Capitolo 16

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Quando riaprì gli occhi mi trovai sdraiata su un morbido letto a baldacchino king size, attorno a me Jack, Lionel e Marilyn.  Iniziai a sbattere velocemente le palpebre per mettere a fuoco il meglio possibile l'espressione dei tre seduti vicino a me. 

Marilyn mi guardava dispiaciuta, gli angoli della bocca era rivolti verso il basso e i suoi occhi erano lucidi, Jack mi fissava dritto negli occhi immobile senza espressione, mentre Lionel... lui era l'unico che non mi guardava, il suo sguardo era terrorizzato perso in qualche suo pensiero oscuro, la sua mano tremante portava la sigaretta alla sua bocca, aspirava come se volesse finirla in un solo tiro e poi buttava fuori il fumo con aggressività facendo rumore. 

Jack gli diede un colpo con il gomito per catturare la sua attenzione, Lionel ritornò alla realtà, i suoi occhi sguizzarono alla ricerca dei miei. E quando vide che ero sveglia , i suoi occhi verdi si riempirono di lacrime. 

Cercai di tirarmi su puntando i gomiti e fui aiutata da Jack a mettermi seduta, Marilyn mi diede un bicchiere d'acqua con un po' di zucchero e io lo bevvi tutto di fretta. Mi toccai la testa, il sangue mi pulsava nelle tempie. Avrei voluto svegliarmi nel mio letto , sudata terrorizzata ma con la consapevolezza di aver fatto solo un brutto sogno, invece no, l'incubo era reale e mi trovavo a casa dei Purple.

Lionel si fiondò vicino a me e mi abbracciò buttando la sua testa tra lo spazio del mio collo e il mio orecchio. Stava piangendo.

< Mi dispiace Joy, mi dispiace con tutto il cuore!! , perdonami ti prego, ti spiegherò tutto.. ho bisogno di te Joy Smith, io ho bisogno di te !! > urlò implorante con la bocca che premeva il mio collo, le sue lacrime mi stavano bagnando l'orecchio. Lo scostai senza far trasparire nessun tipo di emozione. In realtà non stavo provando niente.

< Spiegami > gli ordinai 

< Lascia stare Joy, hai bisogno di riposo ora > mi consigliò Jack

< Taci Jack, Lionel mi deve delle spiegazioni > gli ringhiai a denti stretti

Jack si alterò camminò avanti e indietro per la stanza poi si fermò

< Non ti permetto di rivolgerti a me così !!! , sono Jack Purple cazzo!!, se fossi stata un'altra ti avrei già tagliato la gola > mi intimò

Sorrisi beffarda.

< Sicuramente è una cosa da andarci fiero Jack.>

< Basta così Joy, non istigarlo, non lo conosci > mi consigliò Marilyn appoggiandomi la mano sulle gambe

Gli tolsi la mano in malo modo e lei si ritrasse con tutto il corpo dispiaciuta.

< Allora, Lionel sto aspettando> lo incitai

Lionel guardò Jack per avere approvazione, lui però gli fece segno di no con la testa e Lionel abbassò il capo.

< Mi dispiace Joy non posso ora , ma giuro che appena potrò parlarti ti racconterò tutto , te lo giuro Joy !! io ero all'oscuro di tutto..> si giustificò

Avevo la testa che mi stava scoppiando, avevo vissuto troppe emozioni in così poco tempo. Avevo davvero bisogno di schiarirmi i pensieri. Presi la mia borsa e mi avviai alla porta.

< Joy > Jack fece per bloccarmi

non mi fermai continuai a camminare e così lui alzò ancora di più la voce per farmi arrivare il messaggio.

< Joy Smith, se tu varcherai quella porta avrai deciso con chi stare.. se starai dalla parte di tua madre, sappi che da ora in poi , tu sarai un altro nostro nemico. I suoi debiti diventeranno anche i tuoi, ti conviene quindi aiutarla a trovare quei fottuti soldi ! >

Rebel - Non puoi cambiarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora