17. una doccia fredda

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Una doccia fredda

11 febbraio 2023

Pov's Dalila

Licenziamento immediato è questo quello che il mio datore di lavoro ha deciso di fare. Dopo cinque anni che ho dato l'anima in questo negozio, la ricompensa che mi è stata data.
La motivazione? Eravamo troppe e le altre hanno famiglia mentre io sono sola e giovane e a detta sua potrò trovare un lavoro subito.

Come se fosse semplice in Italia trovare un lavoro decente e ben pagato.

Il mio primo pensiero è stato adesso verrò sfrattata perché non posso permettermi di pagare l'affitto e le bollette.
Una giornata di merda.

Sto andando a casa di Paulo.
Suono e non risponde nessuno sono le tre e mezza magari è agli allenamenti provo a chiamarlo ma non mi risponde.

Mi siedo sul dondolo fuori in giardino e delle lacrime iniziano a scivolare sulle mie guance. Sono senza lavoro sono fottuta. Ora come faccio?

Chiamo Eva che oggi era a riposo.
-mi ha licenziata quel bastardo- dico non dandoli il tempo di rispondere.
-ma stai scherzando? Come mai?-
-mi ha detto che siamo troppe e che io sono sola e le altre hanno famiglia che sono giovane e posso trovare un altro lavoro-
-ma così da un giorno all'altro-
-si-dico -ora come faccio con l'affitto e le spese non torno dai miei-
-ascolta Dali ti va di vederci? Vieni a casa mia dai-

E così stacco il telefono e una ventina di minuti dopo sono sotto la cosa della mia migliore amica e poco dopo sono nel suo salotto.

-mi dispiace tanto lo sai che è sempre stato stronzo con noi, ma sai che ti dico possiamo trovare di meglio-
-perché ti ha licenziato pure a te?- lei annuisce -a dire la verità mi sono licenziata io-
-come mai?- chiedo curiosa
-esigenze varie e voglia di cambiare- mi risponde.

-ma scusa con tutta la crisi che c'è magari a te faceva continuare-
Eva scuote la testa.
-non credo che mi avrebbe fatto continuare per molto viste le mie condizioni- dice toccandosi il ventre.
Io sgrano gli occhi.
-noooo ma cosa mi stai dicendo?  Sei incinta?-
Lei annuisce e io l'abbraccio.
-diventerò zia? Oddio- mi scende una lacrima.
-da quando lo sapete?- chiedo
-l'ho scoperto due giorni fa ma Elia non lo sa ancora volevo aspetta San Valentino-
-no vabbè sai che colpo li prende- dico conoscendolo.

Ci mettiamo così a parlare tutto il resto del pomeriggio senza accorgercene si sono fatte le sette ed il mio cellulare inizia a squillare.
È Paulo.

Manco il tempo di dire pronto che la  sua voce si alza di un ottava preoccupato.
-Dalila tutto bene ho visto ora le chiamate scusa ero ad allenamento-
-ciao Paulito comunque si volevo dirti una cosa ma ora sto con Eva mi ha consolato lei-
-perché che cos'è successo?-
-nulla ti spiego a casa tua vengo tra poco ci sei?-
Mi dice di si e stacco.

-beh sembra preso mi hai detto che non è nulla di ufficiale ma se chiami prima lui che me amica mia-
-beh non lo so intanto non corriamo troppo andiamo con calma e si vedrà-
-hai ragione dai vai che il tuo bello ti aspetta-
-va bene tu non fare sforzi per il momento riposati-
-si zietta- ci salutiamo e mi avvio per andare a casa di Paulo.

Quando sono lì si precipita alla porta anzi credo che sia stato lì da parecchio tempo ad aspettarmi.

-che succede mi amor?-
-mi fai entrare e te lo dico- chiedo e lui si sposta. Mi dirigo verso il divano e lui mi segue.
-sono senza lavoro. Mi ha licenziata così da un giorno all'altro-
-urca mi dispiace ma ti ha detto il perché?- annuisco e spiego quello che mi ha detto.
-ora dimmi come faccio  a pagare l'affitto e le spese?-
-tengo un idea- mi dice -ven aqui conmigo a vivir-
Lo guardo è pazzo.
-questa l'ho capita e non lo so sai se è una buona idea ci siamo baciati qualche volta e manco stiamo insieme e tu mi fai queste proposte?-

-non è vero che non stiamo insieme mi naranja- mi fissa e sorride -a me farebbe piacere aiutarti anche se fossimo solo amici-
-ma quindi cosa siamo noi?- chiedo
-si quieres puedes ser mi novia-
-daii Paulo parla italiano non è corretto mi potresti anche insultare-
-no non lo farei mai sei così unica e perfetta tu, ho solo detto che se vuoi puoi essere la mia ragazza- mi viene da sorridere e lui fa altrettanto.
-e tu lo vuoi?-
-cierto- si avvicina e mi strofina il naso sulla mia guancia.
-vieni a stare da me ti aiuto io cerchiamo un lavoro che ti piaccia e che ti faccia stare bene- dice. Il mio cuore inizia a battere e lui inizia a baciarmi e qui capisco che sono fortunata ad averlo incontrato. È un ragazzo d'oro ed è il mio ragazzo ora e spero per un bel po' o forse anche se è presto dirlo, ma spero in un per sempre.

Note autrice: non sono sparita ho sole sempre mille cose da fare in più sono andata anche al mare e il telefono proprio non lo guardavo avevo bisogno di staccare. Comunque che mi dite del capitolo è l'inizio di una cosa importante gia vi avviso a presto 😁

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