Capitolo 22

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Sono passati tre giorni da quella fatidica notte e da allora non ho più parlato con Barry

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Sono passati tre giorni da quella fatidica notte e da allora non ho più parlato con Barry. E sia chiaro, non perché io mi sentissi a disagio ma piuttosto perché Rafe me l'aveva severamente proibito.

Quel giorno però ero decisa più che mai a non seguire il suo ordine poiché avevo bisogno di alcune pillole che sapevo di poter trovare solo da lui.
Avevo appena saputo che nostro padre Luke era tornato in città e voleva recuperare il tempo perso con i propri figli.

Quel pezzo di merda che aveva abusato di me era tornato perché voleva vedermi. Se ne andasse a fare in culo.

Arrivai davanti alla porta e con tutta la calma del mondo bussai tre colpi in attesa che qualcuno mi venisse ad aprire.
La maniglia si abbassò e nel giro di due secondi mi ritrovai all'interno di quella catapecchia.

"Guarda chi torna a farmi visita" era prevedibilmente arrabbiato e io non avrei di certo potuto biasimarlo.
"Non è il momento" scossi la testa. Avrebbe voluto rispondermi a tono, ma certamente aveva letto la mia disperazione e si era fatto più serio.

"Se sei qui immagino ci sia un motivo" annuii alle sue parole e mi sedetti sulla prima sedia che trovai libera.
"Mi devi aiutare" cominciai fissando i miei occhi nei suoi.

Io e lui avevamo legato e sapevo che ero diventata ormai una parte importante della sua vita. Mi seccava dover chiedere aiuto a lui, ma per sopportare quella era l'unica scelta. Se avessi detto a Rafe che mio padre era tornato, lui l'avrebbe ammazzato di botte e non potevo permettere che accadesse.

"Cosa posso fare per te?" il suo volto si fece incredibilmente serio dandomi la forza necessaria a continuare.
"Mio padre è tornato Barry" sentii il mio cuore accelerare e il respiro mozzarsi al solo dirgli come stavano le cose. "Mi servono quelle stra maledette pillole"

Buttò la testa all'indietro prendendo un respiro profondo e poi tornò a guardarmi con espressione accigliata.
"Creano dipendenza"
"Sapessi quanto me ne fotte" incrociai le braccia. "Hai capito che cazzo ti ho detto?"
"Jenny ascolta-"
"No ascoltami tu" balzai in piedi respirando pesantemente.
"Quel mostro è qui cazzo e io non posso fare niente okay? Rafe lo ammazzerebbe e JJ, beh spero che mio fratello non si cacci in qualche puttanaio"

Palpiti | Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora