16. Un sogno che ora è realtà
25 gennaio 2023
Pov's Paulo
Se questo è un sogno non svegliatemi mai. Io e Dalila ci siamo baciati poco fa. Ora siamo seduti su una panchina nel giardino delle arance. Lei è seduta sulle mie gambe un po' timidamente ogni tanto mi si avvicina e inspirando poi sorride io le schiocco qualche bacio dove capita. Non pensavo che potessi farmi avanti così presto con lei, non pensavo che nella mia vita potessi mai amare un'altra ragazza che non fosse Odette e non pensavo che lei ricambiasse i miei sentimenti. Dalila dopo poco inizia a tremare.
-hai freddo?- le chiedo passndole una mano sulla schiena lei annuisce e io la faccio alzare -dai allora vieni a casa mia che sono solo soletto- e così dopo poco mi ritrovo con lei una cioccolata calda sul fuoco e mille baci che san di cacao e questa villa non mi sembra più così tanto grande per me.Pov's Dalila
26 gennaio 2023-cos'è quel sorrisetto sulle labbra oggi?- mi chiede Eva.
-niente- dico -sono di buon umore-
-e come mai?- mi chiede siamo in pausa nel retro del negozio.
-che vuoi sapere?- chiedo sorseggiando il mio caffè.
-non so dimmelo tu, è successo qualcosa?- sorrido e annuisco.-ieri ci siamo baciati- dico tutto d'un fiato.
-ma seria? Hai baciato Dybala oh mio dio, ma ti rendi conto? Com'è bravo? Ha usato bene la lingua?-
-Eva ma che domande fai?-
-io ti ho raccontato tutto quando io ed Elia ci siamo baciati per la prima volta adesso tocca te-E così molto velocemente glielo racconto. Della storia di mia cugina già sa glielo detto qualche giorno fa.
-la mia migliore amica è la ragazza di Paulo Dybala non so se lo metabolizzerò mai-
-beh ci siamo baciati non so se sono la sua ragazza-
-te lo chiederà vedrai-
-tu dici?- lei annuisce
-poi mi procuri i biglietti per le partite ogni volta gratis vero?-
-questo è sfruttamento-
-è il prezzo da pagare per esserti messa con Dybala- riprendiamo a lavorare e di gente ne arriva tanta.Quando finisco il turno me ne vado a casa sfinita. Entro nel mio appartamento e Diletta mi viene incontro.
-non mi devi raccontare nulla?- dice noto che Odette è in salone distratta dal telefono.
-dai con calma te lo racconto ora no c'è Odette- dico.
-guarda che a prescindere da cosa tu mi dirai noi sappiamo già tutto- mi rinfaccia mia cugina.
-allora che vuoi sapere se già sai-
-voglio sentirlo da mia cugina-
-dai Diletta c'è Odette non voglio farla star male?-
-male per cosa?- mi risponde lei -io e Paulo non stiamo più insieme per me è una persona molto importante è stato il mio primo vero amore ma ora non c'è più niente tra di noi puoi dirci tutto- e così mi ritrovo a raccontare ancora la vicenda.-lo sapevamo già Paulo me l'ha detto prima sono passata a prendere le mie ultime cose a casa sua- rimango qui a guardarle come una scema.
-mi ha anche proposto una cosa ma ha detto che ti chiama lui e te la dice- io annuisco e vado in bagno mi guardo allo specchio e mi sento bene con me stessa sorrido mi sembra di vivere un sogno e non voglio svegliarmi.Sono sdraiata sul letto le mie due coinquiline sono uscite io non ne avevo voglia. Il mio cellulare inizia a vibrare.
È Paulo.
-pronto Paulito- dico
-hola mi dulce naranja- dice
-prego ripeti in italiano-
-te lo traduco solo se mi apri-
-ma sei qui sotto? Tu hai un problema con il mio citofono- così chiudo la chiamata e corro ad apirli.
Me lo ritrovo tutto sorridente entra e mi saluta con un bacio.
Io lo respingo scherzosamente -prima mi dici che mi hai detto prima-
-non credi che sia ora di imparare lo spagnolo?-
-ho il mio traduttore personale che gusto c'è-Ci sediamo sul divano e lui mi abbraccia.
-dai prova te la ridico e provi a tradurre non è così differente dall'italiano-
-questo lo dici tu-
-hola mi dulce naranja, prova pensa-
-beh hola è ciao fin qui, mi dulce mia dolce?- lui annuisce -e l'altra parola non me la ricordo- lui sorride e inizia a farmi il solletico io mi dimeno -dai Paulo basta...--naranja vuol dire arancia tu sei la mia dolce arancia- scoppio a ridere -ma che nominiolo è scusa?-
-il tuo- dice mi perdo a guardarlo negli occhi ed è bello, bello da togliere il fiato.
-sei un pochino matto tu lo sai-
-si lo so- dice e mi si avvicina baciandomi
Inaspettatamente. E mi ritrovo a provare ancora quelle emozioni fantastiche dentro di me.Dopo poco si stacca -ho una cosa da chiederti- mi dice tutto d'un tratto guardandomi fisso negli occhi.
-dimmi tutto-
-volevo chiederti se ti andava di accompagnarmi in Argentina a marzo ci sarà la qualificazione della coppa America e il campionato si ferma per 10 giorni anche i miei compagni saranno impegnati con le qualificazioni per l'europeo-
-beh oddio mi trovi un po' impreparata dovrei chiedere al mio capo-
-spero ti dica di si voglio farti conoscere la mia terra e pure la mia famiglia-
-non è un po' presto?- lui scuote la testa.Spazio autrice: ci sono ancora non sono sparita ho tanto da fare ma non si molla mai ecco a voi un capitolo corto ma essenziale. Il prossimo na bomba sarà. Niente spoiler a presto...
STAI LEGGENDO
Perché poi è un istante
FanficStoria completa Dalila 26 anni romana de Roma doc commessa Paulo 29 anni argentino calciatore della Roma. Si incontrano per la prima volta ad una serata nel centro città. Lei è cinica ma anche se non lo ammette si innamora a prima vista di lui sen...