09:40
Mi svegliai in un lettino d'ospedale, il polso fasciato e una flebo attaccata. Sospirai, non ero morta ma ora avrei dovuto spiegare tutto a tutti. Un medico entrò nella stanza, stupito di vedermi ad occhi aperti.
D(dottore): fatto buon sonnellino? Qui un certo Tom Kaulitz vorrebbe entrare, vuole?
Annuii ad occhi sbarrati, ero ancora sotto shock da quel nomignolo. Mi mancava mio nonno, più di chiunque altro. Solo lui mi capiva nei momenti bui.
Il dottore lasciò la stanza facendola accedere al rasta di cui ero palesemente innamorata nonostante mi abbia tradito.
T: Adi stai bene? Mi hai fatto prendere un colpo dio santo.
Tom si sedette accanto a me. La bocca barrata e gli occhi formicolanti. Odiavo quella sensazione ma allo stesso tempo non potevo controllarlo. Non volevo parlare, da due giorni circa che non mangio perché non ho tempo. Presi la mano calda di tom, avevo le mani gelide, peggio di un morto abbandonato nell'artico. Gli accarezzai il viso, era immobile, forse per il gelo o forse per il gesto. Mi staccai da lui che mi riprese subito la mano intento a scaldarla. Avevo il cuore frantumato, colpito da una pietra. Mi sedetti sul lettino, l'ora delle visite era finito, Tom mi lasciò la mano.
Ad: dì a bill di non chiamarmi mai più figlia mia.
Gelai solo a pronunciare quelle parole ma Tom si limitò a sorridere ed annuire per poi andarsene. Presi dal mio zaino il mio taccuino che custodivo da anni, ci facevo i disegni più importanti, era quasi finito ormai, ci mancava l'ultima pagina. Presi la mia penna bic e iniziai a disegnare un volto, il più bello e pieno di dettagli mai visto, quello di Tom.
Improvvisamente mi arrivò una chiamata a metà disegno, era, mia mamma?
Mia madre non mi aveva mai chiamato da quando ho un telefono, risposi un po' titubante, stava singhiozzando, quasi morente di lacrime
M(mamma): amore tutto bene? Mi manchi un sacco, hai trovato casa?
Ad: certo mamma, ma mi dispiace il momento in cui non ti potevo mancare non lo hai sfruttato, se foste stati una famiglia presente come tutte le altre sicuramente non sarei scappata in cima al mondo.
Finii di parlare e chiusi il telefono. Mia mamma non mi aveva fatto nulla, non era presente si ma se volevo un abbraccio non mi strattonava via come ha fatto mio padre, senza dubbio, ma non stavo bene in quella "casa" che meglio si può definire 4 mura ed un tetto.
Il dottore mi disse che potevo lasciare l'ospedale, entrai in bagno e mi cambiai, presi tutte le mie cose ed entrai in macchina, accanto a Tom. Il dottore ha detto che avevi avuto un calo di zuccheri e di energie. Ero seduta in mezzo tra Georg e Tom entrambi mi toccavano la coscia e Tom si incazzò perché voleva tenermi tutta per se, io irritata presi le due mani e le tolsi entrambe dalle mie coscie facendo un sospiro rumoroso. Entrambi tacquero, ero molto stanca e iniziai a dormire sulla spalla di Tom.
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leak - Tom Kaulitz & Bill Kaulitz
RomanceAdalia si trasferisce a berlino, scappando dai genitori assillanti ma in aereo incontra 4 persone che le svolteranno la vita, in particolare tra i 4 vede in modo diverso un ragazzo che le ruba il cuore. Buona lettura<3