Addii

262 13 3
                                    

Silente camminava in circolo per il suo studio. Ormai tutto il mondo magico sapeva che Voldemort era tornato e lui aveva riottenuto subito la carica di preside.
L'inquietudine aumentava a ogni minuto che passava e Severus, in piedi in un angolo della stanza non era da meno.
"Sei sicuro che non ci fosse?" gli sbraitò contro frustrato
"Non lo so Severus, sicuramente gli auror non l'hanno trovata altrimenti l'avrei saputo" rispose tranquillamente l'anziano ma in cuor suo non era affatto tranquillo,
"Perché non mi hai lasciato venire?"
"Ma ti senti Severus? La copertura sarebbe saltata".
Aveva ragione, stava delirando, ma la preoccupazione gli faceva dire assurdità.

"È arrivata! É nel castello!" urlò uno dei quadri, e nel giro di pochi attimi tutte le cornici furono vuote. Dopo una decina di minuti sentirono bussare e la porta si aprì. Artemisia era sull'uscio, pallida e tremante, respirava affannosamente e si dovette fermare un attimo dopo aver fatto le scale a chiocciola.
Severus non disse nulla, la raggiunse e la guidò fino alla sedia più vicina. Le portò un bicchiere d'acqua e mentre passava affianco a un cestino delle caramelle ne prese un pugno e gliele offrì.

"Artemisia come stai? Dove sei stata?" chiese il preside. La ragazza inspirò a fatica e tentò di rispondere ma ogni muscolo, articolazione e organo le procurava un dolore insopportabile. Gli occhi si arrossavano e la frustrazione di non riuscire neanche a respirare bene, le fece tremare il fiato. Nessuno la forzò a continuare e ci volle mezz'ora prima che il dolore diminuisse permettendole di formulare una frase senza finire con il respiro spezzato e la gola in fiamme.

"Sono stata coinvolta nella missione all'ufficio misteri... irriconoscibile grazie alla maschera e a-ai vestiti... come sapete non è riuscita... la profezia si è rotta..."
Fece una pausa più lunga e mangiò l'ennesima caramella. Gli zuccheri la stavano tirando leggermente su.
"Ero affidata a Dolohov... siamo fuggiti durante lo scontro tra lei e il signore oscuro" disse rivolta a Silente.
"Ma chi ti ha ridotto così?" chiese Severus preoccupato
"Era arrabbiato per il fallimento... e poi ho scoperto che io non ci sarei dovuta essere. È stata un'iniziativa di Malfoy e Dolohov. Ha detto che sono una dei pochi di cui non si conosce l'identità e vuole che resti così."
Non accennò al fatto che avesse interrotto il signore oscuro perché spinta dalla compassione verso Dolohov.

Silente e Piton le raccontarono cos'era successo nel frattempo: i mangiamorte catturati, i feriti, la conferenza stampa, l'opinione pubblica.
"Prenditi cura di lei"
Disse alla fine il preside. Severus l'affiancò e, complice il fatto che fosse tarda note, l'accompagnò per tutto il tragitto fino alla sala comune.

*

La scuola era ormai giunta al termine e il giorno successivo i ragazzi sarebbero tornati dalle proprie famiglie. Era pomeriggio e tutti erano allegri e impazienti, infatti in giornata sarebbero usciti i risultati degli esami.
Artemisia stava in cortile seduta per terra con Kathrine e Clarissa.
"Ragazze... mi mancherete" disse all'improvviso mentre chiacchieravano del più e del meno. Le altre due si voltarono a guardarla stupite e intenerite.
"Anche a me mancherete" rimpose Clarissa sporgendosi e abbracciando entrambe in un moto di dolcezza insolito per lei.
"Ma quest'estate ci vedremo?" chiesa Kathrine speranzosa
"Cero" rispose lei mentendo, non credeva che le avrebbe riviste nel breve termine. Non volle far notare il suo stato d'animo però e continuarono a parlare.

"Sono usciti!" gridò qualcuno dall'interno e in un attimo tutti erano corsi dentro per raggiungere la bacheca.
I voti del quinto anno erano appesi alla parete mentre i diplomi MAGO erano disposti arrotolati su un lungo tavolo con il nome del ragazzo vicino.
Tutte e tre recuperarono le loro pergamene e uscirono, seguite da Michael che avevano incontrato.

"Ragazzi io ho preso tutte 'O' ed 'E' in cura delle creature magiche, incantesimi, erbologia e trasfigurazioni!" esultò il ragazzo una volta seduti sotto un albero in cortile.
"Io invece ho preso il massimo in incantesimi, divinazione e storia della magia" disse Charlotte.
Kathrine invece aveva preso tutti eccezionale, tranne in rune antiche e aritmanzia e pozioni, dove aveva preso la sufficienza.
"Non prendertela, pozioni quest'anno è stato durissimo. Chi aveva mai fatto il veritaserum?" le dissero gli altri.

Mostrerò alla Vostra Illustre Signoria ciò che una donna può fareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora