Curiosità

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Artemisia fu svegliata dalla sua compagna di stanza che chiacchierava con delle persone poco distante dal suo letto. Aprì gli occhi assonnata e si trovò davanti Kathrine seduta alla scrivania con altri ragazzi di Serpeverde che ripetevano qualcosa.

"Artemisia scusami ti abbiamo svegliata"

"No, non preoccuparti. Mi sarei alzata lo stesso per la cena", infatti subito dopo le lezioni pomeridiane si era addormentate poiché quella sera avevano astronomia e non voleva rischiare di addormentarsi durante la lezione

Si levò dal letto e si avvicinò al gruppo riconoscendo quasi tutti. "Ciao ragazzi", li salutò ottenendo diversi sorrisi e saluti in risposta

"Ah lui è Gabriel, l'altra volta non c'era. Grabriel, lei è Artemisia"

I due si strinsero la mano. Gabriel era un ragazzo decisamente alto, con gli occhi cerulei e i capelli di un rosso acceso ma privo di quelle lentiggini che avrebbero potuto dare al suo viso un'espressione più gentile.

"Fate pozioni?" chiese dando uno sguardo ai libri intorno a loro

"Sì, dobbiamo ripetere il Veritaserum. Vuoi aggiungerti?", disse Lidia

"Ok" rispose Artemisia che prese una matita dalla scrivania e distrattamente la trasfigurò in uno sgabello, ciò di fronte allo sguardo stupito degli altri che non avevano mai visto una magia così complessa compiuta senza pronunciare la formula. Una volta ripresisi dall'incredulità si rimisero a lavoro.

Fu Charlotte a iniziare a parlare riepilogando gli ingredienti e le tempistiche con qualche difficoltà. Gabriel poi avrebbe dovuto fare un quadro più ampio descrivendone aspetto ed effetti.

"Va beh serve a far dire la verità ma non è affidabilissima e, praticamente, nei processi non si usa e ha una preparazione lunga che è meglio non sbagliare perché se no gli effetti sono, praticamente, terribili ed è uguale all'acqua."

Lo disse in modo talmente arronzato e scocciato che Artemisia non poté evitarsi di subentrare.

"Potresti anche andare un po' più nello specifico. Ad esempio potresti dire perché non è affidabile, quali sono questi effetti di cui parli e da cosa sono causati"

Gli disse impostata

"Dilli tu visto che li sai no?"

Rispose il ragazzo stizzito. Così Artemisia si alzò e iniziò a camminare per la stanza per concentrarsi maggiormente mentre spiegava:

"La motivazione che rende questa pozione non propriamente affidabile è prima di tutto la volontà, come alcuni maghi sono capaci di contrastare la maledizione Imperio così lo sono anche con questo filtro; in secondo luogo la percezione di colui che beve è essenziale, se si somministra a un folle la sua verità sarà diversa da quella effettiva, in più i ricordi possono essere alterati perciò un occlumante o qualcuno che ha subito l'azione di esso non sarebbero attendibili.
La pozione poi è difficile da preparare ed errori come l'aggiunta di troppo asfodelo farebbero addormentare la persona impedendole di rispondere, un errore negli ingredienti invece porterebbe la persona a dire tutti e segreti che sa ma non a rispondere alle domande che le si pongono, effetti peggiori si hanno però sbagliando le tempistiche infatti la persona potrebbe essere affetta da convulsioni e deliri."

Tutti la osservavano a metà tra la sorpresa e il fastidio

"Ah ultima cosa, il veritaserum è solo inodore, insapore e incolore ma la sua viscosità e la tensione superficiale sono di gran lunga superiori all'acqua dalla quale si può facilmente distinguere facendole scivolare su un piano".

Nei giorni successivi Kathrine riuscì a trascinarla sempre più spesso con i suoi amici fin quando anche Artemisia iniziò a considerarli tali. Lei era sempre abbastanza silenziosa ma loro non la obbligavano a socializzare apprezzando quando capitasse.

Mostrerò alla Vostra Illustre Signoria ciò che una donna può fareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora