Emma a casa inizia con l'interrogatorio e io ben volentieri le racconto tutto. Lei sospira
"Chiara, sei sicura di quello che stai facendo?"
"Ma se non ho fatto niente?!"
"Lo so, ma so che basta poco perché tu lo faccia. Sei sicura di ributtarti in questo rapporto? Voglio bene a Marco, ma a te di più, stai attenta. Non è stata una tragedia quando avete avuto i vostri problemi ma di certo non è stato nemmeno un bel momento. Mi ricordo quanto fossi spenta, triste, quasi un automa che si sedeva, si alzava a fine giornata e poi andava a casa col treno. Mi ricordo anche che se abbiamo mai discusso è stato in quel periodo. Io appoggio tutto quello che fai e che vuoi, ma ti chiedo anche se è davvero un rischio che vuoi correre."
"Emma, mi lasci senza parole. Che bel discorso"
Mi metto le mani sul petto
"Comunque no, non sono sicura, ma voglio lasciarmi trasportare dal cuore, come ha detto Marco. Se mi sentirò di fare delle mosse, le farò."
"Va bene amo, io ho sempre fatto il tifo per voi, lo sai."
Abbraccio la rossa e ringrazio per essere sempre una spalla e una seconda mamma, meno rompipalle della prima.Il giorno successivo Marco è di nuovo all'uni. Quando mi vede diventa tutto rosso, questa situazione non deve certo essere facile per lui.
Niente è cambiato di lui in fondo: stessi occhi neri, stessi capelli, solo un poco più corti, vestiti un po' più pesanti, stesso colore della pelle marroncino. Sempre bello come il sole, sempre stesso sguardo, stesse mani.
È ancora lo stesso stupendo uomo di qualche mese fa.
Si avvicina per salutarmi
"Posso?"
mi prende la mano e me la bacia delicatamente, senza smettere di guardarmi negli occhi. Come al solito potrei sciogliermi, potrei mettere tutto in pausa. Non ho più armi con lui."Non ho più armi con te" gli dico
"Io con te" ribattePer il resto della giornata sta a guardarmi, a studiare le mie mosse, a vedere se io farò qualcosa. Mi fa ridere.
"Marco, ti va di venire a studiare da noi oggi pomeriggio?" tira fuori Emma dal nulla, maledetta.
"Beh, se non disturbo..."
"Ma figurati, come i bei vecchi tempi, invito anche Fabio"
"Già, ora che ci penso, è almeno un mese che non vengo da te, da voi ormai"
"Infatti! è un'abitudine che dovremmo riprendere"
Marco esita, mi guarda, deglutisce forte
"Dovremmo proprio"Tutta la situazione è alquanto scomoda. Brucio Emma con lo sguardo e le dico se può accompagnarmi in bagno come scusa, ma ci fermiamo appena fuori dall'aula, in corridoio
"Sei impazzita? Che cazzo!" le dico
"Si vede che è quello che vuoi"
"No! O forse si, ma prima mi fai i discorsi poi fai così?? Non ti capisco"
"Ehi! Sei tu ieri che mi hai detto che ti volevi ributtare"
"Io ho detto che mi sarei fatta guidare dal cuore, non che tu potevi guidare i fatti"
"Ogni tanto servono delle spintarelle su"
"Non ho parole Emma, è la mia vita, la mia relazione, apprezzo tutto quello che fai per me, ma non ti puoi immischiare in una cosa privata come questa solo perché ..."Marco apre la porta dell'aula, esce con noi in corridoio
"Si è sentito tutto, oggi non vengo a casa se non vuoi Chiara, devi dirmelo tu"
"Oddio, no! Non doveva andare così, puoi venire Marco, ma non so come staremo, forse studieremo e basta per una volta."
"A me va benissimo lo stesso, lo sai che non mi piace mettere pressione"Emma si tiene la fronte con un mano e osserva la scena a metà tra il dispiacere per Marco e il timore della mia collera.
Marco ci dice di non preoccuparci, che capisce la nostra discussione e che non vuole però interferire
Prendo parola
"Mi dispiace che sia andata così, con entrambi... mettiamo via tutto e ci cuciniamo una carbonara per pranzo tutti insieme?"
Emma mi dice che non devo farlo se non voglio, ma a questo punto non restano molte opzioni... e in fondo nemmeno mi dispiace.Il pomeriggio passa come se nulla fosse mai successo, come se fossimo sempre i soliti 4 amici. E io riconfermo sempre di più dentro di me quello che già avevo chiaro: Marco mi piace ancora da morire.
Ho riso alle sue battute, ho cercato il suo sguardo, l'ho voluto abbracciare e tenere stretto. Insomma è solo questione di tempo prima di ricaderci dentro del tutto."Sembra che non sia cambiato proprio nulla Chiaretta mia"
"Già" arrossisco "e questo mi fa paura"
Marco corruccia le sopracciglia
"Come mai?"
"Per lo stesso motivo per cui so che la fa a te, perché sembra tutto bellissimo e poi chissà "
"No, nessun 'chissà' stavolta"
"Questo me lo dovrai dimostrare"Durante questa conversazione Emma se ne era andata a fumare in balcone, lasciandoci, come sempre, non a caso da soli nel momento clue... dove trovare amica migliore!
Marco sembra preoccupato
"Come faccio? È qualcosa che si può vedere solo se ricominciamo"
Mi accarezza il dorso della mano scorrendo leggermente due dita su di esso, siamo seduti sul divano.
"Non lo so nemmeno io"
"Io ora vorrei solo stare con te, sai?"
"Lo so"
Marco mi accarezza ora il viso, la mia guancia morbida al suo tocco arrossisce
"E vorrei anche un'altra cosa"
Si sposta con tutto il corpo più vicino a me nel divano
"Voglio le stesse cose che vuoi tu, ma stavolta sono io quella che fatica a buttarsi"Non faccio in tempo a finire la frase che Emma rientra molto maldestramente e distrattamente dal balcone... Avevo detto che era la migliore che si potesse trovare? Cancellate quella riga!
"Ragazzi io mi sono ricordata che manca proprio il caffè in casa e devo andare a comprarlo"
"Figurati Em, anzi ne approfitto per togliere il disturbo" dice Marchetto imbarazzato
"Ma no no Marco, scherzi?" soggiunge la rossa
Ma lui insiste per lasciarci e prima di farlo mi sussurra a bassa voce
"Vieni a casa mia per cena, voglio essere il ragazzo che ti meriti"Spazio autrice
Ciao lettrici e lettori, per l'ennesimissima volta mi scuso per la lentezza, ma con le vacanze di mezzo tutto diventa difficile. Vi auguro buona vita e buon proseguimento di lettura, sperando sempre che vi piaccia e attendendo vostri suggerimenti!
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Due vite|| Marco Mengoni
FanfictionLa vita è un mistero stupendo, ci porta in luoghi di cui non sappiamo niente, ci porta persone nuove, amori e amicizie. Le vite di Marco e Chiara si scontrano e si intrecciano con quelle d'altri, ma il filo che li unisce è più saldo e più spesso di...