Capitolo 19

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LIONEL

Per venti minuti in cui ero partito dalla confraternita Joy non aveva fatto altro che starsene girata verso il finestrino. 

Poi ad un certo punto vidi un distributore , misi la freccia e mi accostai.

Finalmente Joy si girò per guardarmi, aveva il trucco nero degli occhi colato, il suo colore grigio venivano messo ancora di più in risalto dal rosso fuoco che aveva all'interno nella parte bianca dell'occhio, le guance erano un poco paonazze e i capelli un totale casino, il rossetto gli era andato quasi tutto via e aveva lasciato posto al suo colore naturale delle labbra. Dio mio quanto è bella.

< Cosa stai facendo?> mi domandò aggrottando la fronte 

< Mi è venuta fame, tu hai fame?> gli domandai sorridendo

Scosse la testa e si girò di nuovo dal lato del suo finestrino.

< D'accordo vorrà dire che mi mangerò tutte le M&M's da solo > risposi mentre aprì la porta per scendere dall'auto di Amber.

Una mano mi toccò la schiena per placarmi.

Mi girai sapendo già l'intenzione di Joy.

< Aspetta > mi disse rovistando goffamente in borsa, dopo qualche secondo tirò fuori il portafoglio ed estrasse cinque dollari e me li allungò.

< Prendile anche per me > mi chiese seria

Gli diedi un piccolo schiaffetto sulla mano per allontanare i soldi 

< Te li prendo io Joy , non servono > gli risposi dolcemente

Joy era ancora ubriaca e ciò la portava ad aumentare ancora di più il suo caratteraccio.

< Ti ho detto che le mie fottute M&M's le pago con i miei soldi, non ho bisogno di elemosinare niente da nessuno > sussurrò incarognita

Alzai le spalle e gli occhi al cielo 

< Joy si chiama gentilezza quella che ti sto offrendo > gli risposi 

< Beh allora tienitela e prendimi le mie M&M's con i miei fottuti soldi Medson> mi rispose 

< Se vuoi comprarli con i tuoi soldi vattele a prendere da sola > gli risposi scendendo dall'auto e sbattendo forte la portiera.

Era incredibilmente fastidiosa quando si impuntava su qualcosa. Non riuscivo a fare niente di carino che lei doveva subito rovinare tutto. Sbuffai rumorosamente avviandomi all'entrata dell'Autogrill. Una volta entrato mi diressi allo scaffale dei dolci, presi un pacchetto di M&M's una bottiglietta di Coca-Cola dal frigo vicino e mi misi in coda. 

Con la coda dell'occhio guardai verso la macchina. Joy scese barcollando sistemandosi e sborbottando qualcosa in modo aggressivo, sicuramente me ne stava dicendo di ogni dietro. Sorrisi e scossi la testa mordendomi il labbro. Quando entrò non gli diedi importanza e questa cosa la fece arrabbiare ancora di più perché sbuffo rumorosamente e prese in malo modo il pacchetto e si mise in coda dietro di me. 

< Che vuoi Lionel? se non ti togli quel sorrisetto dalle labbra io...> 

Non gli feci finire la frase che mi girai di colpo verso di lei. Ero molto più alto e il suo viso arrivava sotto ai miei pettorali, così mi inchinai gli presi il viso tra le mani e lo avvicinai al mio. Lei sussultò a quel contatto e dentro al mio stomaco iniziarono a volare mille farfalle. Provava lo stesso per me. Eravamo entrambi dentro al solito casino.

< Come diavolo ti spegni?> gli dissi sorridendo fingendo di guardare dietro la sua nuca per trovare l'interruttore.

Contro il suo volere Joy sorrise. Quando però se ne accorse ritornò imbronciata. 

Rebel - Non puoi cambiarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora