Capitolo 11

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Mi girai subito dopo verso Ethan, aveva del ghiaccio sul naso e guardava in alto verso il soffitto.

Mi avvicinai e mi sedetti vicino a lui appoggiandogli delicatamente una mano sulla coscia.

I suoi occhi ghiaccio mi scrutarono, aveva ancora il sangue incrostato e quando mi sorrise i suoi denti bianchi vennero nascosti dal rosso del sangue.

< Guarda te , Joy cosa mi tocca fare per avere un appuntamento con te > disse sfoggiandomi un sorriso tremendamente sensuale.

Mi morsi il labbro sorridendo e mi avvicinai un pò di più, mi alzai e presi il ghiaccio dalle sue mani e glielo tenni pigiato sopra al naso delicatamente. Scossi la testa .

< Te l'ho detto Ethan , la mia vita è un fottuto casino faresti meglio a starmi lontano, trascino nel declino chiunque mi stia intorno > gli dissi sussurrando

Ethan mi agguantò per i fianchi e mi strattonò più vicino a lui, i miei seni era all'altezza del suo viso essendo ancora seduto ed io in piedi, appoggio la sua testa sul mio petto e chiuse gli occhi sospirando.

< Mi sa che è troppo tardi Joy..> rispose ad occhi chiusi sorridendo

Mi scostai per guardarlo meglio e gli alzai delicatamente il viso.

< Cosa dici? > gli domandai divertita

Ethan sorrise, mi tolse il ghiaccio dalla mano che appoggiò sul bancone e mi prese la mano fissandomi negli occhi divertito.

< Ci sono troppo dentro ormai, penso che per uscire con te prendere altri cento pugni in faccia da Lionel.. e ti assicuro che fanno molto male >

Gli diedi un piccolo buffetto sulla testa e sorrisi

< Ma piantala! Credo che i pugni che hai preso ti abbiano fatto perdere la ragione>

Lui mi guardava serio. E io sapevo bene che quello che mi aveva appena detto era la verità, ma non volevo ammetterlo non volevo avere altre distrazioni. Già Lionel era diventata una grande anzi grandissima distrazione per me , non potevo di certo avere qualcun altro a cui pensare.
Era incredibile, più volevo stare da sola e senza pensieri e più la gente mi si accollava.
Certo Ethan era davvero un bellissimo ragazzo, me lo sarei fatto volentieri , anzi prima che mi dicesse queste cose avevo già pensato di andare a casa sua stasera e farmelo ..ma dopo questa dichiarazione mi venne l'angoscia e l'ansia di poter fare sesso con qualcuno che già provava sentimenti così forti per me, quando io... beh io non provavo niente , come una volta , come sempre.

***

Passavo nei giardini del campus con le AirPods alle orecchie, avevo la musica ad un livello così alto che anche il cellulare mi consigliava di abbassarlo. Non avevo dormito tutta la notte al pensiero di quello che era successo al Roxy's bar, a come Lionel avesse picchiato Ethan e come Ethan mi avesse dichiarato apertamente che provava un grande interesse nei miei confronti. Appena vidi le luci dell'alba mi vestii e scesi a fare una bella corsa nel mio quartiere, l'aria era tremendamente fredda essendo nel mese di Novembre, ma avevo bisogno di schiarirmi le idee. Purtroppo al ritorno dalla corsa, mi ritrovai con la testa ancora più confusa e sbuffando mi andai a preparare per andare al campus. Avevo messo il cappuccio e una grande sciarpa di lana che mi avvolgeva il collo e metà bocca. Mi fermai in una panchina del campus e mi accesi una sigaretta, non avevo ancora fatto colazione , il solo pensiero di ingerire qualcosa mi provocava nausea. Sbuffai il fumo in alto e appoggiai il mento nel palmo della stessa mano con cui tenevo la sigaretta, mi guardai un pò in giro: il campus come sempre mi dava tranquillità, un gruppo di ragazzi era seduto sui gradini dell'edificio a studiare, più in là nell'altra panchina una coppia che si baciava e sul prato altri ragazzi che chiacchieravano diretti verso l'entrata.
Sentì il telefono vibrare, lo presi dalla tasca del giubbotto e vidi il display : Janet.

Rebel - Non puoi cambiarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora