Capitolo 35

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LIONEL 

Dopo che vidi Joy evitai di entrare dentro alla festa. Mandai un messaggio a Chris chiedendo se poteva portare indietro Amber e Janet, mi rispose di Sì e mi chiese il motivo e io gli dissi semplicemente che avevo preso qualche virus intestinale e dovevo tornare a casa. Subito dopo ricevetti un messaggio da Janet.

21:00 Janet : Che stronzo te la fai con Cami e ci lasci da sole alla festa. Stai perdendo due care amiche Lionel ricordatelo!!

Decisi di dormire a casa Purple per essere già direttamente lì. Quando entrai all'ingresso la governante spalancò gli occhi da come Greg e Xen mi avevano ridotto, non mi ero ancora specchiato ma immaginai dalla sua espressione che non ero messo proprio bene.

< Va tutto bene signore?> mi domandò la governante con sguardo preoccupato

Annuii, gli diedi la giacca e mi avviai in sala.

Quando entrai mia mamma urlò e corse verso di me. Al tavolo erano seduti Jack e nonna Marilyn entrambi sapevano del perché ero ridotto in quel modo ed infatti mi stavano a fissare seduti inespressivi. Nonna Marilyn per quanto mi amasse e avesse fatto di tutto per farmi stare bene, aveva però quei principi della famiglia Purple infossati nel cervello, pensava che facendo questo a  mi avrebbe fatto capire quanto fosse importante la famiglia e quanto andasse rispettata e mai tradita, pensava che così sarei diventato un vero Purple e mi sarei ancora di più avvicinato al loro mondo. Ma si sbagliava, facendo così mi facevano odiare ancora di più tutto quello che girava intorno alla mia famiglia, membri compresi. Guardai Jack da lontano in cagnesco con mia mamma che mi appoggiava le mani ovunque e continuava a dirmi cosa fosse successo.

< Fattelo dire da zio Jack > sussurrai a denti stretti fissandolo

Mia mamma spalancò gli occhi per poi richiuderli in due piccole fessure la bocca gli venne una piccola linea sottile e girandosi verso la direzione del fratello urlò con tutta l'aria che aveva nei polmoni, fece per andargli incontro ma la bloccai prendendola per un braccio.

< Tu !! brutto stronzo!!! non puoi toccare mio figlio!!! è un Purple maledetto!!! come hai potuto!! > mi mamma urlava e calciava per potersi liberare dalla mia presa, non l'avrei lasciata neanche morto, sapevo cosa fosse in grado di fare Jack e se l'avesse solo sfiorata io l'avrei ucciso con le mie mani.

Jack era impassibile, immobile a guardare mia mamma. Si asciugò la bocca con il tovagliolo e poi lo butto sul tavolo, si alzò lentamente e si avvicinò a noi. Io con una mossa veloce presi mia mamma e me la misi dietro alle spalle , facendogli da scudo. I miei occhi erano fuoco puntato su di lui. Lui si avvicinò a passo lento.

< Oceane datti una calmata. Sei sempre stata così sensibile > disse alzando gli occhi al cielo e sbuffando

< E' mio figlio!!!> urlò lei dietro alla mia schiena

< Tuo figlio è un traditore!!! tu c'eri quando davanti a tutti mi ha minacciato per proteggere quella ragazzina inutile !! > urlò cercando di mettersi a muso davanti a lei ma io prontamente mi misi in mezzo

< Non ne hai ricevute abbastanza di botte Lio?! fammi parlare con mia sorella! > grugnì 

Io non mi mossi.

< Spero per te che hai detto a Greg e a Xen la verità, perché nel caso non fosse così, nel caso tu Lio mi stessi dicendo delle palle per poter salvare la vita a quella sgualdrina, io ti giuro che ti tolgo la vita ! > urlò 

Marilyn si alzò dal tavolo e ci raggiunse 

< Lio , tuo zio ha ragione. Devi dirci la verità, la famiglia viene prima di tutto. > sussurrò lei

Rebel - Non puoi cambiarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora