LIONEL
Mi fissava da lontano e si portò il bicchiere alla bocca, bevve un sorso e poi mi guardò.
< Non volevo interrompere niente, continuate continuate !> disse scuotendo avanti e indietro la mano per incitarci a baciarci nuovamente.
< Si certo..> sussurrò Cami alterata
< Come hai detto Cara?> gli chiese alzando la voce Joy
< Lascia perdere > continuò lei
Joy a quel punto si alzò dal muretto e venne a sedersi affianco a noi. Potei vederla meglio, aveva gli occhi stanchi con un po' di occhiaie che faceva risaltare ancora di più il color grigio dei suoi grandi occhi, era bellissima anche quando era in quelle condizioni. Sospirai rumorosamente.
Cami mi prese per mano e mi invitò ad alzarmi.
< Vieni Lio, andiamo >
< Si Lio caro, vai > gli fece il verso Joy scolandosi il bicchiere di Gin che aveva in mano.
Cami si imputò con i piedi
< Che caspita vuoi da me Joy?> Gli domandò furiosa
Joy scoppiò a ridere rumorosamente la sua risata contagiosa stava per contagiare anche me, per non ridere mi morsi l'interno guancia.
< Io non ho niente contro di te Cami, ti sto solo aiutando a portartelo a letto> rispose con un ghigno.
< Beh se evitavi di interromperci magari..> gli rispose con mia sorpresa Cami.
La guardai sbalordito per quello che avevo appena sentito e non sapevo se quella schiettezza derivasse dal fatto che aveva davvero dato voce ai suoi pensieri o dal fatto che avrebbe fatto di tutto per fare morire di invidia Joy.
Joy splancó gli occhi. Poi scosse la testa e si morse il labbro sorridendo , bevve un altro sorso e mi guardò senza dire niente.
Non parlò ma i suoi occhi mi stavano urlando. Cosa mi stessero comunicando con certezza non lo sapevo, ma c'erano veramente tanti sentimenti mischiati dentro che mi provocò una fitta alla testa e distolsi lo sguardo.
< Bene.. allora perdonatemi volevo solo aiutare..> affermò in tono fermo Joy, si avvicinò a me e mi prese il mento per riportare il mio sguardo su di lei , i nostri occhi si allacciarono. Joy era completamente ubriaca e il suo sguardo era perso dentro a chissà quale suo pensiero. Ma sapevo esattamente come si sentiva, perché anch'io mi sentivo così.. perso.
< Stammi bene Lionel > mi sussurrò tristemente all'orecchio
Non ebbi il coraggio di dire e di non fare niente. Rimasi fermo a guardare il prato.
Alzai lo sguardo quando mi resi conto che era già quasi dentro alla confraternita e poi la vidi sparire dentro, rubando un bicchiere sopra al tavolo della sala.
Le mani di Cami mi presero dolcemente il viso e fece fatica a riportarmi alla realtà...da lei, ma dopo svariate volte che pronunciava il mio nome i miei occhi rinunciarono a cercare tra la folla il viso di Joy e si dedicarono a Cami.
< Lio.. quel bacio..> mi sussurrò imbarazzata
< Si?> Gli domandai spaesato
< Quel bacio..era reale ? Cioè, lo volevi davvero ? > Si guardò le unghie per confermarmi il fatto che fosse completamente a disagio.
Sorrisi.
Si quel bacio era reale, ma era stato dato perché ero sbronzo non perché provassi qualcosa per lei. Il mio cuore ormai apparteneva solo e unicamente a una persona. Ma quella persona non poteva essere mia , per il semplice motivo che nelle nostre vene scorreva il solito sangue. Rabbrividii a quel pensiero. Che gran casino. Mi trovavo di nuovo a sperare in qualcosa che non sarebbe mai potuto succedere. Avevo davanti a me una ragazza , Cami , che conoscevo da una vita e che sapevo che avrebbe fatto di tutto pur di stare con me, era bella intelligente e divertente. Non potevo perdere altro tempo.
< Si Cami quel bacio volevo dartelo perché .. perché ti trovo stupenda e avrei dovuto farlo molto tempo prima > gli sussurrai all'orecchio mentendo
Cami sussultò a quelle parole.
Poi mi guardò negli occhi e mi prese la mano sorridendo.
< Vieni > mi disse
< Dove?> Gli domandai curioso
< Ti porto in un posto > rispose trascinandomi via dal giardino.Entrammo mano nella mano nella sala e tutti gli occhi furono spuntati su di noi. I miei occhi cercarono disperatamente Joy e quando me ne accorsi mi diedi uno schiaffo in faccia. Basta Lionel.
Sorpassammo la folla di ubriachi e Cami si diresse verso le scale interne. Un pensiero malizioso mi fece sorridere.
< Allora eri seria prima quando ti riferivi..> gli dissi scherzando
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Rebel - Non puoi cambiarmi
DragosteJoy Smith è considerata la classica ragazza bella e dannata, antisociale e ribelle, odia le regole e cerca qualsiasi modo per trasgredirle tutte. Nonostante sia conosciuta per la sua affascinante bellezza Joy non vuole nessun tipo di relazione stabi...