Siamo qui nella sala stella alpina del albergo di Bolu, e sento il cuore battere forte quasi volermi uscire dal petto proprio come la notte in cui nella buia loggia del teatro del opera ho baciato Sanem, Sanem ricordo ancora il nostro primo incontro i suoi occhi color cioccolato così intensi profondi come il mare e custodiscono ancora la purezza di una bambina, quello sguardo e mi ha abbracciato l'anima come mai nessuna prima di lei a saputo fare...
Flashback
Sanem<< chi è Can ma chi lo ha mai visto e chi si crede di essere, lui gira per il mondo poi quando si stanca torna per fare il capo e mette sotto sopra l'azienda be mi dispiace ma con me non funziona non staro al suo gioco... dico mentre noto Guliz e CeyCey zittirsi di colpo e capisco che forse sono ne guai e sono solo al mio primo giorno di lavoro accidenti...
Can<< come ti chiami??
Mi giro lentamente verso la mia destra e non appena i miei occhi inquadrano i suoi sento un brivido accarezarmi la schiena...
Sanem<< Sanem mi chiamo Sanem
Can<< Sanem
Sanem<< si...
CeyCey<< ma anche l'altra o per lo meno così la chiama la signora Deren
Guliz<< CeyCey sta zitto..Non so per quanto tempo rimaniamo occhi dentro occhi ma è come se le nostre anime si stessero parlando in un linguaggio loro che noi però non riusciamo ad ascoltare...
Can<< Sanem perfavore mi porti un tè nel mio ufficio
Sanem<< si Can BeyFine Flashback
E da quel istante ogni mattina vederla entrare nel mio ufficio era come veder sorgere il sole, non riuscivo a far almeno di lei ogni scusa era buona per sfiorarla, parlarle, passare più tempo possibile con lei che giorno dopo giorno stava parlando al mio cuore con il linguaggio unico del amore
Deniz<< papà sei bellissimo
Can<< Grazie amore anche voi siete bellissimi
Emre<< fratello allora sei pronto ??
Can<< isomma ho il cuore che vuole scappare dal petto...
Emre<< lo capisco, e sai una cosa...
Can<< cosa ??
Emre<< sono fiero di te del uomo che sei diventato della famiglia che hai creato,
Can<< Grazie... gli dico mentre prende i bambini ricordando loro come devono disporsi in sala, mentre io mi sistemo il colletto della camicia sento qualcuno darmi una pacca sulla spalle e quando mi volto noto mio padre e mio suocero osservarmi con gli occhi lucidi...Nihat<< figliolo sembra ieri che ho accompagnato Sanem al tavolo delle promesse e invece sono trascorsi già 10anni
Can<< Nihat io vi devo ancora delle scuse non avrei mai dovuto lasciare Sanem so che a causa mia a sofferto molto e ancora oggi nonostante tutto mi sento in colpa...
Nihat<< non ti nego che sono stato arrabbiato con te, vedere il mio uccellino del mattino ridursi quasi pelle e ossa per amore, e stato un qualcosa che non augurerei a nessun genitore, ma adesso so che colpa non è stata solo tua, anche Sanem a sbagliato lasciandosi guidare dallo shok che a vissuti in quei dieci minuti e non dal buon senso, ma ormai è passato e il passato figliolo bisogno osservarlo solo da occhiolino della porta ma senza mai aprire essa...
Can<< amo Sanem con tutto me stesso lei e la mia luce senza di lei sarai come una barca in balia della tempesta senza un faro a cui possa agraparsi...
Nihat<< lo so... lo sempre saputo dal primo istante in cui ti ho accolto nella mia casa ho capito che avevi intrecciato il tuo cuore e quello di mia figlia e inizialmente forse anche a causa della gelosia non volevo accettare la cosa, ma la verità che prima ho dopo ogni uccellino lascia il nido e succedere anche a loro tre prima o poi trovarono il compagno con cui creare il loro nuovo nido, e il cerchio della vita figliolo, ciò nonostante so che non avrei potuto affidare le mie figlie in mani migliori sia tu che Emre siete dei bravi ragazzi che amano le mie figlie le rispettano e le proteggono e so che un domani anche quando io putrpppo non ci sarò continueranno a farlo...