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Gli diedi un ultimo bacio a stampo e presi dalla mia valigia rosa uno skate nero con sopra un migliaia di sticker di hello kitty attaccati da me. Lo misi sotto braccio e andai nella stanza di Georg. Poverino era solo in camera e io con lui legai molto fin dal primo giorno. Entrai, posai lo skate a terra per poi saltargli addosso abbracciandolo, misi la testa nell'incavo del suo bollente collo.
Mi staccai col sorriso stampato in faccia
Ge: amore ma sei bellissima
Scherzò con quel nomignolo, era molto bello ma lo vedevo solo con un amico,
Ad: grazie cuore di panna
Uscì dalla camera con lui dietro di me vedendo che erano tutti pronti.
Camminarono mentre io ero con lo skate.
T: sullo skate ci sappiamo andare anche noi ma non lo abbiamo portato.
Io mi ero portata via tutto ciò che era mio.
Ad: io non tornerò mai nella mia vecchia "casa", non mi ha mai appartenuta, sono venuta qua solo per una nuova vita, nuovi amori.
Feci spallucce ed arrivammo. Fermai lo skate, lo misi sotto braccio e pagai uno sdraio. Arrivammo in spiaggia, posai il mio telo sullo sdraio e la borsa sopra ad esso. Mi spogliai dai pantaloni e dalle scarpe. Mi sedetti sul mio telo aspettando che finissero di spogliarsi. Mi misi gli occhiali da sole a mosca e osservai il mare. La sabbia in mezzo alle dita dei piedi mi riportava alla mia infanzia, quando mia madre amava mio padre e quando ancora era viva. Ora come "mamma" ho Angelina, la mia matrigna. Presi un mucchietto di sabbia in mano e la vidi scomparire con il vento.
Mi allontanai dai miei pensieri con Georg che mi sventolò una mano davanti agli occhi.
Ge: sono tutti in acqua, stai bene?
Alzai la testa accorgendomene, si stavano divertendo, abbracciai Georg e mi misi sulle sue spalle mentre lui correva verso il mare io gli accarezzavo i capelli ben piastrati. Mi buttò in acqua e io urlai dallo spavento. Caddi addosso a Tom che andò giù con me. Risalí seguita da Tom e iniziai a nuotare molto velocemente da Georg che stava scappando urlando ma io ero troppo veloce. Lo presi e quasi lo affogai, mi spostai da lui ridendo. Aveva gli occhi rossi dal sale ma rideva come un bambino. Gli diedi un bacio sulla guancia e tornai da Gustav, Bill e Tom
Bill: non è che sta nascendo qualcosa fra voi due?
Disse indicandoci, io e Georg ci mettemmo a ridere negando con la testa.
Ci riprendemmo dopo dieci minuti.
T: comunque io ho tubato il primo bacio a Adalia
Disse indicandosi, io sorrisi delusa, speravo fosse nato qualcosa dopo quel bacio ma forse mi voleva portare a letto e basta? Vabbè tanto ci sono abituata.
Stemmo tutti zitti e io con gli occhi spenti.
Ad: è stato un errore
Mi difendei io ma il mio vuoto non credette a quelle parole, mi stava venendo il mal di pancia solo al pensiero.
Bill: tra 4 ore dobbiamo vedere la casa, meglio che torniamo in camera va.
Annuemmo tutti e nuotammo fino alla riva. Mi rimisi i pantaloni, le scarpe, lo zaino e con lo skate arrivai prima di tutti in camera. Non li aspettai. Probabilmente erano ancora a metà strada che io ero chiusa a chiave in bagno sotto la doccia.

Due ore dopo.

Uscii dal bagno vestita così

I capelli piastrati e gli occhi truccati con un po'di eyeliner, le ciglia finte e dell'illuminante come ombretto

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I capelli piastrati e gli occhi truccati con un po'di eyeliner, le ciglia finte e dell'illuminante come ombretto. Non salutai Tom, presi una felpa con la zip e andai in camera di Georg, era sotto la doccia e lo aspettai sul suo letto. Presi un figlio di carta e ci baciai sopra, il mio rossetto rosso spento si stampò sulla carta e scrissi una breve lettera per il mio cuore di panna. Mi stesi sul letto guardando il suo cellulare. Dopo dieci minuti uscì Georg con un asciugamano in vita dal bagno.
Ad: ODDIO SCUSA AHAHHAHA
mi misi i palmi sugli occhi non poggiandoli, non volevo rovinare il mio trucco.
Ge: tranquilla sono solo a petto nudo ahahahah
Mi tolsi le mani dagli occhi e si era messo i pantaloni. Si mise davanti a me a petto scoperto e io lo abbracciai. Era una sensazione unica avere un migliore amico.
Ero seduta su di lui mentre lo abbracciavo.
Ad: posso suonare la tua chitarra?
Mi sorrise e la prese. Mi sedetti su di lui e iniziai a strimpellare canzoncine.

Dopo 40 minuti

Ad: okay ora basta che mi fanno male le dita
Ridacchiai e poggiai la chitarra a terra.
Ad: facciamo una gara di eyecontact?
Fece un sorrisetto e annuì. Iniziammo a guardarci negli occhi leggendoci dentro, gli guardai l'occhio destro, ma lui cedette e gli cadde lo sguardo.
Ad: HAHAHAHAHHA HO VINTO SUCA
ridemmo tantissimo e mi sdraiai sul letto. Georg si sdraiò accanto a me e mi girai verso di lui per guardarlo.
Ge: sei troppo bellina
Giocò con le mie guance e io feci una faccia arrabbiata. Lui se la ride, ma guarda sto rincoglionito.
Lo abbracciai e gli riferì che andavo nella stanza di Bill a chiedere quando andare.
Chiusi la porta ed entrai in quella affianco.
Bill: SIAMO IN RITARDO AAAAAAAAA
iniziò ad urlare in tutta la camera, c'erano tutti tranne Georg, che arrivò dopo 1 minuto.
Tom: faccia da cazzo dobbiamo andare
Disse al mio cuore di panna. Chiamammo un taxi che ci portò alla villa. Era bellissima e aveva una stanza in più. Quando la vedemmo tutti si girarono verso di me con uno sguardo del tipo: questa è camera tua.
Annuii e continuammo a vedere la casa. Era perfetta, Bill disse che l'avremmo presa e ci dividemmo la somma appena tornati in camera. Diedi fin da subito i soldi a Bill così da non aver debiti con lui.
Ad: vivrò con te cuore di panna sei felice?
Sorrisi mentre mi sistemavo la valigia. Lui era sul mio letto ad odorare le coperte, manco ci fesse la droga sopra.
Ge: troppo non hai idea.
Mi buttai su di lui mettendomi a koala sul mio cuore di panna. Ci addormentammo così e kaulitz era ancora nella stanza del fratello.

leak - Tom Kaulitz & Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora