Cap 7

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HARPER.
I giorni passavano e le cose non cambiavano affatto, facevo tutto quello che mi ordinava di fare senza lamentarmi mai così alla fine decise che sarei potuta andare da mia sorella nonostante sapevo che mi sarei annoiata da morire nel vedere la sua famiglia perfetta, e non volevo assolutamente vedere mia madre ma non potevo deludere Alison ancora una volta quindi cercai di mettere da parte quella rabbia che provavo per quella donna focalizzandomi su mia sorella.
Oggi non avevo visto Darren da nessuna parte e forse era meglio così, era ormai sera e avevo già fatto la doccia ma non sapevo cosa indossare così guardando nel mio armadio vidi che avevo tutti i vestiti corti e non andavano bene per la serata, poi vidi entrare in camera mia Olivia con un vestito in mano.
«Sei la mia salvatrice» dissi sospirando e abbracciandola.
Le avevo parlato della serata e guardando il mio guardaroba non vide nulla che potesse andare bene così decise di aiutarmi.
«Lo so» disse facendomi ridere..lei era una ragazza d'oro e molto ingamba per fare la domestica, avevo anche notato degli sguardi strano tra lei e il figlio di Darren ma non le chiesi nulla perché non erano affari che mi riguardavano.
«Sei bellissima» disse lei guardandomi incantata. Pensandoci sentivo spesso gente che non ritenevo neppure umani farmi i complimenti ma detto da Darren era tutta un'altra storia..lui mi faceva sentire cose che nessun uomo con cui sono andata a letto mi faceva provare..era l'unico, per questo mi piaceva, Harper cosa vai a pensare...pensai
«Grazie Olivia» dissi sorridendo.
Mi guardai per l'ultima volta notanto quanto fossi bella con il vestito lungo nero che mi si intravedeva per bene il mio fisico, avevo tenuto i capelli lisci truccandomi leggermente. Presi il cappotto salutando Olivia e uscendo dalla villa per poi entrare nel taxi, diedi la via al tassista che partì per le vie di Manhattan, arrivato alla mia destinazione si fermò davanti a un enorme villa capendo quanto fosse ricca mia sorella, pago il tassista ed esco dall'auto andando verso il cancello.
«Signorina che posso fare per lei?» chiede una guardia....aspetta un'attimo una guardia!? Mia sorella si era davvero superata nel trovare un uomo ricco.
«Sono qua per vedere mia sorella...Alison» dissi convinta notando come mi stava squadrando dalla testa ai piedi come se quello che stavo dicendo fosse una bugia.
«Aspetti un secondo..» disse chiamando qualcuno per poi ritornare da me.
«Può entrare» disse aprendomi il cancello. Camminai per il vialetto guardando come il giardino fosse stupendo e curato alla perfezione con tutte quelle macchine parcheggiate lì, arrivai senza neanche rendermene conto davanti alla porta principale trovando ad attendermi mia sorella.
«Harper» disse venendo da me abbracciandomi forte, nonostante tutto mi era davvero mancata tanto, così ricambiai l'abbraccio ricordando i vecchi tempi quando mi abbracciava sempre quando piangevo.
«Mi sei mancata piccola pulce..fatti guardare» disse staccandosi da me e osservandomi per bene.
«Mi sei mancata anche tu» stavo per piangere ma scacciai via le lacrime.
«Cazzo..sei cambiata molto..sei diventata più bella e formosa» disse lei che non smetteva di parlare e stranamente mi era mancata questo suo lato.
«Smettila Alison» dissi mettendoci poi a ridere era bello rivederla, era più grande di me di 15anni ma sembrava lei quella più piccola, era bella come il sole e non aveva mai perso questo suo stupendo sorriso che mi piaceva tanto.
«Viene...ti presento la mia famiglia» disse trascinandomi all'interno della casa, era un ambiente caloroso che sapeva di casa e adoravo questa cosa.
Arrivati davanti alla porto sentivo voci provenire da l'altra parte così mia sorella mi disse di aspettare che avrebbe fatto le presentazioni prima di farmi entrare e questa cosa mi imbarazzava molto ma non potevo fare niente perché lei era una donna impulsiva che faceva ciò che le andava di fare.
«Signori e signore vi presento la mia bellissima sorellina..» disse lei entusiasta, così entrai nella sala guardandomi in torno rimanendo completamente scioccato quando vidi certe persone in quella tavola, non ci potevo credere ero senza parole perché non avrei mai pensato che sarebbe successo una cosa del genere, tutti loro mi guardavano ma io non smettevo di guardare solo una persona.
«Harper...» ritornai in me quando vidi Andrew seduto lì.
«Per caso vi conoscete?» chiede una ragazza accanto a lui che credo sia mia nipote. Non sapevo che dire non riuscivo a far connettere le labbra era come se non avessi neanche saliva in bocca.
«Oh si Sophia...quindi mamma voi due siete sorelle?» chiede lui senza parole
«Si tesoro lei è sangue del mio sangue» disse lei facendomi un sorriso.
«Il mondo è davvero piccolo» senti dire da quel bastardo che avrei tanto voluto strangolare.
«Harper vieni ti presento mio marito» disse lei portandomi da lui.
«Tesoro lei è Harper, Harper lui è mio marito Darren» disse lei felice.
Non potevo credere alle mie orecchie lui era sposato con mia sorella e in più me lo scopavo, ero decisamente sotto shock, cazzo in che situazione di merda mi ero cacciata?, cercavo di focalizzare ma niente speravo tanto che fosse un brutto sogno ma non lo era affatto.
«Il piacere è tutto mio Harper» disse lui allungando la mano per salutarmi, era così rilassato che non capivo come facesse a stare cosi tranquillo in una situazione del genere, ma cercai di far il più possibile finta di niente ricambiando il saluto, ma le mie mani non smettevano di tremare.
«Okay ora vieni..ti metto qua così...» la interrompo quando vidi che mi voleva mettere davanti a quella donna.
«Davanti a lei non ci voglio stare..e lo sai bene»
«Buonasera anche a te figlia mia» disse quella donna.
Non riuscivo neanche a guardarla in faccia mi disgustava forse era peggio di suo marito, la odiavo con tutta me stessa che non volevo averci a che fare.
«Non sono tua figlia e non lo sarò mai» dissi urlandole contro e non mi importava per niente se c'erano quelle persone a guardarmi non riuscivo a tollerarla.
«Mi dispiace per come sono andate le cose dovevo aiutarti mentre ne avevi bisogno e invece non l'ho fatto..dammi la possibilità di rimediare» disse guardandomi in faccia. Mi venne da ridere.
«Ormai è troppo tardi per rimediare...scusami Alison ma non c'è l'ha faccio proprio» dissi scappando via da quella situazione sentendola chiamarmi ripetutamente ma sinceramente non riuscivo ad andare oltre quindi per me era meglio fuggire.
Le lacrime iniziarono a scendere senza sosta, pensavo che c'è l'avrei fatta ad affrontarla ma niente non riuscivo a superare la cosa, ma all'improvviso sentì una stretta sul mio polso facendomi voltare così in quell'istante mi abbracciò capendo subito che era lui, mi lasciai andare in un pianto isterico.
«Ssshhh..non piangere» disse accarezzandomi i capelli.
«Mi ha fatto soffrire più di chiunque» dissi colpendolo più volte sul suo petto mentre mi accarezzava con dolcezza.
Mi alzò la testa guardandomi intensamente negli occhi
«Non so cosa sia successo ma se ne vuoi parlare sono qua» disse avvicinandosi a me così di impulso lo baciai senza pensarci due volte, avevo bisogno di qualcuno e lui c'era per me, lo sentivo nostro quel momento e non volevo che venisse rovinato, baciarlo era magnifico, e non ci volle molte che il bacio divenne passionale, sentì che c'era una forte attrazione tra di noi, mi sentivo in paradiso che gemo sulla sua bocca quando la sua lingua calda si fece sentire nella mia, poi mi ricordai che non era giusto continuare perché era il marito di mia sorella, così mi staccai da lui.
«No..non posso farlo...non posso fare questo a mia sorella» dissi allontanandomi da lui.
Se lo avessi conosciuto in un'altra circostanza non me lo sarai mai fatto sfuggire un uomo del genere, ma adesso sapendo che era il marito di mia sorella con tre figli non mi sembrava giusto tradirla in questo modo.
«Harper...Harper..» sentivo la voce di mia sorella avvicinarsi sempre di più nella mia direzione.
«È meglio che tu vada prima che ti veda con me» dissi guardandolo per l'ultima volta prima di vederlo sparire. Dopo un po' lei mi raggiunse abbracciandomi forte.
«Mi dispiace tanto Harper..non volevo farti questo ma pensavo che potevi mettere da parte le vostre divergenze per la mia serata» disse lei triste staccandosi da me.
«Nostra madre è stata una buona madre con noi, poi l'ho notato anch'io che dopo un certo periodo non era più lei ma ci vuole bene...e so che nonostante non ti abbia creduta su quella storia sta cercando di rimediare in tutti i m...»
«Alison lei c'era» finalmente riuscì a rivelare il vero motivo per la quale la odiavo così tanto.
«Eh..scusami? Che intendi dire?» chiede confusa
«Lei mi guardava dietro la porta quando lui..lui» non ci riuscivo, ero distrutta all'interno non potevo immaginare che la donna che doveva proteggermi in tutto e da tutti fosse anche lei il mio peggio incubo.

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