Capitolo 8

2.5K 54 1
                                    

La settimana passò molto in fretta ed ero super carica per il ritorno a Milano ma prima faccio un recap di tutto quello che mi è successo.
Il destino ha voluto proprio che prima di andare a Milano l'agenzia mi aveva appena trovato la coinquilina e la casa a disposizione e appunto ne approfittai di questo weekend per poter visitare la casa ma soprattutto conoscere la nuova coinquilina.
Mi dissero solamente che si chiami Giulia e ha qualche anno in più a me.
Ero in camera a sistemare le ultime cose nella valigia e subito dopo entrò mia madre, che quest ultima mi avrebbe accompagnata in aeroporto.
Le avevo solo raccontato che avevo conosciuto un gruppo di amici milanesi e che avrei passato due giorni con loro, poi ovviamente raccontai di Giulia e la casa.
"Fai la brava a Milano a mamma, e stai attenta a questa Giulia"
"Tranquilla mamma so io come comportarmi"dissi non appena chiudendo la valigia.
"Sei pronta?"mi chiese.
"Sì"dissi in una risposta secca e sicura.
Prese le chiavi della macchina e scendemmo direzione aeroporto.

••••

Ero appena atterrata a Milano e sia io che Zaccaria passammo prima al Mc per mangiarci giusto qualcosina al volo poi andammo a Lecco.
Da Milano centro a Lecco ci furono ben una trentina di minuti in macchina ma tra una chiacchierata e l'altra la situazione non si fece di peso.
Ma una volta arrivati, Zaccaria parcheggió la macchina in una specie di parchetto e salimmo in uno dei molti palazzi enormi.
I ragazzi erano tutti giù ad aspettarlo e appena lo videro corsero verso di lui.
C'era anche Simba ovvero Mohamed, che appena mi rivide mi abbracciò fortissimo.
Dopodiché salimmo le scale, terzo piano, una bella sudata dato che non c'era l'ascensore.
Sistemai le mie cose e mi soffermai a Zaccaria, era in cucina a parlare al telefono e dai toni della sua voce potevo presumere che le cose non stessero andando bene.
Dopodiché staccò e si avvicinò a me.
"Tutto bene?"chiesi.
"Si piccola,solo che mi hanno detto che devo tornare in studio a registrare"
"Quando?"domandai.
"Entro stasera"
Mi dispiacque un po' perché il pomeriggio avevo intenzione di passarlo con lui ma quando si tratti di lavoro, alzo le mani.
"Vuoi venire con me? O nel caso se ti scocci ti faccio rimanere assieme a Mohamed e gli altri, tranquilla non ti faranno nulla"
Ci pensai per un po' ma poi pensai:"Cazzo perchè non mi incontro con Giulia!"
Infondo ne volevo approfittare così decisi di chiamarla dato che fortunatamente l'agenzia mi lasciò il numero di cellulare.
E in un ben che non si dica, accettó l'uscita, appuntamento alle sei al Duomo di Milano.
Zaccaria rimase un pochino perplesso, non voleva lasciarmi da sola per Milano con una ragazza che non conoscevo nemmeno, ma lo iniziai a tranquillizzare e gli dissi che per qualsiasi cosa l'avrei chiamato.
Così ci sedemmo in macchina e andammo in Duomo.
"Lo studio comunque è vicino il Duomo, per qualsiasi cosa vieni"
Sbuffai e poi sorrisi.
"Sei sempre così protettivo?"domandai.
Per un secondo distolse lo sguardo dalla strada per poter incrociare i miei occhi marroni.
"Sì! Ma lo faccio perché non conosci ancora la città e le persone, Milano non è come Napoli"
"Ma dovrò viverci qui, quindi dovrò farmi l'abitudine ormai"
Poi strinse la mia mano sinistra e se la portò alla bocca per darle un piccolo bacio.
Eravamo arrivati ma di Giulia nessuna traccia ancora.
"Io aspetto qui fin quando non viene"disse Zaccaria.
Ma dopo ben cinque minuti arrivò, inizialmente non capii se fosse lei o meno poi vidi l'immagine di profilo di whatsapp e riuscii a individuarla.
"Fa la brava"mi disse poi Zaccaria non appena mi lasciò un bacio a stampo. "Ah poi ti volevo dire che stasera ti porto a mangiare fuori" lo sorrisi dolcemente e annuii poi si allontanò.
"Ciao!"dissi una volta avvicinata a quel che era la mia coinquilina.
La ragazza si girò poi disse "Sei tu Nicole allora!"quasi sorpresa.
"Sì"
"Ti andrebbe di fare due chiacchiere in un bar qui vicino?"mi propose.
"Certo, andiamo"
E iniziammo a camminare.
Ma una volta sedute, iniziò tutto il nostro racconto di vita.
Stavo amando quella ragazza troppo gentile e buona davvero, ma adesso la racconto.
Giulia aveva qualche anno in più a me come in realtà già mi accennó l'agenzia, è sempre di Milano ma di una zona periferica e così aveva deciso di andarsene da casa dei suoi per poter iniziare ad essere indipendente proprio come me, e oltre il suo piccolo lavoro da truccatrice voleva iniziare l'università per poter fare marketing.
Molto estroversa, il mio opposto.
Capelli neri e occhi marroni, abbastanza alta e molto magrolina.
Mi raccontò della sua passione per il make-up e tanto altro. Poi iniziò il mio turno, non avevo molto da dire su me stessa ma devo dire che mi capì al volo di com'ero fatta.
E per lo più era divertita dal mio dialetto napoletano mentre parlavo.
Dopodiché passammo a parlare di 'situazioni amorose' Giulia si era appena lasciata da un mesetto circa dopo ben un anno di relazione.
Mi disse però che pian piano si stava iniziando a lasciar andare e che stava iniziando a frequentare di già i ragazzi, poi domandó di me.
Le raccontai che avevo avuto solo un ragazzo quando avevo sedici anni,ma purtroppo il destino volle che qualche giorno dopo il mio diciottesimo compleanno mi lasciò.
Ricordo ancora ogni minima scena, è stato il mio primo ragazzo per eccellenza, ero cresciuta con lui ma il mio cuore d'un tratto si allontanò da esso quando scoprii che mi aveva sostituita con un altra, che schifo di persona.
Poi dopo ciò ho continuato e cercato di frequentarmi con altri ma poi capii solamente che forse rimanere soli è la cosa più bella che ci sia.
Ho iniziato a prendermi cura di me stessa, iniziavo a scendere con le mie amiche e di potermi divertire, fin quando non decisi di cambiare completamente vita quindi di trasferirmi qui.
Poi beh, conobbi Zaccaria.
Raccontai anche di lui a Giulia e rimase molto incredula.
Mi disse che le piacevano molto le sue canzoni e quel genere di musica lì, ed era super contenta di poterlo conoscere ma devo dire che per ben un'oretta e mezza di conoscenza decidemmo di andare a vedere la nostra casa.
Prendemmo la macchina di Giulia e dopo ben quindici minuti più o meno arrivammo, era abbastanza vicina al centro.
"L'agenzia mi ha lasciato le chiavi fortunatamente"disse.
Eravamo super entusiaste, la casa si trovava in un quartiere piuttosto calmo e carino, somigliava un po' a quei quartieri di tipo Americani, molto tranquilli.
Salimmo le scale ed entrammo, la casa era davvero molto carina e ben arredata, molto moderna devo dire!
Prevedeva in un piccolo salone con cucina, un bagno e due camere da letto che in questo caso una per me e l'altra per Giulia.
E il piccolo balconcino con due sedie e un mini tavolino.
Facemmo giusto qualche foto ma c'è ne innamorammo alla follia.
Ma purtroppo il pomeriggio dovette finire, così Giulia mi riaccompagnó in centro dove vi era Zaccaria.
Si conobbero anche loro e poco dopo ci salutammo.
"Non sparire, ormai il mio numero lo tieni non vedo l'ora di poter finalmente andarmene di casa mia e stare con te"disse la mora dopo che mi abbracciò forte e andò via.
Io e Giulia dunque decidemmo all'istante che durante la settimana avremmo chiamato l'agenzia per confermare la casa, non vedevamo l'ora!
Ma tralasciando tutto finalmente era anche arrivato il momento di poter stare con Zaccaria.
E mentre tornavamo a casa gli raccontai meglio della nuova conoscenza con Giulia dato che inizialmente si era fatto una brutta impressione su di lei.
Ma una volta arrivati a Lecco iniziammo a prepararci perché mi avrebbe portata a mangiare fuori.
Fortunatamente portai in valigia qualcosa di più o meno elegante e sexy ma dovevo pur arrangiarmi. L'outfit prevedeva appunto un semplice tubino nero a lunghe maniche un po' scollato e un paio di stivaletti con qualche centimetro di tacco.
Appena uscita dal bagno ormai pronta, mi guardò per qualche secondo.
Mi toccò i capelli e iniziò a baciarmi, passò dal baciarmi le labbra a darmi qualche bacio umido poi sul collo dove per un momento un brivido percorse tutta me stessa.
"Bellissima"disse una volta aver preso le chiavi della macchina e il telefono, poi scendemmo.

•••
Ero stata davvero molto bene, il ristorante era molto carino e accogliente e per lo più il cibo era squisito.
Dopo la cena passammo per una mezz'ora insieme a qualche amico di Zaccaria in giro per Milano, me li presentó e alcuni avevano con loro le proprie fidanzate che anche quest ultime molto gentili.
Ma finalmente arrivò il momento di tornare a casa, ero davvero stanca al che in una giornata avevo fatto davvero tantissime cose.
Zaccaria in macchina strinse la sua mano sulla mia gamba e io appoggiai poi sopra la mia mano e iniziai a riempirlo di baci nonostante stesse guidando.
Era bellissimo, forse me ne stavo innamorando davvero.
Una volta saliti a casa finalmente mi struccai e misi una sorta di pigiama.
Lui era di già steso a letto pronto ad aspettarmi.
Allungò le braccia e mi gettai su di esse.
Mi sentivo protetta in quel momento, era troppo bello davvero!
Zaccaria mi stava davvero ricambiando tutto l'amore che persi fino a qualche anno fa, e non avrei mai pensato che uno come lui potesse davvero rubarmi il cuore, eppure ci avevano provato in molti ma nessuno sapeva prendermi sul serio come lo stava facendo Zaccaria con me.
"Nana sei tutta la mia vita!"disse mentre guardava il soffitto.
Aspe come mi aveva appena chiamata?
"Nana?"dissi infastidita, chi era mo questa!
"È il nuovo soprannome che ti ho dato, Nana, per me significa qualcosa come 'piccola' quindi Nana è giusto"disse super fiero di questo nuovo nome.
Lo sorrisi solamente perché pensai che quel ragazzo sapeva stupirmi in ogni modo con il suo carattere.
"Ah e comunque, anche tu sei la mia vita" dissi.
"Ti amo Nana" finì per dirmi.

"LEI" BABY GANGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora