11. È tutto un po' un casino part 2

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11. È tutto un po' un casino part 2

Le sto fissando da qualche minuto Odette non dice nulla guarda un punto fermo in basso a sinistra e la sento sospirare, una lacrima le riga il volto.
-dai Ode raccontali tutto ha il diritto di sapere- dice Diletta la guardo bene e assomiglia molto a Dalila nei modi, nei lineamenti, nella voce.
-Paulo.. io non so come dirtelo..ma io.. mi son..-ha le lacrime agli occhi -io mi sono innamorata- e indica la ragazza dietro di lei. Io le guardo.

-dì qualcosa ti prego mi dispiace io non posso farci nulla è andata così-
-cosa vuoi che ti dica?- rispondo -tutto mi sarei aspettato ma non questo, mi ero fatto mille paranoie su di noi, dando la colpa anche a me stesso che ti stavo trascurando per via del mio lavoro, pensavo fossi io il problema e poi pensa mi sentivo pure in colpa perché per alcuni istanti in questo periodo pensavo ad una ragazza che ho incontrato due mesi fa, ma tu già te la facevi con lei-
Non dice nulla.

-dimmi solo una cosa prima o dopo il mondiale?-
-prima- sussurra lei. Qui capisco tutto quel distacco e distrazione che aveva in quel periodo.
Annuisco e me ne vado in cucina prendo un bicchiere d'acqua e lo bevo tutto in un sorso.

-Paulo io non voglio che tu stia male- alzo gli occhi e vedo che è davanti a me
-io ti ho amato tanto voglio che tu questo lo sappia, ma ora è cambiato tutto e non ti amo più mi dispiace ti voglio bene però tanto, sei stato importante per me in questi anni e ti ringrazio- dice avvicinandosi. -l'ho capito con lei, io prima non lo immaginavo nemmeno che mi potesse piacere stare con una donna, Diletta mi ha fatto capire molte cose-

Io la guardo e i miei occhi si stanno facendo lucidi. Lei mi prende per un braccio e mi avvicina abbracciandomi.

-Paulo è difficile anche per me, ma lo sai bene che tra di noi non può continuare-
Lo so bene, ma lei è stata il mio primo vero amore. Mi stacco e vedo Diletta sulla soglia della porta che ci guarda.
-io vado a fare le valige- dice Odette.
Annuisco e le vedo scomparire nell'altra stanza.

Mai nella vita mi sarei aspettato una cosa del genere. Pensavo che la mia ormai ex potesse essere corteggiata da moltissimi ragazzi, ma lei forse da sempre è stata gay. Probabilmente nemmeno lei lo sapeva l'ha capito grazie a Diletta.

Sospiro e mi avvicino alla porta finestra che da sul giardino.
Vedo una ragazza correre disperata con il cellulare in mano. La guardo bene è Dalila. Sta parlando al telefono e sentendo le voci che provengono dalla sala capisco che sta parlando con sua cugina.

La continuo a guardare e lei entra dal mio vialetto. Sono nascosto non mi vede. Chissà se sa qualcosa? Se sa che questa è casa mia che Odette è la mia ex e che sta con sua cugina. Si salutano abbracciandosi tutte tre.

E se mi avesse mentito? Se lei sapeva che la cugina stava con quella che fino a qualche minuto fa era la mia ragazza?
Esco allo scoperto.

-e così mi hai mentito- si girano tutte e tre ma l'unica che capisce veramente è proprio la persona a cui è rivolta la domanda.
Scuote la testa.
-no Paulo io non sapevo nulla fino a ieri che Dile mi ha raccontato tutto-
-e io come faccio a crederti?-
-credimi e basta- dice.
-è lei Paulo la ragazza che dicevi prima?- mi chiede Odette.
-si ma io a differenza tua non ci ho fatto nulla se non parlare e fidarmi-

La vedo deglutire. E correre verso di me.
-Paulo davvero non sapevo che cosa c'era tra di loro ieri sono venuta qui e solo qui ho capito tutto, ma volevo che fossero loro a raccontarti come stavano le cose-
-ma a me non ci avete pensato? Sto una merda sono appena stato lasciato, ho scoperto che quella che era la mia ragazza mi ha tradito con una donna e quella che credevo mia amica non mi ha detto nulla- urlo fuori di me con gli occhi che non trattengono più le lacrime.
-ma tanto a voi che frega? Sono io lo stupido che si sentiva e si sente ancora in colpa per averti pensato Dalila anche solo un istante mentre tu Odette te la facevi con Diletta. Sono io quel cretino che si fida sempre delle persone sbagliate- dico superandole e uscendo di casa.

-Paulo..- mi rincorre Dalila.
-voglio stare da solo- dico lei mi prende per mano.
-io non voglio perderti ti giuro ho saputo tutto solo ieri-
-Okay adesso basta ho solo bisogno di metabolizzare il tutto non ce l'ho con te sei una delle cose migliori che mi sia capitata in questo periodo- dico dandoli un bacio sulla fronte e andando verso la porta chiedo non solo quest'ultima alle mie spalle, ma anche un capitolo della mia vita ormai concluso. Odette.

Note autrice: non sono sparita ho solo mille cose da fare oltre a scrivere questa storia ho pubblicato anche l'altro giorno super di fretta senza scrivere nulla sotto al capitolo. Avevo letteralmente un minuto e mi sono detto pubblico un pezzettino io spero vi stia piacendo e ditemi le vostre impressioni ci tengo tanto.
Grazie mille a presto

Perché poi è un istante Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora