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Bill

Mi aveva appena preso la mano, ma perché mi sentivo così bene? Si lo ammetto è molto bella ma non è il mio tipo. Se ne accorse e la tirò subito via, rivolevo il suo calore sul mio gelo. Vabbè, la conoscevo da dieci minuti ed in testa avevo solo lei.

Tom

Adalia aveva dato la mano a Bill, quella che sentivo era gelosia? Impossibile, eppure mi diede molto fastidio ma non capisco perché, insomma è una bamboccia qualunque, non mi importa per lei.

Adalia

Mi scusai con Bill ma sembrava turbato, che aveva fatto in questi cinque secondi? Era palesemente bipolare, nulla da fare, presi il mio zaino e lo aprí.
Presi il mio taccuino e iniziai a disegnare. Sentii Bill sulla mia spalla a vedere ciò che disegnavo. Avevo la testa tra le nuvole e non mi resi conto di ciò che stessi disegnando. Tornai sulla terra e il mio foglio ritraeva un occhio con un piercing al sopracciglio. Sbiancai a quella vista. Cosa mi portò a disegnare QUEL occhio? Non mi piaceva e non era per nulla il mio tipo quindi lo tolsi dal mio taccuino porgendoglielo e con tanta falsità ammisi
Ad: l'ho fatto per te, non montarti la testa
Sorrisi e lo stesso fece lui, lo prese e lo piegò per poi metterlo nello zaino. Tolse la testa dalla mia spalla e dopo un po' mi addormentai sulla sua.

Bill

Si era addormentata sulla mia spalla e mi aveva regalato un ritratto ben accurato del mio occhio. Ma che diavolo stava succedendo?
Arrivammo a destinazione e svegliai la testa coperta di capelli della ragazza.
Ad:mmmh
Mi abbracciò quasi mettendosi a cavalcioni su di me e la presi in braccio costretto, presi i due zaini ed esco dall'aereo. Sento che alza la testa dalla mia spalla e scende dal mio braccio mezza addormentata.
Ad: e io che ci facevo addosso a te?
Sorrisi, sicuramente non l'avrei lasciata sull'aereo.
Bill:ti eri addormentata e non volevi saperne di alzarti quindi ti ho portato io fiocco di neve

Adalia

COOOOOOOSA? Perché mi ero addormentata? Vabbè almeno è stato carino e non mi ha lasciata lì
Ad: dove vi dirigete?
Dissi a tutte le quattro persone che erano i suoi amici
?: All'hotel ******* tu?
Sorrisi, erano nel mio stesso hotel
Ad:io pure, ci andiamo insieme?
Chiesi al ragazzo più alto di me su cui mi ero addormentata.
Bill:certo tu vieni con noi assolutamente.
Rise autoritario mente camminavamo per arrivare all'hotel. Presi una mano del ragazzo e toccai le sue unghie ben trattate e lo vidi sorridere mentre gli scrutavo la mano. Ho sempre avuto una passione per le mani fin da piccola ma non sapevo bene il perché. Dopo averla guardata per bene la lasciai sorridendo, sentivo un braccio sulla mia spalla e diedi un bacio sulla guancia del ragazzo. Cosa mi stava prendendo? Non ho mai avuto amici soprattutto maschi, figurati baciarli anche sulla guancia. I miei pensieri vennero fermati dalla chiamata di mio padre, mi scostai dal gruppo rispondendo col sangue che mi si gelava nelle vene. Risponsi.
A(Angelo il padre):MA DOVE CAZZO SEI FINITA?
strillò al telefono ma rimasi impassibile
Ad: lontano da voi, maniaci.
Chiusi la chiamata e tornai dai ragazzi
Bill: dov'eri finita?
Mi chiese quasi confuso o triste.
Ad:era mio padre, nulla di che
Feci spalluccie, si sarebbero scordati di me dopo 2 giorni massimo. Arrivammo all'hotel e mi ritrovai in stanza con il rasta, Tom.
Entrammo in stanza e posai la mia valigia a terra seguita dal mio zaino.
Ad: comunque prima mi hai spaventata.
Cercai di aprire un discorso, odiavo stare con qualcuno e non parlare, mi creava più disagio stare zitti che parlare quindi tanto valeva provarci no?
T:a me sembravi interessata quando mio fratello disse di averne uno.
Mi fece l'occhiolino e si leccò il piercing al labbro inferiore avvicinandosi a me.
Ad:non montarti la testa ragazzino.
Sorridemmo presi dalla valigia un pigiama di hello kitty e andai in bagno mi cambiai.

Avevo la pancia scoperta ma chissene frega.
Uscii dal bagno e vidi tom in boxer sul letto matrimoniale dove avrei dovuto dormire anche io se non volevo dormire a terra. Chiusi la porta alle mie spalle e presi il mio taccuino dallo zaino mi sedetti sul letto mentre tom mi fissava
Ad:la smetti fi fissarmi o vuoi un pugno sulla mascella?
Sorrisi con aria di sfida ma lui rimase indifferente, non mi fece ne caldo ne freddo. Non mi importava di lui.
T:stai zitta e disegna
Sorrisi con dolcezza e mi mise un braccio a attorno alla vita. Iniziai a disegnare due presone abbracciate distese su una prateria piena di margherite a guardare il cielo stellato.
Dopo minimo un ora finii il mio capolavoro. Uno dei più belli mai fatti, ne ero fiera e mi accorsi che tom stava dormendo con il viso sulla mia pancia. Mi misi un cuscino dietro al collo e iniziai a dormire, finimmo a dormire inconsciamente abbracciati l'un l'altro.

leak - Tom Kaulitz & Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora