destiny.. 🔞

Capitolo 116

La notte inzió tempestosa.. E Nel peggio dei modi..
Erano le tre di notte e un conato di vomito attaccó l'organismo del più piccolo che corse in bagno a vomitare e scaricare tutto ciò che aveva mangiato quella sera insieme a milioni di lacrime che scorrevano fluidamente dal suo viso, come se fossero laghi di buona portata scaricata in grandi affluenti..

Piangeva, e si lamentava disperato.. Messo in ginocchio davanti al gabinetto..
Le sue mani tremavano, così come il resto del suo corpo..
Si sentiva troppo male.. Troppo dolore.. Troppa sofferenza.. E troppa stanchezza..

-b-basta t-ti prego.. - pianse il biondo straziato..

-n-non c-credi a-abbia s-sofferto a-abbastanza!? Quanto cazzo devo soffrire ancora?! - urló taehyung in lacrime..

Sofferenza..cos'è la sofferenza? Ci siamo mai chiesti cosa fosse questo grande sentimento di cui tutti ne parliamo negativamente?..
Associamo la sofferenza a cose che vorremmo andassero bene ma che invece svolgono tutt'altro rispetto a quello che vorremmo realmente..
Ma purtroppo la verità è che non sappiamo nulla di cosa si prova quando ci si sente sofferenti..
Quello è solo la paura che proviamo.. Quell'adrenalina che percepiamo quando siamo tristi e arrabbiati..
La sofferenza invece è quando proprio ti senti morire.. Quando non sai più cosa vuol dire sorridere e quando non hai più la forza di piangere per quante lacrime hai consumato, prosciugando tutto di te.. Persino l'anima troppo stufa e schifata di rimare dentro il tuo corpo..

Taehyung si sentiva così.. Era fin troppo stanco di piangere in continuazione.. Stanco di dover fingere di sorridere e stanco di dover  fingere di provare a fare uno sforzo quando sapeva benissimo che una volta rimasto solo sarebbe caduto in un furioso attacco di pianto isterico...
Il biondo purtroppo non aveva bisogno di consolazioni.. L'unico che sarebbe stato realmente in grado di consolarlo è il corvino.. Nonostante sia grado del grande aiuto che gli stava porgendo il miglior amico che si stava spaccando in quattro per lui..
Per quanto ci provi, la notte esso ritorna sempre nello stesso medesimo punto stazionario in cui poi riparte nuovamente il suo ciclo vitale.. E che senso aveva allora continuare? Che senso aveva allora fingere? Per rendere felici gli altri? Per fargli vedere cosa? Che alla fine cadi a terra come un imbecille per poi rialzarti  ogni volta con un taglio lacerante in più?

-m-mi s-sento c-così s-stanco.. - piase l'omega continuando a piangere davanti al water..

-s-scusa h-hyoseop.. S-sono u-una m-mamma di m-merda.. N-non t-ti m-merito.. E non so  per quale io sia ancora qui a piangere invece di pensare a te.. - disse taehyung in lacrime

-ti ho portato via il tuo bellissimo papà.. E mi sono distrutto da solo con le mie stesse mani.. Non voglio perdere anche te.. Sei tutto ciò che mi resta.. Se tutto ciò che amo e che ho sempre voluto.. Non lasciare la mamma.. Non lasciarmi anche tu.. Sei l'unico che potrà farmi finalmente sorridere.. - disse taehyung

-tae.. - entró jimin in bagno vedendo subito il biondo piangere e parlare da solo...
Jimin così andó ad abbracciarlo.. Lo strinse così forte a se da fargli perdere quasi il respiro.. Un abbraccio pieno di sicurezza e paura allo stesso tempo..

-non sei una cattiva madre.. Stai lottando duramente per tuo figlio.. E stai facendo di tutto per portare avanti la tua gravidanza nonostante questa merda di situazione.. - disse Jimin lacrimando..

-e non hai portato via nessuno, perché jungkook è vivo.. Io me lo sento.. Lui ritornerà presto, ne sono sicuro.. Vetrà vostro figlio nascere e crescere.. E chissà.. Forse anche più di uno. - disse jimin..

-s-sono t-troppo s-stanco jimin.. In questo momento vorrei chiudere gli occhi e non risvegliarmi più - disse taehyung debolmente

-non dire così ti prego.. Hai ancora una vita davanti.. Da ottenere ancora la felicità.. Crescere tuo figlio, continuare il tuo lavoro e vivere al meglio la tua vita Insieme al tuo cucciolo e il tuo compagno - disse jimin accarezzandogli il viso..