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Mi svegliai tra le braccia di Tom, gli lasciai un bacio sul collo, era seduto a tavola con me sopra al suo corpo, la sua mano che aveva sul mio sedere a quell'umido tocco si ritrasse portandomi al sedere dei lividi he si sarebbero fatti vedere dopo poche ore.
Gu: hey amico che hai?
Probabilmente tom aveva fatto una faccia strana
T: nulla nulla
Ripresi il mio lavoretto sul suo collo procurandogli un succhiotto violaceo, aprii gli occhi e scesi dalle sue gambe
Bill: ma il tuo collo? HAHAHAHAHHA ADALIA CHE CAZZO STAVI SOGNANDO?
sussurrai all'orecchio del ragazzo con i capelli all'aria neri
Ad: chi ha detto che stessi dormendo?
Fece un sorrisetto soddisfatto tornando diritta sul posto per poi salutare Tom con una mano svolazzante. Salii in camera e mi vestii con cargo grigi, maglia attillata blu scuro, felpa beige con dettagli in blu, converse blu, collana e orecchini Vivienne Westwood, anelli e i capelli raccolti in un mollettone. Presi il mio skate di hello kitty e scesi le scale con lo zaino in spalla
Bill: uee dove vai così figa?
Ad: dove il vento mi porta bilx
Aprii la porta ed uscii lasciando indietro ogni paparazzo, andai allo skatepark e feci mille trick, la vita iniziava a sorridermi, finalmente. Anche se non capisco veramente cosa vuole Tom, amore? Divertimento? Non lo so ma questa domanda mi tormenta da molto tempo ormai. Presi le mie bombolette spray e iniziai e finii un capolavoro, era la band e una piccola hello kitty che sbucava a lato, lei dovrei teoricamente essere io, ma vabbè feci altre mille scritte, ero soddisfatta, quel posto ora aveva pure qualche cose di mio. Era ormai notte fonda e tornai a casa, aprii la porta e c'era Tom che mi aspettava, gli avrei chiesto assolutamente ciò che volevo ascoltare.
T: perché sei tornata a quest'ora?
Era arrabbiato? But why? Posai lo skate a terra, sorridendogli del tipo "ciao eh".
Ad: minchia che ore sono non saranno nemmeno le cinque, stai calmo, e comunque ero allo skatepark.
Dissi con fare ovvio, ma che cazzo era mio padre? Ah no giusto mio padre non si è mai preso la briga di importarsene di me,
T: a quest'ora là fuori c'è chiunque, mi hai fatto preoccupare
Sorrisi e lo abbracciai, volevo un po' di calma e serenità per chiedergli che cazzo provasse.
Ad: tom ti devo parlare
Tom sembrava rigido, mi devo già iniziare a preoccupare?
T:dimmi
Mi sedetti sul divano seguita da lui che si sedette davanti a me con fare curioso
Ad: senti vado dritta al punto, mi piaci, non ho mai smesso di amarti ma io non capisco che cazzo provi, un giorno mi apprezzi e uno gai lo stronzo senza cuore, ho perso la verginità con Georg e lui si è rivelato che voleva solo spassarsela, vorrei capire tu che provi.
Lo fissai negli occhi color nocciola che tanto desideravo nei nostri bambini ma erano come sbarrati, di bambini potevo vederli solo con il cannocchiale, cazzo. Mi formicolano gli occhi, non posso piangere, non davanti a lui.
T: Adalia io ti amo con tutto me stesso ma non sono proprio un ragazzo da relazione, vorrei amarti, vorrei non farti soffrire, vorrei vedere nostra figlia con i nostri occhi ma non sono il tipo, ti ho già illusa una volta, due, tre, la quarta non me le perdonerei mai, non riuscirei a sopportare una relazione ora, ne ora ne domani, mi dispiace Adalia
E se ne andò con il mio cuore in mano che aveva appena frantumato. Quello bastava per avere un'addio da parte mia. Presi lo skate e lo zaino e salii in camera mia. Scrissi una lettera a tutti, tutti tranne Georg, le misi dentro il mio cassetto per poi dormire con gli occhi gonfi di lacrime che imploravano di uscire ma il glielo impedivo.
La mattina avrebbero avuto un concerto. Mi svegliai e li salutai e abbracciai tutti tranne Tom e Georg. Usciti preparai le mie valigie posai le lettere sul letto di ogniuno e partii per una meta da tutti sconosciuta. Addio Germania.

Spazio autrice

Heyy, la storia è agli sgoccioli e ho già in mente una nuova storia sempre sui tokio hotel, bacii💋💋

leak - Tom Kaulitz & Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora