Due Febbraio 2013.
Undicesimo giorno.
"Ehm...io sono Jade Lennox, qui da undici giorni", gli stringo la mano quasi con fiacca, stanca di conoscere così tante persone in poco più di dieci giorni.
"Sei solo all'inizio, allora", distolgo lo sguardo da lui, appoggiando i gomiti sulle ginocchia.
"Già, grazie per avermelo ricordato", lo guardo di sottecchi, ma il suo viso è coperto dai capelli discretamente lunghi.
"O forse no. Certa gente è riuscita a scappare, si dice. Altra è stata dimessa"
Perché io sono sicuramente una criminale in grado di evadere da qui, certo, Jared.
"Da quanto sei qui?", chiedo allora.
"Da troppo"
Sbuffo. Devono essere tutti così misteriosi qua dentro? Nota il mio disappunto, decide di accontentarmi.
"Da quattro anni"
E non è ancora impazzito?
"E...quanti anni hai?"
"Sei curiosa, Jade, eh?", continuo a guardare il pavimento, forse ho esagerato. No, perché avrei dovuto? Gli ho chiesto solo quanti anni ha.
"Ne ho ventuno", si appoggia sulle ginocchia come faccio io, perciò sono costretta a girarmi verso di lui.
"E tu?"
"Sei curioso, Jared?", lui sorride, "comunque grazie per prima", continuo. Jared si tira su.
"Non avrai pensato che lo lasciassi fare"
"Per quanto ne sapevo, potevi essere come lui", gli faccio notare.
"Non posso darti torto", alza le braccia e si appoggia allo schienale della panchina. Volto istintivamente la testa verso destra, notando l'arrivo di Justin. Cammina guardando per terra, le mani in tasca.
"Ehi, Justin"
Apro la bocca per dire qualcosa, ma mi blocco. Jared lo conosce? Mi giro verso di lui con aria dubbiosa, chiedendogli spiegazioni.
"Che c'è?!", mi risponde lui.
"Ciao Jared. Jade", sto quasi per alzare la mano a mo' di saluto quando mi rendo conto della figura che farei. Non sono una bimba di cinque anni.
"Ehi", dico alla fine, evitando il suo sguardo.
"Immagino tu sia venuto per vedere lei, non me", dice Jared. Improvvisamente avrei voglia di pregarlo di restare.
"Allora tolgo il disturbo, non vorrei che sospettassero di qualcosa", si alza dalla panchina.
"Ciao Jade, ci si vede", dà una pacca sulla spalla a Justin, ne sento il suono. Bieber ridacchia. Cosa stanno dicendo? Alzo lo sguardo sui due, ma Jared si è già incamminato verso l'entrata dell'istituto.
"Come lo conosci?", gli chiedo una volta che mi si è seduto accanto. Qualcosa dentro di me mi spinge ad avvicinarmi, ma combatto questo istinto rimanendo immobile.
"Potrei farti la stessa domanda, ma credo mi interessi di più sapere perché pensi che Gray ti abbia mandata qui e abbia ucciso tuo padre"
"Giusto", mi appoggio sullo schienale della panchina, portandomi poi le gambe al petto. Non mi piace parlare di quell'argomento, non mi piace proprio.
"Se vuoi...posso raccontarti la mia storia per primo", dice, vedendomi in difficoltà.
"No, è che non so da dove cominciare", mento. Lui rimane in silenzio e così anche io. Quando ritrovo un po' di sicurezza, inizio a parlare.
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Lennox - 0127
Fanfiction"Come posso vivere non sapendo se un giorno uscirò da questa pseudo prigione? Come posso vivere sapendo che tutti mi credono mentalmente instabile? Mi chiamo Jade Lennox, per l'istituto 0127." Arrestata e poi rinchiusa al S.T. Institute per disagiat...