Una doccia fredda
11 febbraio 2023
Pov's Dalila
Licenziamento immediato è questo quello che il mio datore di lavoro ha deciso di fare. Dopo cinque anni che ho dato l'anima in questo negozio, la ricompensa che mi è stata data.
La motivazione? Eravamo troppe e le altre hanno famiglia mentre io sono sola e giovane e a detta sua potrò trovare un lavoro subito.Come se fosse semplice in Italia trovare un lavoro decente e ben pagato.
Il mio primo pensiero è stato adesso verrò sfrattata perché non posso permettermi di pagare l'affitto e le bollette.
Una giornata di merda.Sto andando a casa di Paulo.
Suono e non risponde nessuno sono le tre e mezza magari è agli allenamenti provo a chiamarlo ma non mi risponde.Mi siedo sul dondolo fuori in giardino e delle lacrime iniziano a scivolare sulle mie guance. Sono senza lavoro sono fottuta. Ora come faccio?
Chiamo Eva che oggi era a riposo.
-mi ha licenziata quel bastardo- dico non dandoli il tempo di rispondere.
-ma stai scherzando? Come mai?-
-mi ha detto che siamo troppe e che io sono sola e le altre hanno famiglia che sono giovane e posso trovare un altro lavoro-
-ma così da un giorno all'altro-
-si-dico -ora come faccio con l'affitto e le spese non torno dai miei-
-ascolta Dali ti va di vederci? Vieni a casa mia dai-E così stacco il telefono e una ventina di minuti dopo sono sotto la cosa della mia migliore amica e poco dopo sono nel suo salotto.
-mi dispiace tanto lo sai che è sempre stato stronzo con noi, ma sai che ti dico possiamo trovare di meglio-
-perché ti ha licenziato pure a te?- lei annuisce -a dire la verità mi sono licenziata io-
-come mai?- chiedo curiosa
-esigenze varie e voglia di cambiare- mi risponde.-ma scusa con tutta la crisi che c'è magari a te faceva continuare-
Eva scuote la testa.
-non credo che mi avrebbe fatto continuare per molto viste le mie condizioni- dice toccandosi il ventre.
Io sgrano gli occhi.
-noooo ma cosa mi stai dicendo? Sei incinta?-
Lei annuisce e io l'abbraccio.
-diventerò zia? Oddio- mi scende una lacrima.
-da quando lo sapete?- chiedo
-l'ho scoperto due giorni fa ma Elia non lo sa ancora volevo aspetta San Valentino-
-no vabbè sai che colpo li prende- dico conoscendolo.Ci mettiamo così a parlare tutto il resto del pomeriggio senza accorgercene si sono fatte le sette ed il mio cellulare inizia a squillare.
È Paulo.Manco il tempo di dire pronto che la sua voce si alza di un ottava preoccupato.
-Dalila tutto bene ho visto ora le chiamate scusa ero ad allenamento-
-ciao Paulito comunque si volevo dirti una cosa ma ora sto con Eva mi ha consolato lei-
-perché che cos'è successo?-
-nulla ti spiego a casa tua vengo tra poco ci sei?-
Mi dice di si e stacco.-beh sembra preso mi hai detto che non è nulla di ufficiale ma se chiami prima lui che me amica mia-
-beh non lo so intanto non corriamo troppo andiamo con calma e si vedrà-
-hai ragione dai vai che il tuo bello ti aspetta-
-va bene tu non fare sforzi per il momento riposati-
-si zietta- ci salutiamo e mi avvio per andare a casa di Paulo.Quando sono lì si precipita alla porta anzi credo che sia stato lì da parecchio tempo ad aspettarmi.
-che succede mi amor?-
-mi fai entrare e te lo dico- chiedo e lui si sposta. Mi dirigo verso il divano e lui mi segue.
-sono senza lavoro. Mi ha licenziata così da un giorno all'altro-
-urca mi dispiace ma ti ha detto il perché?- annuisco e spiego quello che mi ha detto.
-ora dimmi come faccio a pagare l'affitto e le spese?-
-tengo un idea- mi dice -ven aqui conmigo a vivir-
Lo guardo è pazzo.
-questa l'ho capita e non lo so sai se è una buona idea ci siamo baciati qualche volta e manco stiamo insieme e tu mi fai queste proposte?--non è vero che non stiamo insieme mi naranja- mi fissa e sorride -a me farebbe piacere aiutarti anche se fossimo solo amici-
-ma quindi cosa siamo noi?- chiedo
-si quieres puedes ser mi novia-
-daii Paulo parla italiano non è corretto mi potresti anche insultare-
-no non lo farei mai sei così unica e perfetta tu, ho solo detto che se vuoi puoi essere la mia ragazza- mi viene da sorridere e lui fa altrettanto.
-e tu lo vuoi?-
-cierto- si avvicina e mi strofina il naso sulla mia guancia.
-vieni a stare da me ti aiuto io cerchiamo un lavoro che ti piaccia e che ti faccia stare bene- dice. Il mio cuore inizia a battere e lui inizia a baciarmi e qui capisco che sono fortunata ad averlo incontrato. È un ragazzo d'oro ed è il mio ragazzo ora e spero per un bel po' o forse anche se è presto dirlo, ma spero in un per sempre.Note autrice: non sono sparita ho sole sempre mille cose da fare in più sono andata anche al mare e il telefono proprio non lo guardavo avevo bisogno di staccare. Comunque che mi dite del capitolo è l'inizio di una cosa importante gia vi avviso a presto 😁
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Perché poi è un istante
FanfictionStoria completa Dalila 26 anni romana de Roma doc commessa Paulo 29 anni argentino calciatore della Roma. Si incontrano per la prima volta ad una serata nel centro città. Lei è cinica ma anche se non lo ammette si innamora a prima vista di lui sen...