza a persone sbagliate, quando è piena di persone che le vogliono bene davvero"
"Lo so, ma devi lasciare che lo capisca da sola, vedrai che tornerà da te"
"Il punto è che nessuno le ha fatto niente e sembra essere incazzata con tutti noi"
"No so che dire Chiarì"
"Nemmeno io"

A fine lezioni saluto il mio amore con un bacio e torno a casa da sola.
Emma rientra un poco più tardi, le faccio trovare lo stesso il pranzo pronto, ma finge di non vederlo e non vedermi e beve solo una tazza di latte.
Per tutta la giornata in casa si capisce che mi evita come la peste, ma non capisco perché, inspiegabile del tutto.

Sono stufa

La sera decido di costringerla a parlare, lei sta annaffiando le piante e io sopraggiungo alle sue spalle.
"Emma"
"Che hai?"
"Io? che hai tu?! È tutto il giorno che mi eviti e mi tratti di merda, che ti fai vedere con le tue nuove amichette e sparsi pure in giro forse, non so più cosa aspettarmi da te ultimamente! Stai anche in crisi con Fabio ma eviti anche lui e la cosa peggiore è che non capisci che ti vogliamo bene e tu ci tagli fuori dalla tua vita!"
"Non è così semplice come la fai tu!"
"Ah no? io vedo tutto mooolto semplice"
"Non sai nulla tu di cosa mi succede ora"
"E allora cristo santo dimmelo! Ti ho sempre ascoltata io eh! Sono amica tua per questo"

Si mette a piangere e mi abbraccia

"Emma, per favore, dimmi che problema hai!"
"Il problema... il problema è che...

spazio autrice
Dopo un mese di assenza, eccomi! mi scuso per chi magari bolliva dalla voglia di leggere il seguito! Cercherò di essere più presente alla storia

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 25, 2023 ⏰

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Due vite|| Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora