Capitolo 17

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Era arrivato il grande giorno, eravamo appena arrivati in aeroporto a Parigi, UberDrive non tardó a venire e ci portò in Hotel.
"Troisième étage, la deuxième porte"
"Merci"
E salimmo con l'ascensore
"Che ha detto?"chiesi dato che con il francese ero una fanatica.
"Terzo piano, la seconda porta"
"Parli bene francese alquanto vedo"
"Piccola conosco l'italiano, l'arabo, il francese e a tratti l'inglese...che ti pensavi che ero un marocchino come gli altri?"
E ridemmo entrambi, che stupido!
"Wow!"riuscii poi solamente a dire dopo che entrammo in camera.
Era favolosa ma soprattutto la vista era mozzafiato!
Ci trovavamo al centro di Parigi e nel nostro balconcino si intravedeva la Torre Effeil, al dir poco, tutto stupendo!
Lo abbracciai saltando in braccio come una bambina e continuai a ringraziarlo e riempirlo di baci.
"Che facciamo ora?"chiesi una volta ritornata in me.
"Beh io direi per prima cosa mangiamo che sto morendo di fame, poi andremo a fare un po' i turisti. Ti va?"
Annuii super felice, ci mettemmo sistemati e scendemmo di nuovo, pronti per questi giorni a Parigi!

Si era fatta tarda serata, io e Zaccaria eravamo in un quartiere assieme a degli amici suoi tra cui uno di loro era 'el grande toto' ovvero colui che doveva registrare il suo pezzo nella canzone di Zaccaria 'come va'.
Ero stanca morta ma adesso vi racconto...
Abbiamo mangiato in un fastfood qualcosa di molto veloce e semplice, dopodiché abbiamo visto i vari quartieri della Francia e siamo andati al museo Louvre alchè Zaccaria mi fece morire dalle risate dato che non capiva un minimo quadro.
Dopodiché ci dirigemmo al Bateaux Mouches dove abbiam fatto il giro per tutta la Sienna.
Iniziò a tramontare e prendemmo un taxi al volo che ci portò poi a uno di questi appunto vicoletti dove vi erano questi suoi amici francesi e mangiammo tutti insieme.
Entrammo in un piccolo studio di registrazione e Zaccaria ascoltó la voce dell'artista sulla sua canzone e devo dire era più che soddisfatto.
"E anche un'altra è conclusa"disse poi fieramente guardandomi.
Lo sorrisi dato che ero molto felice per lui e qualche minuto dopo finì il tutto.
"Au revoir Zaccaria, ce fut un plaisir de rester avec vous. Nous attendons l'album avec impatience en août!"
Il mio fidanzato lo abbracciò e finalmente tornammo in Hotel.
Lo avevano ringraziato dicendogli che aspettavano con ansia l'album nuovo.
Una volta arrivati si fiondó a letto ed io feci lo stesso una volta lavata e struccata.
"Cazzo oggi è stata molto dura"disse mentre fissava a vuoto il soffitto.
"Vabbè pensa che ci siamo svegliati prestissimo, abbiamo visitato tante cose e dopodiché siamo andati in studio"
"Domani per stare in compagnia, dopo la mezzanotte andiamo a ballare. Ci sono dei miei amici di Milano qui"
"Non vedo l'ora di festeggiare l'anno nuovo insieme a te"
"Anche io!"e mi baciò.
E si concluse così una meravigliosa giornata.

———-

31 Dicembre
Era mattina, ci svegliammo abbastanza tardi dato che ieri fu una giornata super grintosa, entrambi facemmo colazione e poco dopo Zaccaria si andò a lavare mentre io ero in camera a fare qualche chiamata ai miei e a Giulia.
Dopo un po' staccai e inizia a tirar fuori dalla valigia il vestito che avrei indossato stasera per la cena dell'anno nuovo.
Devo ammetterlo che mi ero portata quasi metà armadio, ma in fin dei conti volevo che fosse tutto perfetto.
Un abito nero lungo con una profonda scollatura dietro la schiena, e come se non bastasse, i miei soliti décolleté lucidi.
Ricordo ancora quando indossai questo vestito, era di circa qualche annetto fa ed io ero assieme al mio ex Marco.
Mi portò ad un cena importante di lavoro, era tutto perfetto...le persone, la location a vista mare, fin quando a fine serata dato che era diventato ubriaco marcio per mezza del forte vino rosso,mi picchiò per la prima volta. Il motivo? Guardai una bellissima coppia di fianco a noi che si tenevano per mano e lui sì penso che stavo solo guardando il ragazzo.
E voi, ne avete idea a che arrivammo?
Non l'avevo mai conosciuto così geloso d'un tratto,infatti fu la prima volta che si permise di mettermi le mani addosso.
Questa cosa non la raccontai mai a nessuno, un po' perché in fin dei conti era ubriaco, poi non mi andava di far succedere altri casini inutili.
Per una grandissima stronzata, da allora diventò super mega geloso e possessivo.
Che grande coglione!
"Metti questo stasera?" Ed ecco la voce di Zaccaria che mi fece svegliare tra i miei pensieri, aveva un asciugamano in vita e aveva i capelli tutti bagnati.
"Si"dissi fin quando mi si avvicinò e prese il mio volto tra le sue grandi mani e disse "Non vedrò l'ora di togliertelo"
Abbassai lo sguardo e mi morsi le labbra, quanto cazzo mi faceva impazzire quando mi provocava.
"Chi sono questi tuoi amici?"domandai poi una volta allontanato.
"Alcuni che stanno con delle loro tipe, ma non preoccuparti, dopo aver cenato da soli andremo giusto per qualche oretta in discoteca, staremo poco, poi torniamo qua"rispose facendo quel suo sguardo malizioso che ormai solo io potevo capirlo poi dopo accese il phon.
Annuii ridendo poi presi il suo telefono dato che vibrava da un bel po'.
"Ancora! Questa puttana!"urlai incazzata.
Zaccaria si avvicinò a me e vide la schermata.
La sua ex lo messaggiava ancora, non le è bastato quello che è successo in discoteca?!
Per poco non le strappavo quei suoi lunghi capelli finti!
Per non parlare della sua bocca a papera! Che nervi!
"Amore non la rispondere, ormai vedi non ci faccio manco più caso"
Lo guardai seriamente e lanciai il telefono sopra il letto.
Ero arrabbiata, lo ero perché la ragazza in questione mi faceva sempre e solo incavolare.
"Come io ho superato il tuo ex, anche tu farai con lei"
"Zac ma scherziamo? Marco mi avrà contattata si e no due volte massimo! Lei è continua la cosa"
"Jasmine è fatta così, non si arrende mai fin quando non ottiene ciò che vuole"
"E in questo caso vuole di nuovo te?"
Il ragazzo non rispose, mi guardò solamente.
Sospirai profondamente e poi dissi "Se ti contatta ancora una volta giuro che quando torniamo a Milano la uccido!"
Presi il pacchetto di sigarette e andai fuori il terrazzo della camera a fumare.
Non permetterò mai a nessuno di toccare Zaccaria, specialmente una come lei.
"Che bella però Parigi di mattina"pensai pur di distrarmi, nonostante il freddo gelido, il sole che si intravedeva era super armonioso.
Non pensavo di essere arrivata qui, mai e poi mai.
Tutto alla perfezione proprio come nei film.
Ero pronta all'anno nuovo, a tutti i brutti ricordi e momenti che ho vissuto, ai vecchi amori e ormai alle vecchie amicizie.
Ero pronta a promettere a me stessa che nella vita mi stesse accadendo qualcosa di unico e magico.
Il lavoro, l'amore e la fortuna.
Che la vita mi riservi solo il meglio per me, la mia famiglia ma soprattutto al mio ragazzo dato che non ne ha passate di belle.
E fu proprio in quel momento che mi ritrovai a Parigi a fumare una sigaretta e a pensare alle cose nuove per l'anno nuovo.
Ma adesso, i miei pensieri girovagavano sul fatto che stasera avrei trascorso una serata speciale insieme a una persona speciale.
L'uomo della mia vita, e così sarà, fidatevi.

"LEI" BABY GANGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora