Settimo giorno.

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*Nella foto è Rachel Smith (Alexandra Daddario)*



Settimo giorno.



Oh mio dio, è l'unica cosa che, in quel momento, la ragazza riesce a pensare.

Non sa se preoccuparsi; preoccuparsi per il fatto che qualcuno abbia trovato così facilmente i suoi foglietti.

Non sa se essere felice di ciò che ha trovato scritto in quello nuovo.

All'apparenza sembra davvero come lei, ma lì dentro non può permettersi di fidarsi della prima persona che le capita a tiro. Deve, vuoleconoscerlo.

Nonostante la diffidenza verso il ragazzo, Lennox non riesce a non trattenere un sorriso mentre nasconde il foglio di Bieber nella tasca dei pantaloni, ne prende uno pulito dalla pila sul tavolo e inizia a scrivere la risposta.


Sbaglio o sul mio foglio non ho scritto nessun destinatario?

Cosa ti fa pensare che una tua risposta sia gradita? Come posso fidarmi di una persona che non ho mai visto?

Ma, dato che mi sembri la persona più ragionevole qui dentro, forse potrei provare a parlare con te.

Beh, in realtà ci siamo già visti, l'altro giorno, in giardino. Ci siamo scontrati e mi hai chiesto velocemente scusa. Ricordo tutto nei minimi particolari, tutto ciò che succede qui è talmente noioso e regolare che una minima eccezione alla regola mi salta subito all'occhio. Non so se

ringraziarti per questo.

Il mio nome già lo sai, Justin, ma non credo che qui dentro conti molto.

Siamo in due ad essere senza un genitore: mio padre è morto e danno la colpa a me, ma non l'ho ucciso io. L'assassino è ancora là fuori e posso solo indovinare il suo nome.

Vediamoci domani qui, a questo tavolo, alle 16. Vediamo se sei normale come dici. Preferisco che tu mi veda direttamente, piuttosto che farti una mia autobiografia con aspetto fisico incluso. Non aspetto una tua risposta, io sarò lì, indipendentemente da te.


Jade torna nella sua stanza con ancora il biglietto di Bieber nella tasca. Oggi non oppone resistenza, non è acida e non è arrabbiata. Almeno non come al solito.

Non è stata proprio simpatica nella sua risposta per il ragazzo, ma era quello che voleva. L'unica cosa che vuole evitare è quella di sembrare debole e piccola.

Una volta tornata in cella, nel tardo pomeriggio, i dubbi l' assalgono.

Non vuole buttare via quel foglietto, eppure sarebbe la cosa migliore. Se si dimenticasse di toglierlo dai pantaloni e lo trovassero in lavanderia? Se le cadesse mentre cammina in un corridoio?

Jade decide di riporlo sotto il materasso, almeno per adesso, ignorando i campanelli di allarme che le risuonano in testa.


Come ogni sera, una guardia, precisamente la sua guardia, la scorta in mensa, alla stessa, solita ora.

E, come al solito, Jade tenta inutilmente di sbirciare nella camera del 0128.

"Non fermarti, Lennox", ormai ha imparato a non chiamarla per numero.

Jade dà uno scossone al braccio di Cliff Burton, come a dimostrargli che non può impedirle di voltare lo sguardo dove a lei pare e piace. In realtà può.

Lennox - 0127Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora