Capitolo 17

4.1K 111 57
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Dopo la confessione di mio fratello mi sentii incredibilmente stupida a non averci fatto caso prima

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Dopo la confessione di mio fratello mi sentii incredibilmente stupida a non averci fatto caso prima. C'erano più che evidenti segnali che Pope avesse un interesse nei confronti di Kiara ma io li avevo sempre ignorati.

-Kiara parliamo subito- richiamai la sua attenzione quando ci ritrovammo da sole a casa Cameron.

-Mi stai facendo preoccupare.-

Scossi la testa sedendomi sul divano e aspettando che lei facesse lo stesso. -È una cosa importante ragazza-

Quando ero sicura che mi stesse prestando la dovuta attenzione, cominciai a raccontarle ciò che mi aveva detto mio fratello. Ovviamente mi sentii in colpa per averle spiattellato i sentimenti di uno dei miei amici, ma chiaramente ci tenevo più a mio fratello e avrei sempre messo la sua felicità prima, lo ammetto ero un po' di parte.

-Non ci posso credere- mi guardò stranita. -Io devo parlare con tuo fratello- mi salutò rapidamente anche per nel frattempo era arrivato Rafe.

-Jenny- mi venne incontro e mi salutò con un bacio a stampo indugiando. -Cristo- bofonchiò.
-Che ti prende?-

I suoi occhi mi guardarono carichi di desiderio e sentii un fremito proprio in mezzo alle gambe. Senza aspettare che lui dicesse niente lo afferrai per la maglietta e lo tirai sotto di me.
Posò le sue mani sui miei fianchi mentre si spostò a baciarmi il collo, lasciando dei segni violacei nelle zone dove stava succhiando.

-Lo sai che mi fai impazzire- sussurrò sul mio collo mentre continuava a muovermi sulla sua erezione. Sentivo di starmi bagnando sempre di più e dovetti trattenermi dal gemere come una troietta.

-Voglio sentirti gemere il mio nome- disse tornando a guardarmi mentre mi tirava su la gonna. Poi si aprì i pantaloni e tirò fuori dai boxer la sua erezione. Gli sorrisi scostandomi le mutandine e sentii la sua punta premere nella mia fessura già incredibilmente bagnata.
In una frazione di secondo affondò dentro di me colmandomi, mi morsi per trattenermi ma fu tutto invano.

-Jenny- sta volta gemette lui mentre mi faceva andare su e giù, riempiendomi mentre aumentava la velocità delle spinte. -Vorrei farti tante di quelle cose.-

Palpiti | Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora