23. Il cuore pieno di battiti

141 3 0
                                    

Il cuore pieno di battiti

Luglio 2023
Pov's Dalila

Sono a Gallipoli in Puglia sto girando l'Italia come mai fatto prima è bello ma anche stressante. Io e Paulo non ci siamo più sentiti da quella sera di metà giugno ormai è quasi un mese. Io ho paura di scriverli, non so se ha detto a qualcuno di noi, non credo altrimenti lo avrei saputo e sarebbe venuto fuori un gran casino. Io non ho raccontato nulla a nessuno nemmeno ad Eva infondo sarebbe uno shock anche per lei non ha mai saputo nulla di questa storia. Sono sul palco stiamo cantando la sigla di Hannah Montana che io amo sto cercando di svagarmi.

Ad un certo punto sento la testa iniziare a girare e le luci sopra di me si offuscano mi aggrappo al braccio di Sara una delle ragazze del cast lei si gira e mi guarda.
-tutto bene?- sussurra io scuoto la testa. La canzone in quel instate finisce e tutti sono ancora gasati io inizio a sentire tutto ovattato e un forte senso di nausea. Se ne accorge il tecnico che fa chiudere le tende del teatro e tutti si avvicinano a me.
-fatela respirare- dice qualcuno
-allontanatevi dateli aria-
-Dalila che ti senti?- mi chiedono.
-gira tutto sento nausea non riesco a stare in piedi- e poco dopo mi accascio a terra sorretta da due persone. Mi prendono di peso e mi portano dietro le quinte chiamano un medico e lo spettacolo per loro va avanti. Nel camerino c'è Brenda mi si avvicina chiedendomi come sto. Io rispondo male mi prende un panno bagnanto e me lo porge sulla fronte e altri due sui polsi poco dopo arrivano i soccorritori dell'ambulanza mi prendono i parametri. La testa continua a girare.
-hai mangiato cena alla fine tesoro?- mi chiede Brenda io faccio di no con la testa in questo periodo mangio davvero poco non riesco a mandare giù un gran che anche l'altra mattina ho mangiato un croissant e poi sono corsa in bagno della stanza dell'albergo dove alloggiavamo e ho rigurgitato tutto. Non ho detto niente e sono andata alle prove. Non mi è mai successo nulla del genere non so che mi sta succedendo? È tutta colpa della situazione con Paulo forse?
Mi dicono che è meglio andare in ospedale e così rassicuro la Divina che vado da sola e che sto meglio, mi caricano sul mezzo di soccorso. Pochi minuti dopo arriviamo all'ospedale della cittadina.

Mi fanno dei prelievi che mandano in laboratorio come urgenti. Intanto mi idratano con una flebo perché dicono io sia disidratata. Chiudo gli occhi e vedo mille colori, mille sfumature vibrare sotto le palpebre, respiro a fondo.
Non so quanto sia passato ma un medico di mezza età entra dalla porta affianco ad un infermiere.
-Dalila Latini giusto?- mi chiede io annuisco.
-allora abbiamo fatto gli esami ematici e sono risultati tutti nella norma vanno bene solo una cosa è lievemente alterata il test delle Beta HCG- guardo il dottore e inizio a preoccuparmi.
-è grave?-chiedo mandando giù un groppo di saliva -cosa comporta?- sono veramente allarmata.
Loro sorridono
-signorina si calmi è una cosa bella se lo desidera-
-in che senso?-
-quando è stata l'ultima mestruazione?- mi chiede l'infermiere. Cerco di fare mente locale.
-non ricordo poi prendo la pillola e in questo periodo non è stato molto semplice ho litigato con il mio ragazzo e del ciclo non me ne sono ricordata proprio non ricordo l'ultima volta. Ma perché che c'entra?-
-lei è incinta- mi dicono
Cosa sbarro gli occhi è impossibile.
-com'è possibile mi scusi?- dico incredula.
-beh signorina penso lo sappia come sia possibile-
-certo è che non me lo aspettavo e non immaginavo scoprirlo così-
-immagino se le fa piacere possiamo fare un ecografia e vedere esattamente di quant'è- io annuisco e pochi minuti dopo ho un gel freddo sulla pancia e una l'ecografo che si muove. Nello schermo vedo un esserino non ancora formato, quello è mio figlio mio e di Paulo. Incredibile peccato solo che lui non ci sia e che magari non vorrà più esserci.
-ecco qua dalle misure del feto possiamo dire che lei è di nove settimane poco più di due mesi- nella mia mente si fa largo quella volta quando ipoteticamente lo abbiamo concepito dai dati che mi ha fornito il medico nove settimane, siamo all'udici luglio è successo a maggio. Lo ricordo c'era il derby della capitale Roma-Lazio e i giallo rossi lo avevano vinto per 3 a 1 e due gol li aveva fatti Paulo al suo rientro a casa siamo subito andati a letto abbiamo fatto l'amore e poi ci siamo addormentati e io la pillola quel giorno non lo presa.. mi sono dimenticata. Possibile che solo per in giorno di dimenticanza sia successo tutto questo?
Già me le ricordo bene le parole della ginecologa quando me la prescrisse "mi raccomando se hai rapporti ricordati di prenderla ogni giorno, altrimenti una gravidanza può capitare" ed eccola qua.

Avrei voluto condividere questo momento con Paulo. Magari scoprirlo insieme.
La mattina dopo mi dimettono con la promessa che torni subito a casa così do il certificato di malattia che mi sono fatta fare in ospedale dicendo di non scrivere della mia situazione voglio tenerlo ancora per me. Quindi ha scritto semplicemente che ho bisogno di riposo e che tutto questo è dovuto ad un forte stress.

Il pomeriggio seguente sono a casa dei miei ho paura a raccontare come sto chi c'è dentro di me. Ho detto l'ennesima cazzata a mia madre che Paulo è in Argentina ma non posso continuare per molto visto che mio padre è un sfegatato della Roma e sa perfettamente che tra poco iniziano gli allenamenti per il nuovo campionato.
-sei sicura di star bene tesoro sei pallida- dice mia madre avvicinandosi, io annuisco dicendo che sono stanca così vado nella mia vecchia cameretta e scrivo un messaggio a Eva.

"Sono tornata a Roma ho bisogno di parlarti.."

Il messaggio arriva dopo pochi minuti.
Eva 💕: bello fantastico mi sei mancata devo aggiornarti sul nome che abbiamo scelto per la bimba!! Ci becchiamo in centro?

E così un'oretta dopo siamo in un locale sul lungotevere la mia amica appena mi vede mi abbraccia forte. Le nostre pance si uniscono e non posso far a meno di sorridere.
-come mai sei rientrata?- mi chiede mentre ci sediamo.
-sono stata poco bene ieri ho avuto un giramento di testa allucinante durante un pezzo e mi hanno portata in ospedale lì-
-oddio spero nulla di grave come ti senti ora?- mi chiede
-bene ho sete ho voglia di succo all'ananas- dico sorridendo.
-guarda che quella con le voglie dovrei essere io non te- ride Eva e io sorrido è il momento di dirglielo.
-e perché solo te le puoi avere scusa?-
Veniamo interrotte dal cameriere per le ordinazioni. Io come detto prima succo all'ananas Eva ai mirtilli.
-sai che fa stra bene il mirtillo in gravidanza-
-lo prenderò in considerazione- dico sorridendo ancora.
-ma la smetti di prendermi per il culo come ti dico sempre voglio vederti quando toccherà a te- sto per aprire bocca ma il cameriere di prima torna con i nostri succhi, lo ringraziamo. E la mia amica inzia a bere.
-comunque abbiamo deciso il nome della bimba la chiameremo Emma-
-dai che bello- dico
-già non ce n'erano tanti che ci piacevano-
-Eva..- lei alza lo sguardo verso di me
-mi sa che ho fatto un casino..-
-che hai combinato?-
-non lo sai vero che io e Paulo non ci sentiamo più da quasi un mese ormai-
-cosa e perché?- decido di raccontarle dell'ultima sera che ci siamo visti senza raccontare di me e Tommy quello non si deve dire a nessuno è e rimarrà sempre il nostro segreto solo Paulo lo sa ma ora non ha più senso.
Le racconto della foto e della scenata di gelosia di Dybala, dicendo che poi abbiamo litigato.
-siete orgogliosi entrambi cazzo ma per così poco- annuisco ma fosse solo così poco.
-ma non è tutto..- lei mi guarda con un'intensità che non so descrivere sembra abbia capito ma probabilmente vuole che glielo dica io.
-sono incinta anch'io-
-lo sapevo giuro me lo sentivo che anche tu saresti rimasta gravida nel giro di poco. Ma ti immagini se anche tu aspetti una femminuccia saranno migliori amiche cresceranno insieme- io annuisco ma la mia testa è altrove è in quella villetta a Roma sud dove ho lasciato un pezzo del mio cuore.
-devi parlarci devi dirglielo ha il diritto di sapere- annuisco anche questa volta e lascio che Eva fantastichi sul futuro da mamme che ci attende.

Spazio autrice: allora, allora che ne dite ve lo aspettavate una Dalila incinta? Mi è venuto così di botto una notte al lavoro mentre tutto taceva e le mie dita correvano sulla tastiera del telefono. A me piace molto come sta venendo spero apprezzate anche voi.
A presto come sempre 🩷

Perché poi è un istante Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora