La vita è come le lancette di un orologio senza rendertene conto si fa sera, e in pochi istanti arriva un nuovo giorno, siamo ormai in primavera e qui alla tenuta essa inzia già a dipingere i giorni con i suoi meravigliosi colori, e profumi... osservo sole sorgere mentre preparo la colazione per tutti e un filo di nostalgia mi abbraccia il cuore... mi asciugo le mani e prendo tra le dita la foto di famiglia posta sul mobile al entrata... quante cose sono cambiate in questi anni quante persone sono arrivate e altre purtroppo andare via... eppure so bene che la vita è una giostra che va è gira insieme a noi, senza fermarsi mai, e so che ogni vita rinasce come un fiore che fine non ha... ma vorrei poter anche solo per un attimo rimettere indietro quelle lancette per risentire la risata di mio suocero e l'abbraccio di mio padre, e chiedere ancora qualche consiglio a Remide... già i pezzi della nostra famiglia che purtroppo abbiamo perso negli anni sono loro... Aziz mio suocero ci ha lasciati qualche anno fa il suo cuore non ha tetto ad un infarto improvviso e per Can e Emre e stato un duro colpo... per un periodo si sono chiusi in loro stessi tanto da escludere persino me e Leyla da loro dolore che scherzo del destino dopo pochi mesi e diventato anche il nostro dolore... un dolore che è ancora fresco forse perché è successo così dal giorno alla notte... eravamo a casa dei miei siamo rimasti a dormire lì perché il mattino dopo vi sarebbe stata stata festa del quartiere, ricordo che mandai Ydilz in negozio ad avvisare mio padre che tutto era pronto quando torno il lacrime dicendo che aveva chiamato il Nonno ma lui non rispondeva e che lo a trovato a terra dietro il bancone...quando siamo arrivati putroppo era troppo tardi il suo cuore che tanto abbaino cercato di prottegere a ceduto... sono stati mesi difficili nessuno di noi quattro si aspettava tutto ciò ma putroppo la vita è imprevedibile e prima ho dopo ti tira quel ceffone di non dimenticherai mai la sensazione... e poi Remide lei ci ha lasciati qualche mese fa, aveva lottato contro i suoi acciacchi che con il tempo erano peggiorati ma putroppo stavolta essi hanno avuto la meglio... per Levant e stato un duro colpo tra i figli di Remide lui era quello più unito a lei, come lo era anche Can a cui Remide a fatto da madre, e non potrò mai dimenticare tutto ciò che Remide a fatto per noi, e stata lei a ritrovare Can e riportarlo da me in quel anno di sperazione, e sempre lei a creduto in me quando ero solo una tutto fare... le devo molto e per i nostri figli e stata come una Nonna a cui so saranno sempre uniti... penso mentre dal porta del giardino vedo rientrare Can che nonostante lo scorre del tempo e rimasto sempre il mio meraviglioso albatros...
Can<Buongiorno amore
Sanem<< Buongiorno sai vero che dovresti smettere di andare a correre di prima mattina alla tua età non fa bene...
Can<< ehi non sono così vecchio ho 50anni ben portati direi...
Sanem<< ma sentilo vedi di abbassare le ali albatros e dammi una mano a prepare la frutta per la colazione
Can<< mi lavo le mani e arrivo comunque tornando ho trovato questo dietro la porta sai per caso chi te lo manda... dice estraendo un piccolo buquet di gigli selvatici che mi lasciano senza fiato...
Sanem<< sono bellissimi ma dove li hai trovati??
Can<< nel bosco sotto una quercia, sono i gigli con cui crei il mio profumo... dice baciandomi il collo riempiendo la mia pelle di brividi come se il tempo non fosse mai trascorso...
Sanem<< te lo ricordi ancora...
Can<< come è che mi hai detto quella mattina... aspetta a si questi fiori sono rari e non tutti riescono a vederli nascono nel sotto terra e quando sbocciano creano un profumo unico e riesci a sentirlo ti portano da loro...più o meno era così...
Sanem<< già, quella mattina mi hai davvero fatto impazzire... avrei voluto...
Can<< credo sia la stessa cosa che desideravo io...
Sanem<< far diventare le nostre anime una sola...
Can<< quel giorno ho rischiato seriamente un colasso tu sei l'unica che riesce ancora a destabilizzarmi...dice prendemi in braccio e sollevandomi sul piano della cucina, lasciando che ci perdiamo un po nella scia di baci,carezze e tanto amore...
Sanem<< fammi scendere adesso su non siamo più ragazzini...
Can<< forse ma tu mi fai impazzire oggi come la prima volta che attraverso la tua anima hai sfiorato la mia...
Sanem<< il mio romantico vagamondo... dico mentre sento un piccolo colpo di tosse provenire dalle spalle di Can e noto essere Demi...