27. Proprio come una stella

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10 agosto 2023

Pov's Paulo

È sera siamo al compleanno di Diletta ora spero che bastino questi festeggiamenti. Oggi è anche la notte delle stelle cadenti.
Siamo in verranda a casa di Diletta ed Odette tutti se ne sono andati c'erano ancora i parenti di Dali ormai faccio parte della famiglia.
-una stella cadente- esclama Odette.
La vedo anch'io e dico di esprimere un desiderio. Dalila è seduta sul dondolo accanto a me e piano piano si fa cullare del leggero movimento.
Appoggia la testa sulla mia spalla.
-mi sto addormentando- dice
-dai ma che dici è presto ancora che ne dite se ci beviamo qualcosa?- dice la festeggiata.
Entra e prende delle birre e una caraffa con dentro qualcosa di aranciato.
-io rimango qua se bevo- esordisce Tommaso. Sto cercando di non pensare a lui con Dalila anche se difficile e ci ho pensato tante volte, faccio l'indifferente parlo solo se devo.
Guardo Dali e ha una faccia.
-tutto bene?- lei si avvicina al mio orecchio e sussurra.
-come faccio a dire che non posso bere? Mi conoscono sanno che non mi sono mai rifiutata-
-di che non ti senti bene che hai mal di testa-
-ma chi ci crede- dice intanto noto che gli altri stanno aprendo le birre e versando lo spritz nei bicchieri.
Prendo la mano di Dalila e la stringo nella mia lei si gira e mi guarda.
-glielo diciamo allora così capisco il motivo reale- dico
-davvero?- io annuisco.
Lei sorride e mi scocca un bacio sul angolo delle labbra.
Ci dirigiamo verso il tavolo. La tengo per mano per infondermi coraggio.
-Tieni Pau- dice Ode e poi fa lo stesso con Dalila lei scuote la testa.
-non posso- dice poi.
-ma che vai a dire su bevi che ti fa bene se hai paura di tornare a casa fai come me rimani qua- dice Tommaso.
Lei guarda il cugino e poi me.
-in verità non posso proprio bere- io poggio il bicchiere e le cingo il braccio intorno alla vita.
Silenzio tombale.
La vedo fare un respiro profondo e sorride ancora mi guarda per l'ultima volta.
-sono incinta-
Gli occhi dei tre presidenti per un millesimo di secondo sono sgranati.
-non ci credo- dice Diletta -e da quand'è che lo sai?-
-un mesetto più o meno volevamo aspettare ancora un po' a dirlo, ma non mi avreste mai creduta al fatto che non volessi bere- dice Dalila mentre la cugina l'abbraccia forte.
Odette mi guarda e mi sorride forse un figlio in passato lo avrebbe voluto ma in un certo senso è meglio sia andata così. Mi abbraccia e mi dice che è contenta per noi.
La reazione che mi sorprende di più è quella di Tommaso.
Sta piangendo.
-Tommy ma perché piangi?- chiedo lui scuote la testa -non lo so forse perché sono contento o forse perché mi fa strano pensare che ci sia un esserino dentro Dalila-
-e perché mai?- chiede la sorella.
-non lo so sono strano devo bere so solo questo- scoppiamo a ridere e brindiamo a noi Dalila con un analcolico.

***

18 agosto 2023

Seduti da un paio di minuti su delle sedie blu fuori da uno studio medico e ginecologico privato dove ho deciso di mandare Dali a fare tutti gli esami solo per un fatto di privacy qui di sicuro la notizia non verrà fuori subito.
Dalila mi ha chiesto di accomodarla e io ho subito accettato.
La vedo nervosa.
-tutto bene?- le chiedo prendendole la mano lei alza lo sguardo verso di me e annuisce. Fa un respiro profondo e la porta di fronte a noi sia apre ed esce una ginecologa alta capelli mossi e castani.
-Latini- noi ci alziamo ed entriamo.
-prego accomodatevi io sono la dottoressa Monia Calvagni allora Dalila qui dagli esami refertati che mi hai portato vedo che alla prima ecografia eri di nove settimane ora sei a quattordici. Ultimo ciclo non è scritto come mai?-
-beh prendevo la pillola una sera me ne sono dimenticata e questo è il regalo- dice toccandosi il ventre.
-capisco bisogna stare attenti immagino non fosse cercata come gravidanza-
-esatto ma va bene così- dico io.
-bene allora possiamo vedere questo piccolo fagiolino mettiti pure straita sul lettino.
In questo preciso istante sto realizzando che vedrò mio figlio o mia figlia.
Mi avvicino la dottoressa sta già muovendo l'ecografo sulla pancia di Dalila.
Sullo schermo vedo dei video senza capire nulla.
-eccolo qua-
-oddio come sta?- chiede Dali
-bene sta bene come detto sei di quattordici settimane quasi quatto mesi il feto è già formato-
Guardo lo schermo e pur non riuscendo a trovare una forma concreta sorrido prendo la mano della madre di quell'esserino e la stringo forte.
Vedo anche lei guardarmi e sorridere.
-si può sapere il sesso del bambino o è ancora presto?-
-no ancora non si vede verso la diciottesima settimana possiamo vederlo ora posso dirvi che sta benone. Vi voglio far sentire una cosa prima però- dice la dottoressa pigiando un pulsante accanto al monitor.
Nell'ambiente si estende un suono un "tum tum tutum tum tum tutum" chiaro e forte come un tamburo il suono migliore che io abbia mai sentito. Il suo cuore.
Sento gli acchi pizzicare e poi le lacrime scendere. Dalila se ne accorge e mi prende la testa avvicinandola alla sua.
-ehy ma piangi? Ti sei emozionato?- io annuisco.
-è bellissimo un emozione mai provata- lei sorride e mi bacia la guancia avrei voluto avere di più di un semplice bacio in quel punto oggi che per la prima volta ho sentito il cuore della persona che ho creato io.

Dopo la visita passiamo a casa dei genitori di Dalila.
-a cosa devo questa visita?- chiede Serena.
-non posso venire a trovare mia madre?- chiede Dali.
-certo che puoi ma di solito devo pregarti per vederti-
Dalila sorride l'abbraccia.
-anche tutto questo affetto a cosa lo devo?- lei scrolla le spalle.
-papà dov'è?- qualche secondo dopo spunta Filippo e mi saluta colorosamente.
-vi fermate anche a pranzo?- chiede Serena, Dalila dice di si. Io la guardo sta sorridendo è la persona più bella che io aabbia mai visto dentro di me sento qualcosa mentre la osservo qualcosa di bello di emozionante. Mi siedo accanto a lei insieme ai suoi genitori.
-dobbiamo dirvi una cosa- inizia Dali.
-allora vedi che sei venuta per qualcosa e non perché avevi voglia di vederci- esordisce il padre.
Lei sorride.
-spero che vi faccia piacere sapere che presto diventerete nonni-
-sei incinta di già?- dice Serena
Dalila cambia faccia da un sorriso stupendo si fa più seria.
-perché di già che vuoi dire mamma?-
-nulla tesoro solo che non me l'aspettavo così dopo poco che state insieme-
-e con questo?- ripete lei allarmata
-Dali se voi siete felici va benissimo noi lo siamo altrettanto giusto Filo?- dice Serena. Il padre annuisce, si alza e abbraccia Dalila.
-sarò nonno Filippo- sbaglio o si sta commovendo?
Anche Serena abbraccia la figlia io guardo questa scena molto bella sentendomi davvero felice e contento perché amo questa donna e voglio un gran bene alla sua famiglia tanto quanto la mia. Mamma e figlia iniziano poi a parlare di gravidanza e Dalila le racconta di come l'ha saputo. Serena le da consigli e lei ascolta è bello anche vederle così tanto complici. Filippo mi chiede quando lo rendiamo pubblico visto la mia fama da calciatore rispondo che non lo sappiamo ma che vogliamo comunque aspettare un mesetto ancora. Abbiamo anche un'altra questione io e Dalila da sistemare. Tornare insieme.


Spazio autrice: è una notte come le mie tante notti che mi tocca passare al lavoro. Sono stanca vorrei cambiare spero si possa fare presto ma tornando alla storia Dalila e Paulo l'hanno detto ai pareti che ve ne pare?
Io vo mando un bacio
Grazie sempre a presto 🩷

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